Visite mediche, le regole per i pazienti

28 marzo 2012
Aggiornamenti e focus

Visite mediche, le regole per i pazienti



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Gli errori in medicina sono all'ordine del giorno e le cronache dei giornali ne sono la testimonianza più lampante. Ma non sono solo i medici a sbagliare. Può succedere, infatti, che siano i pazienti a commettere degli errori che possono compromettere la loro cura o il loro decorso clinico. Quali sono i comportamenti che un paziente deve adottare verso il personale medico-sanitario? Un recente opuscolo ministeriale se ne è occupato, arrivando a definire i comportamenti per essere un paziente modello.

Per cominciare, il paziente deve raccogliere e riordinare tutti i documenti che riguardano la sua salute, compreso il gruppo sanguigno e portarli sempre con sé quando va dal medico o in ospedale. Se, per esempio, la visita è radiologica, è bene portare tutti gli esami radiologici effettuati in precedenza. Poi è opportuno chiedere se si deve stare senza mangiare o bere e comunque qual è il modo migliore per prepararsi all'intervento. Segnalare subito se si è già in cura per qualche malattia o, se, il paziente è una donna, rivelare l'eventuale dubbio su una possibile gravidanza. Arrivando in ospedale è importante comunicare all'infermiere quali parenti debbano essere informati sulle condizioni di salute e chi, nel caso dovesse succedere qualcosa di grave, debba essere informato o prendere decisioni qualora il paziente non sia in grado di farlo. I medici, inoltre, devono conoscere i farmaci assunti e vanno comunicati anche eventuali prodotti omeopatici, integratori, infusi e pasticche comprate in erboristeria. Non devono essere omesse anche le allergie e in più al medico va chiesto un elenco delle medicine da prendere, come e quando, e la spiegazione di eventuali effetti. È fondamentale, tornando a casa dall'ospedale, leggere bene il nome del farmaco, controllare che sia proprio quello prescritto e leggere con attenzione le avvertenze per l'uso. Di fronte a dubbi o a effetti strani il medico va subito avvertito.

Oltre a fornire la propria carta d'identità medica è bene fornire anche quella personale a chi per la prima volta si prende cura del paziente. È bene, inoltre, chiedere all'operatore di presentarsi e annotare il suo nome se fossero necessari chiarimenti. La presentazione personale al medico deve contemplare anche informazioni sulle abitudini alimentari, diete in corso o fatte nel passato, informazioni sul proprio sonno e sulla propria attività fisica, nonché su ogni abitudine riguardante la salute. Sono sempre da segnalare allergie a cibo, metalli, lattice, animali o tessuti. È sbagliato sia distorcere le informazioni sia non accertarsi di aver capito bene o di essere stati compresi in caso di dubbio.

Se si deve essere operati è bene chiedere al medico di contrassegnare la zona dove interverrà e che cosa fare o a che cosa fare attenzione dopo l'intervento, tenendo presente che in qualunque momento è possibile chiedere informazioni sulle cure assegnate, sia sulle motivazioni sia sugli effetti sia sui rischi. Di fronte a dubbi o paure chiedere all'infermiere o al medico, in particolare se qualcosa non sembra a posto o si prova dolore. Può essere utile interrogare il medico su possibili alternative o materiale da leggere per poter capire meglio. Nel caso di un esame radiologico da effettuare, può essere utile farsi spiegare quali accorgimenti verranno presi a tutela della radioprotezione. Fondamentale, infine, l'igiene personale e del personale sanitario, lavarsi perciò sempre le mani e chiedere lo stesso agli operatori. Ultima tappa sono le dimissioni ospedaliere: chiedere spiegazioni su che cosa fare dopo, se possibile facendosi scrivere tutte le indicazioni in modo da evitare dubbi. Chiedere infine anche il nome della persona cui rivolgersi in caso di necessità e il numero di telefono.

Marco Malagutti



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