Tempo di vacanze: i disturbi più comuni e i rimedi per fronteggiarli

09 agosto 2014
Aggiornamenti e focus

Tempo di vacanze: i disturbi più comuni e i rimedi per fronteggiarli



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Le insidie durante le vacanze sono sempre dietro l'angolo, per questo Assosalute (l'Associazione nazionale dei farmaci da automedicazione) raccomanda di infilare in valigia un kit che vi permetta di non farvi rovinare le ferie. Ma quali disturbi sono più comuni e come si combattono? Ecco un piccolo vademecum firmato da Assosalute.

Scottature ed eritema. Puoi ricorrere ai farmaci per alleviare il bruciore e detergere la cute con anestetici locali (es. benzocaina) e/o antisettici e disinfettanti per uso cutaneo (es. alcol benzilico o cloroxilenolo). Inoltre, soprattutto in caso di eritema, per alleviare il prurito è possibile utilizzare antistaminici sotto forma di creme o pomate, che limitano la reazione della pelle all'eccessiva esposizione solare (difenidramina, isotipedile, prometazina, dimetindene, desclorfeniramina, tonzilamina). Ricordarsi che quando si assumono farmaci bisogna evitare l'immediata esposizione al sole che può creare reazioni e fenomeni di fotosensibilità.

Nausea e vomito (mal di mare). Antistaminici e anticolinergici: dimenidrinato, scopolamina. Indicati in tutte le forme di cinetosi, sia come prevenzione, sia per il trattamento degli episodi acuti.

Punture di animali e insetti. Oltre ad un impacco freddo con ghiaccio o l'applicazione di ammoniaca sulla puntura che possono aiutarti a ridurre il prurito e a rallentare l'effetto e l'assorbimento del veleno, puoi ricorrere all'utilizzo di creme a base di antistaminici (es. desclorfeniramina maleato, difenidramina cloridrato, dimetindene maleato, isotipendile cloridrato, prometazina cloridrato, tonzilamina cloridrato) o, di corticosteroidi per uso topico (es. fluocortolone, idrocortisone). Con le zanzare meglio prevenire che curare... fate attenzione alle luci e ai ristagni d'acqua in casa o, utilizzare un adeguato repellente da applicare sulla pelle. Se tuttavia le zanzare hanno la meglio, un utile rimedio è l'applicazione di gel al cloruro d'alluminio, un potente astringente e antisettico. Per alleviare il prurito per irritazione cutanea, dovuta alla puntura d'insetto o al contatto con una medusa, può essere applicato uno strato sottile sulla cute di farmaci cortisonici a media - bassa potenza.

Slogature, strappi, distorsioni. Dopo averci fatto un impacco con del ghiaccio è utile l'applicazione locale di prodotti a base di farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) per uso topico (es. diclofenac, naprossene, ibuprofene) che, applicati sulla parte interessata (sono disponibili in crema, gel, cerotto medicato), calmeranno anche il dolore.

Ematomi. Gli ematomi più frequenti e leggeri tendono a risolversi spontaneamente nel giro di pochi giorni. Ci sono comunque medicinali di automedicazione che possono essere usati a questo scopo e in particolare gli eparinoidi e sostanze capillaroprottetrici che contengono alcuni principi attivi (es. centella, eparan solfato, escina, oxerutina, sulfopoliglicano, irudina, eparina sodica) in grado di rendere più rapido il processo di smaltimento del sangue fuoriuscito dai vasi sanguini, abbreviando il tempo di visibilità dell'ematoma. Può anche essere utile l'applicazione di farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) per uso topico (es. dicoflenac, naprossene).

Piccole ferite e escoriazioni. Per prima cosa è importante prevedere una pulizia accurata della ferita e rimuovere eventuali corpi estranei dalla ferita. Per disinfettare la ferita si possono utilizzare antisettici e disinfettanti per uso cutaneo non alcolici, a base di cloramina, clorexidina, iodio, iodopovidone, oppure acqua ossigenata o mercurio cromo. Non utilizzare mai prodotti aperti da lungo tempo. La ferita si può proteggere con garze sterili e cerotti. Se la ferita è profonda e continua il sanguinamento meglio recarsi al pronto soccorso.

Dolore addominale. Il dolore addominale (mal di pancia) è un disturbo piuttosto diffuso ma poco specifico, le cui cause possono essere le più disparate. Gli spasmi dolorosi dei muscoli del tratto gastrointestinale possono essere trattati con farmaci anticolinergici, antispastici (es. estratto di foglie di belladonna, scopolamina, butilbromuro).

Stipsi. Evitare gli alimenti raffinati, alcolici, fritti e grassi animali favorendo l'assunzione di fibre (pane integrale e crusca, frutta e verdura) e aumentare l'attività fisica. Nei casi più ostinati è possibile ricorrere all'uso di lassativi. Vi sono numerosi farmaci lassativi di automedicazione in commercio (bisacodile, boldo, cascara, lattulosio, semi di piantaggine, senna, sodio picosolfato).

Diarrea. Puoi ricorrere ai microrganismi antidiarroici che sono in grado di ripristinare in tempi rapidi la normale popolazione batterica intestinale. Particolarmente utili sono quelli a base di lievito (es. saccaromyces boulardi) e di lattobacilli. Quando la diarrea persiste dopo qualche giorno, possono essere utili farmaci inibitori della motilità intestinale come la loperamide (controindicato per i bambini).

Insonnia (jet lag). È possibile assumere alcuni medicinali che regolarizzano il ritmo sonno-veglia. La melatonina è sicuramente la sostanza più conosciuta e andrebbe assunta già qualche giorno prima di partire. Anche i farmaci a base di valeriana, presi solo per pochi giorni tutte le sere prima di coricarsi, possono servire a battere sul tempo l'insonnia grazie al loro effetto rilassante.

Aerofagia e cattiva digestione. La cattiva digestione (dispepsia) si può sconfiggere con enzimi digestivi (proteine normalmente prodotte da pancreas e stomaco), farmaci procinetici, (metoclopramide cloridrato e domperidone) e antiacidi (acido citrico, bicarbonato di sodio, carbonato di calcio, composti di alluminio e magnesio, magaldrato ecc.). Mentre qualora insorgessero disturbi come l'aerofagia si può ricorrere a farmaci contenenti carbone attivato (azione di assorbimento dei gas) oppure simeticone. Se vi è acidità gastrica o bruciore o dolore, oltre agli antiacidi possono essere utili i farmaci antisecretori, come gli anti-H2 (cimetidina, famotidina, ranitidina) e gli inibitori di pompa protonica (omeprazolo, pantoprazolo).



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