Alimentazione, arriva la dieta pianeterranea sostenibile e su misura. Ecco cosa prevede

23 giugno 2022
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Alimentazione, arriva la dieta "pianeterranea" sostenibile e su misura. Ecco cosa prevede



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Arriva da Napoli la proposta di una dieta amica del pianeta che possa declinare in tutto il mondo e con successo i principi dell'alimentazione mediterranea, l'unica ad aver dimostrato scientificamente effetti positivi nella prevenzione di numerose patologie.

La dieta "pianterranea"


È la "dieta 'pianeterranea'" che potrà comprendere cibi differenti nel Sud-Est asiatico o in America Latina, in base ai vegetali e alle risorse alimentari del posto, e sarà declinata in diverse e nuove piramidi alimentari locali, ma dovrà e potrà attenersi ovunque alle regole della dieta mediterranea, ovvero essere principalmente a base vegetale, con un apporto adeguato di grassi mono e polinsaturi e un consumo moderato di pesce, latticini e carne.
Questo regime alimentare è stato appena proposto sulle pagine di Nature Italy dalla Cattedra UNESCO di Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile dell'Università Federico II di Napoli, coordinata da Annamaria Colao, ordinario di Endocrinologia e presidente della Società Italiana di Endocrinologia (SIE), assieme ad uno staff di scienziati ricercatori in ambito medico, agroalimentare e ingegneristico. Gli alimenti previsti nella dieta vanno dall'avocado e la papaia dell'America Latina alla manioca e il teff in Africa centrale, dall'olio di canola e le noci pecan in Canada al sesamo e la soia dell'Asia, fino alla noce di macadamia australiana. In ogni angolo della Terra sarà possibile rispettare i canoni della dieta pianeterranea e restare in salute.

Gli effetti


I ricercatori la hanno definita "la dieta globale del futuro, l'alimentazione salva-salute che chiunque, in tutto il mondo, potrà fare sua e seguire con la certezza di poter così prevenire in maniera efficace la maggior parte delle patologie croniche come molti tumori, il diabete, le malattie cardiovascolari coniando il termine "dieta pianeterranea", a indicarne la portata globale e la validità ovunque nel mondo. Sana e sostenibile perché basata sulle proprietà nutrizionali della dieta mediterranea, potrà essere declinata a livello locale utilizzando i cibi disponibili nelle diverse aree del mondo, creando tante nuove piramidi alimentari 'locali' in ogni angolo della Terra sarà possibile, ma rispettand i canoni della dieta mediterranea e restare in salute.

"La dieta mediterranea riduce del 30% il rischio di eventi cardiovascolari gravi come infarti e ictus, diminuisce di oltre il 50% la probabilità di tumore all'endometrio nelle donne, abbassa del 30% il pericolo di ammalarsi di diabete.

Gli elementi che la caratterizzano sono olio d'oliva, come fonte di grassi insaturi, noci, legumi, verdure, cereali integrali, frutta fresca o secca, una quantità moderata di pesce, così come latticini, carne e vino rosso.

"Non ovunque si possono trovare questi prodotti, ma è possibile reperire in ogni parte del mondo frutti, verdure, legumi, cereali integrali e fonti di grassi insaturi con contenuti nutrizionali e caratteristiche simili a quelli tipici della dieta mediterranea, che probabilmente hanno anche simili benefici per la salute delle popolazioni" spiega la dott.ssa Colao che continua: "Il concetto della dieta planeterranea, che verrà lanciata attraverso una piattaforma dedicata della Cattedra UNESCO di Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile dell'Università di Napoli, è sostanzialmente uno: le verdure, la frutta, i cereali e i grassi insaturi disponibili in diverse parti del mondo possono essere combinati per mettere a punto paradigmi nutrizionali locali, basati su prove scientifiche, definendo diverse 'piramidi nutrizionali' basate sugli alimenti disponibili localmente con le stesse proprietà nutrizionali, gli stessi benefici per la salute e analoghi processi produttivi rispettosi dell'ambiente osservati per la dieta mediterranea".

Fonte: Doctor33



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