Politerapia e anziani: un decalogo per uso corretto e sicuro

13 gennaio 2023
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Politerapia e anziani: un decalogo per uso corretto e sicuro



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Tenere aggiornata la lista dei farmaci assunti, informare il medico su assunzione di integratori e fitoterapici, chiedere al farmacista se è possibile sostituire un farmaco con un equivalente, prestare attenzione alle interazioni tra cibi e farmaci evitare il fai-da-te. Sono alcune delle 10 regole incluse nel Decalogo promosso da Italia Longeva, l'Associazione del Ministero della Salute, e Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG).

La politerapia è un fenomeno in aumento correlato all'invecchiamento e alla compresenza di più malattie croniche che interessa il 75% degli over-60 e la quasi totalità degli ultraottantenni. L'assunzione di più farmaci durante il giorno può comportare problemi di aderenza al trattamento, confusione tra le diverse medicine da assumere, così come il rischio di eventi avversi o di ridotta efficacia della terapia dovuta a interazioni tra farmaci o tra questi e i nutrienti assunti con la dieta.

Il decalogo si rivolge a pazienti e caregiver per aiutarli nella gestione quotidiana delle terapie ed informarli rispetto all'utilizzo dei farmaci equivalenti che consentono di curarsi con la medesima efficacia, qualità e sicurezza dei medicinali originari, ma con il vantaggio di costare di meno. Ma è anche uno strumento al servizio dei professionisti sanitari per educare e responsabilizzare i pazienti a svolgere un ruolo attivo nella gestione e revisione periodica delle terapie, condividendo ogni dubbio, difficoltà, cambio di abitudini o variazioni dello stato di salute con il medico (geriatra e medico di medicina generale) e il farmacista.


Il decalogo "Anziani e farmaci: 10 regole per la corretta assunzione"


1. Tenere una lista aggiornata di tutti i farmaci in uso: sia di quelli prescritti dal medico di medicina generale che dallo specialista, inclusi gli integratori e i farmaci da banco, cioè quelli che possono essere acquistati in farmacia senza ricetta medica

2. Essere consapevoli della cura che si sta facendo: assicurarsi di aver capito per quale malattia o disturbo si sta assumendo un farmaco, come deve essere preso, quali interazioni o effetti collaterali può causare. Se ci sono dubbi o difficoltà, ricordarsi sempre di comunicarli al medico o al farmacista

3. Informare il proprio medico di tutti i farmaci che si assumono, compresi gli integratori e i prodotti fitoterapici che potrebbero interferire con il corretto funzionamento di alcuni medicinali o con alcuni alimenti

4. Confrontarsi periodicamente con il medico sulla cura che si sta facendo, per valutare modifiche della terapia o se alcuni farmaci in uso possono essere sostituiti con uno stile di vita corretto, per esempio con la dieta o con l'esercizio fisico

5. Chiedere al medico o al farmacista se è possibile sostituire un medicinale in uso con un farmaco equivalente che ha la stessa concentrazione di principio attivo, la stessa efficacia e la stessa qualità del farmaco conosciuto con il nome della marca, e in più ha il vantaggio di costare di meno

6. Farsi aiutare nella gestione della terapia: coinvolgere un familiare o un caregiver quale supporto per ricordare gli orari e le modalità di assunzione dei farmaci, specie se si hanno difficoltà di memoria e si rischiano errori di somministrazione

7. Evitare il fai-da-te: assumere i farmaci solo su indicazione del medico e non interrompere o modificare in autonomia il dosaggio delle terapie prescritte

8. Farsi supportare dagli strumenti che possono facilitare la corretta assunzione dei medicinali: le app e i promemoria sul cellulare, oppure i portapillole organizzati con le dosi giornaliere o settimanali

9. Prestare attenzione alle possibili interazioni tra farmaci e cibo perché alcuni alimenti possono modificare l'efficacia di un principio attivo contenuto nel medicinale. Attenersi sempre alle indicazioni ricevute sulle modalità di assunzione (a digiuno, prima/dopo i pasti)

10. Informare il medico in caso alterazioni del proprio stato di salute dovute a fattori esterni (es. una modifica dei valori pressori causata dal caldo/freddo), che possono influire sui farmaci in uso


Fonte: Doctor33 




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