One Health: antibiotico-resistenza, ciascuno può fare la propria parte

20 marzo 2023
Aggiornamenti e focus

One Health: antibiotico-resistenza, ciascuno può fare la propria parte



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Lo scorso mese di novembre è stato approvato il nuovo Piano Nazionale di Contrasto all'Antibiotico-Resistenza (PNCAR), pubblicato dal Ministero della salute.

L'antibiotico-resistenza (ABR) è da tempo considerata una delle maggiori emergenze sanitarie a livello mondiale, causa di decessi e di peggioramento degli esiti di cura in molti settori. Lo sviluppo di batteri resistenti agli antibiotici è dovuto a un loro uso eccessivo e spesso improprio, non solo nella popolazione ma anche in ambito veterinario e ambientale.

I governi sono chiamati a delineare strategie specifiche da attuare per contrastare il fenomeno dell'ABR.

Il nuovo documento "Piano Nazionale di Contrasto all'Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025", nasce quindi con l'obiettivo di "fornire al Paese le linee strategiche e le indicazioni operative per affrontare l'emergenza dell'ABR nei prossimi anni, seguendo un approccio multidisciplinare e una visione One Health, promuovendo un costante confronto in ambito internazionale e facendo al contempo tesoro dei successi e delle criticità del precedente piano nazionale".

Secondo l'approccio One Health, gli ambiti umano ambientale e animale sono interrelati tra loro e ciascuno può avere un impatto sugli altri. Particolarmente importante nel contrasto all'antibiotico-resistenza, ma anche per altre aree quali controllo delle zoonosi e sicurezza alimentare, questa visione serve a definire programmi e normative affinché diversi settori possano collaborare e lavorare insieme al fine di migliorare gli esiti di salute pubblica.

Per soddisfare questa impostazione il nuovo PNCAR presenta alcune innovazioni, una delle quali riguarda appunto la una maggiore integrazione fra il settore umano, veterinario ed ambientale. Sono inoltre previsti il rafforzamento e l'estensione delle sorveglianze, una maggiore attenzione alle infezioni e alle attività preventive (prime fra tutte le vaccinazioni), lo sviluppo di nuovi strumenti di supporto all'uso prudente degli antibiotici in ambito umano e veterinario, e una maggior attenzione ala comunicazione, finalizzata a favorire il coinvolgimento dei cittadini nella lotta all'ABR.

La collaborazione di tutti -aziende, operatori sanitari, istituzioni e cittadini- in ogni settore, è fondamentale per preservare il valore degli antibiotici e tutelare la salute delle persone, e auspicare una inversione di tendenza.


Cosa è possibile fare in concreto? Il PNCAR elenca dodici possibili azioni, riferite a tutti gli attori del sistema.

1. Industrie farmaceutiche 

Adattare il confezionamento degli antibiotici alle indicazioni d'uso approvate e promuovere la ricerca di alternative agli antimicrobici


2. Produttori di mangimi e farmacisti 

Fornire mangimi medicati e medicinali per gli animali solo dietro prescrizione medico-veterinaria


3. Personale sanitario di strutture di ricovero 

Implementare le buone pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni


4. Personale delle istituzioni 

Assicurare l'esistenza di un'appropriata legislazione


5. Ricercatori 

Aumentare le conoscenze sul fenomeno ABR e sviluppare nuovi farmaci e vaccini


6. Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta 

Prescrivere antibiotici attenendosi alle linee guida basate su evidenze


7. Cittadini e pazienti 

Assumere antibiotici solo dietro prescrizione medica seguendo scrupolosamente le indicazioni del medico


8. Medici Veterinari 

Prescrivere antibiotici solo se necessario basandosi, ove possibile, su test di sensibilità


9. Proprietari/detentori di animali 

Seguire sempre le indicazioni del medico veterinario per tutelare la salute dei propri animali e la salute pubblica


10. Farmacisti e Infermieri 

Guidare cittadini e pazienti nell'applicare le indicazioni sul corretto uso degli antibiotici e sulla prevenzione delle infezioni


11. Scuole 

Promuovere la conoscenza del problema dell'antimicrobico-resistenza e dei metodi per contrastarla nella comunità scolastica


12. Università

Prevedere corsi e crediti formativi dedicati al fenomeno dell'antimicrobico-resistenza e sull'uso prudente di antimicrobici nei programmi universitari.



Stefania Cifani

Fonte: Ministero della Salute




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