Le diete si differenziano anche in termini di impatto ambientale

02 aprile 2023
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Le diete si differenziano anche in termini di impatto ambientale



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Le diete vegane e vegetariane producono la minor quantità di anidride carbonica, mentre le cheto e le paleo sono in coda alla classifica per sostenibilità e qualità nutrizionale, ma tra le prime in termini di emissioni di anidride carbonica.

Per dirla in numeri, i ricercatori della Tulane University, firmatari di un articolo pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition, hanno stimato che la dieta cheto, caratterizzata da elevate quantità di grassi e basse quantità di carboidrati, genera quasi 3 kg di anidride carbonica ogni 1.000 calorie consumate. Allo stesso modo la dieta paleo, che evita cereali e fagioli a favore di carne, noci e verdure, è al secondo posto per bassa qualità nutrizionale, oltre a produrre 2,6 kg di anidride carbonica per 1.000 calorie.

Donald Rose, direttore del programma nutrizionale alla Tulane University School of Public Health and Tropical Medicine, e colleghi hanno analizzato la qualità della dieta utilizzando i dati di oltre 16.000 diete per adulti raccolti dal National Health and Nutrition Examination Survey, meglio noto come NHANES, progettato per valutare la salute e lo stato nutrizionale di adulti e bambini statunitensi. 

Al contrario delle diete cheto e paleo, la dieta vegana è risultata essere quella con il minor impatto sul clima, generando 0,7 kg di anidride carbonica per 1.000 calorie consumate, seguita dalla vegetariana e dalla pescatariana, a base di pesce azzurro come sardine e sgombri oppure pesci più grassi come salmoni e trote, ma anche crostacei e molluschi oltre che verdure, frutta, tuberi, cereali e legumi. Quest'ultima ha ottenuto il punteggio più alto sulla qualità nutrizionale, seguita dalla vegetariana e dalla vegana. Infine la dieta onnivora, seguita dall'86% dei partecipanti al sondaggio, sta esattamente al centro del pacchetto di qualità e sostenibilità.

«Sulla base di questi risultati se un terzo di coloro che seguono una dieta onnivora iniziasse a seguire una dieta vegetariana, si otterrebbe un impatto ambientale pari a quello legato all'eliminazione di 340 milioni di miglia percorse da veicoli passeggeri» conclude Rose.


fonte: Doctor33


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