Ondate di calore ecco come superarle indenni

11 luglio 2012
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Ondate di calore ecco come superarle indenni



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Quando le temperature estive salgono e si mantengono elevate per parecchi giorni consecutivi bisogna adottare alcuni accorgimenti per evitare di incorrere in fenomeni di disidratazione o di restare vittime di un colpo di calore.
Le zone più pericolose, in questo senso, sono le grandi città dove abbondano aree poco ombreggiate e molte abitazioni possono risultare surriscaldate o scarsamente ventilate.
Le categorie più a rischio sono gli anziani, specialmente se malati e soli, perché possono sviluppare più rapidamente disidratazione e subire un aggravamento di patologie croniche (come quelle cardio-respiratorie). I consigli del Ministero sono indirizzati soprattutto al raggiungimento di 3 macro-obiettivi:
  • limitare l'esposizione alle alte temperature.
  • facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione.
  • ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).

Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00.
Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.

Sia in casa che all'aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per far assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.

Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende etc.
Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche, la sera e la notte. Se si utilizza l'aria condizionata, si raccomanda di:
  • utilizzarla preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio e regolare la temperatura tra i 25°C e i 27°C.
  • coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo. 
  • provvedere regolarmente alla manutenzione dell'apparecchio e alla pulizia dei filtri.
  • evitare l'uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.

Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca.
In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.

Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all'aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.

Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante).
Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno.
Evitare di bere alcolici e limitare l'assunzione di bevande gassate o troppo fredde.
Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura).
Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all'aperto per più di 2 ore.

Se si entra in un'auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione.
Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati.
Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell'abitacolo.

Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta.
Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.

Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete etc.) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni:
  • consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici).
  • segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica.
  • non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.

Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia etc.
Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).



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