03 novembre 2023
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Dolcificanti artificiali: limitare il consumo nell’alimentazione
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Sono facilmente disponibili, e in molte formulazioni e prodotti: si tratta dei dolcificanti. Il dibattito sul loro utilizzo è ancora aperto. Ma le indicazioni degli specialisti concordano nel raccomandarne un consumo molto limitato, così come deve essere limitato il consumo di zuccheri nella dieta quotidiana.
I dolcificanti si distinguono in due categorie, quelli di derivazione naturale e quelli sintetici (o artificiali). Sono di origine naturale sorbitolo, xilitolo, mannitolo e fruttosio, mentre sono dolcificanti artificiali aspartame, acesulfame, saccarina, ciclamati. I cosiddetti polialcoli (sorbitolo, xilitolo e mannitolo), presenti nella frutta e in alcune parti delle piante, sono meno calorici del normale zucchero da cucina (saccarosio), e hanno un potere dolcificante simile. Vengono utilizzati per la produzione di alimenti a basso contenuto calorico. Lo xilitolo, in particolare, viene usato in prodotti per i denti e nei chewing-um perché non favorisce la carie. Mentre il fruttosio ha un maggior potere dolcificante e può favorire la carie. Se consumati in alte dosi però, i polialcoli hanno un effetto lassativo. E i dolcificanti sintetici? Contenuti in bevande e alimenti "light" e quasi privi di calorie, sono oggetto di discussioni per i loro possibili effetti negativi. In particolare l'aspartame è stato oggetto di controversie. Ma le autorità sanitarie europee hanno ribadito che, se utilizzato a basse dosi, questo dolcificante può essere assunto. La raccomandazione vale anche per gli altri dolcificanti artificiali in commercio: bisogna rispettare le DGA (dosi giornaliere accettabili) indicate dalle autorità. I bambini devono evitarne l'assunzione.
Secondo gli esperti di nutrizione, per perdere qualche chilo di troppo si può fare uso dei dolcificanti in modo saltuario e per brevi periodi. Chi soffre di problemi di salute come obesità e diabete, deve seguire le indicazioni del medico curante. In ogni modo la misura più importante per la salute e per ritrovare il peso forma è seguire un sano stile di vita: una dieta il più variata possibile, che comprenda tutte le tipologie di alimenti. Gli zuccheri vanno sempre consumai in modo limitato, così come ogni tipo di dolcificante. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, non bisogna superare una quantità di zuccheri semplici pari al 10 per centro dell'introito calorico giornaliero. I nutrizionisti consigliano di abituarsi a cambiare gusti: si può imparare, ad esempio, a bere il caffè o il tè senza zucchero. Troppo zucchero ha effetti sulla glicemia e sull'aumento di peso, ed espone al rischio di insorgenza di varie malattie anche gravi.
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Dolcificanti artificiali o naturali: cosa sono?
I dolcificanti si distinguono in due categorie, quelli di derivazione naturale e quelli sintetici (o artificiali). Sono di origine naturale sorbitolo, xilitolo, mannitolo e fruttosio, mentre sono dolcificanti artificiali aspartame, acesulfame, saccarina, ciclamati. I cosiddetti polialcoli (sorbitolo, xilitolo e mannitolo), presenti nella frutta e in alcune parti delle piante, sono meno calorici del normale zucchero da cucina (saccarosio), e hanno un potere dolcificante simile. Vengono utilizzati per la produzione di alimenti a basso contenuto calorico. Lo xilitolo, in particolare, viene usato in prodotti per i denti e nei chewing-um perché non favorisce la carie. Mentre il fruttosio ha un maggior potere dolcificante e può favorire la carie. Se consumati in alte dosi però, i polialcoli hanno un effetto lassativo. E i dolcificanti sintetici? Contenuti in bevande e alimenti "light" e quasi privi di calorie, sono oggetto di discussioni per i loro possibili effetti negativi. In particolare l'aspartame è stato oggetto di controversie. Ma le autorità sanitarie europee hanno ribadito che, se utilizzato a basse dosi, questo dolcificante può essere assunto. La raccomandazione vale anche per gli altri dolcificanti artificiali in commercio: bisogna rispettare le DGA (dosi giornaliere accettabili) indicate dalle autorità. I bambini devono evitarne l'assunzione.
Dolcificanti artificiali: attenzione in caso di diabete e obesità
Secondo gli esperti di nutrizione, per perdere qualche chilo di troppo si può fare uso dei dolcificanti in modo saltuario e per brevi periodi. Chi soffre di problemi di salute come obesità e diabete, deve seguire le indicazioni del medico curante. In ogni modo la misura più importante per la salute e per ritrovare il peso forma è seguire un sano stile di vita: una dieta il più variata possibile, che comprenda tutte le tipologie di alimenti. Gli zuccheri vanno sempre consumai in modo limitato, così come ogni tipo di dolcificante. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, non bisogna superare una quantità di zuccheri semplici pari al 10 per centro dell'introito calorico giornaliero. I nutrizionisti consigliano di abituarsi a cambiare gusti: si può imparare, ad esempio, a bere il caffè o il tè senza zucchero. Troppo zucchero ha effetti sulla glicemia e sull'aumento di peso, ed espone al rischio di insorgenza di varie malattie anche gravi.
Alessandra Margreth
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