Cinque domande per individuare e curare la fragilità nei pazienti over 70

Un questionario con cinque domande: uno strumento diagnostico tanto semplice quanto efficace per individuare nei pazienti di età superiore ai 70 anni una condizione di fragilità che, negli Stati Uniti, colpisce tra il 5 e il 10 per cento della popolazione in questa fascia di età. Pochi minuti che medici di base e specialisti dovrebbero dedicare ai propri pazienti sottoponendoli a questo screening: è quanto chiede una commissione internazionale di gerontologi, i quali hanno affermato che la fragilità è prevenibile e non fa parte naturale del processo di invecchiamento. Le cinque domande sono volte a capire se il paziente ha perso più del 5% del peso corporeo negli ultimi 6 mesi, se è affaticato, se non è in grado di salire una rampa di scale o camminare per un isolato. La presenza di almeno tre risposte affermative indica che la condizione è stata identificata. In questi casi i medici devono prescrivere un trattamento che includa esercizio aerobico e di resistenza, integratori calorici e di proteine, vitamina D e riduzione del dosaggio di farmaci. «La fragilità porta ad aumento dei tassi di mortalità, scarsa funzionalità e maggiori ricoveri. Però è curabile» sostiene John E. Morley, direttore della Divisione di Medicina geriatrica alla Saint Louis University. Gli esperti aggiungono che problemi di salute comuni, come una frattura dell'anca o un'influenza, più facilmente possono causare invalidità o morte tra gli individui fragili rispetto a quelli che sono in buona salute. Non è un caso se il Nice di Londra sta allertando il servizio pubblico sanitario affinché misure di screening simili, se non più severe, siano attuate sui pazienti ospedalizzati per prevenire le conseguenze delle cadute, sempre più frequenti con l'invecchiamento della popolazione.