Silver age: la memoria migliora con l’attività fisica

24 marzo 2023
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Silver age: la memoria migliora con l’attività fisica



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Svolgere una qualche attività fisica regolare nel tempo libero a qualsiasi età è collegato a una migliore funzione cerebrale in età avanzata, ma fissare una routine di esercizi da mantenere per tutta l'età adulta sembra essere la cosa migliore per preservare l'acuità mentale e la memoria, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Neurology Neurosurgery & Psychiatry.

«L'attività fisica è stata associata in modo modesto a minori rischi di demenza, declino cognitivo e perdita dell'acuità mentale in età avanzata. Ma non è noto se i tempi, la frequenza o il mantenimento dell'attività fisica nel tempo libero nel corso della vita possano essere fattori importanti» afferma Sarah-Naomi James, dello University College di Londra, autrice principale del lavoro. 

Per approfondire l'argomento, i ricercatori hanno esaminato la forza delle associazioni tra una serie di test cognitivi all'età di 69 anni e l'attività fisica nel tempo libero all'età di 36, 43, 53, 60-64 e 69 anni in 1.417 persone, classificandole come inattive, moderatamente attive (attività fisica 1-4 volte/mese), o molto attive (5 o più volte/mese). Le cinque valutazioni sono state sommate per creare un punteggio totale. 

Le prestazioni cognitive sono state valutate utilizzando l'ACE-111 convalidato, che verifica l'attenzione e l'orientamento, la fluidità verbale, la memoria, il linguaggio e la funzione visuospaziale, oltre a test di memoria verbale e velocità di elaborazione. L'analisi dei risultati ha mostrato che essere fisicamente attivi in tutti i punti temporali era associato a prestazioni cognitive, di memoria verbale e di velocità di elaborazione più elevate all'età di 69 anni. 

Le dimensioni dell'effetto erano simili in tutte le età considerate e per coloro che erano attivi almeno moderatamente, e questo suggerisce che essere fisicamente attivi in qualsiasi momento dell'età adulta, anche se solo una volta al mese, è collegato a una cognizione superiore. 

Ma l'associazione più forte è stata osservata per chi faceva una attività fisica cumulativa sostenuta, e per quelli che erano più attivi fisicamente a tutte le età. «Insieme, questi risultati suggeriscono che l'inizio e il mantenimento dell'attività fisica durante l'età adulta possono essere più importanti dei tempi o della frequenza dell'attività fisica in un periodo specifico» concludono gli autori.




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