Silver age: le attività sociali allungano la vita

01 maggio 2023
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Silver age: le attività sociali allungano la vita



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Svolgere frequentemente attività sociali può prolungare la durata della vita delle persone anziane, secondo uno studio portato avanti in Cina, e pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health.

«La maggior parte delle prove sui benefici per la salute della socializzazione si basa studi condotti nei paesi occidentali, con pochi dati sulle persone in Asia. Noi abbiamo cercato di colmare questa lacuna» spiega Ziqiong Wang, del Sichuan University West China Hospital (Cina), primo nome del lavoro. I ricercatori hanno utilizzato dati del Chinese Longitudinal Healthy Longevity Survey (CLHLS), uno studio prospettico su persone anziane ancora indipendenti. A 28.563 partecipanti è stato chiesto quanto spesso si fossero impegnati in attività sociali, scegliendo tra "quasi ogni giorno", "almeno una volta a settimana", "almeno una volta al mese", "di tanto in tanto", e "mai". La sopravvivenza è stata monitorata per una media di cinque anni o fino alla morte. Nei primi cinque anni considerati, 25.406 persone hanno dichiarato di non aver svolto alcuna attività sociale, 1.379 di farlo a volte, 693 almeno una volta al mese, 553 almeno una volta alla settimana, e 532 quasi quotidianamente. Durante l'intero periodo di monitoraggio, 21.161 (74%) partecipanti sono deceduti, 15.728 entro i primi cinque anni. Complessivamente, un'attività sociale più frequente è stata associata a una sopravvivenza significativamente più lunga. Maggiore è stata la frequenza dell'attività sociale, più alta è stata la probabilità di vivere a lungo. Fino a cinque anni dall'inizio del periodo di monitoraggio il tempo al decesso è stato ritardato del 42% in coloro che socializzavano occasionalmente, del 48% in coloro che lo facevano almeno una volta al mese, del 110% in coloro che lo facevano almeno settimanalmente e dell'87% in coloro che lo facevano quasi ogni giorno, rispetto a coloro che hanno affermato di non aver mai socializzato. Dopo i cinque anni, i sopravvissuti includevano 8.420 persone che dichiaravano di non socializzare mai, 688 che lo facevano occasionalmente, 350 che lo facevano almeno mensilmente, 295 che lo facevano almeno settimanalmente e 272 che lo facevano quasi ogni giorno. In questo caso, si è osservato un effetto soglia, infatti solo la socializzazione che avveniva quasi ogni giorno era associata a una sopravvivenza significativamente più lunga, con un ritardo della morte del 204%.

 

fonte: Doctor33 
 


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