01 gennaio 2000
Aggiornamenti e focus
Sarà una stagione influenzale molto dura
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Al picco massimo manca ancora tempo. Ma che ci aspetta una stagione influenzale "dura" è ormai certo: lo dicono i dati raccolti dai Centers for disease control (Cdc) di Atlanta.
Infatti finora hanno circolato quasi esclusivamente i virus A H3N2, esattamente come nelle stagioni 2012-2013, 2007-2008 e 2003-2004, quelle cioè che hanno registrato il maggior tasso di mortalità negli ultimi dieci anni. Ma è ancora peggiore il segnale che la metà dei virus H3N2 analizzati dagli specialisti sono delle varianti: cioè dei virus che hanno subito delle mutazioni che li rendono diversi dai ceppi virali per i quali il vaccino è stato sviluppato per questa stagione influenzale.
Ciò fa pensare che la capacità del vaccino di proteggere da questi virus sia ridotta, anche se, assicurano i Cdc, chi è vaccinato, se infettato, avrà sicuramente una forma più lieve di influenza. Per questo l'invito delle organizzazioni sanitarie nazionali e dell'Oms è di vaccinarsi ora, se non lo si è già fatto. Un invito rivolto soprattutto alle categorie più a rischio, cioè bambini sotto i 5 anni, anziani sopra i 65 anni, donne incinta e persone con malattie croniche, come asma, diabete, malattie cardiache, polmonari e renali.