25 aprile 2024
Acetilcisteina Zentiva Lab
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Cos'è Acetilcisteina Zentiva Lab (acetilcisteina)
Acetilcisteina Zentiva Lab è un farmaco a base di acetilcisteina, appartenente al gruppo terapeutico Mucolitici, antidoti.
A cosa serve Acetilcisteina Zentiva Lab e perchè si usa
Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa: bronchite acuta, bronchite cronica e sue riacutizzazioni, enfisema polmonare, mucoviscidosi e bronchiectasie.
Trattamento antidotico
Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo.
Uropatia da iso e ciclofosfamide.
Indicazioni: come usare Acetilcisteina Zentiva Lab, posologia, dosi e modo d'uso
Trattamento delle affezioni respiratorie
1 compressa al giorno (preferibilmente la sera).
La durata della terapia è da 5 a 10 giorni nelle forme acute e nelle forme croniche andrà proseguita, a giudizio del medico, per periodi di alcuni mesi.
Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo
Per via orale, dose iniziale di 140 mg/kg di peso corporeo da somministrare al più presto, entro 10 ore dall'assunzione dell'agente tossico, seguita ogni 4 ore e per 1-3 giorni da dosi singole di 70 mg/kg di peso.
Uropatia da iso e ciclofosfamide
In un tipico ciclo di chemioterapia con iso e ciclofosfamide di 1.200 mg/m2 di superficie corporea al giorno per 5 giorni ogni 28 giorni, l'N-acetilcisteina può essere somministrata per via orale alla dose di 4 g/die nei giorni di trattamento chemioterapico distribuita in 4 dosi da 1 g.
Modalità d'uso
Sciogliere una compressa in un bicchiere contenente acqua, mescolando al bisogno con un cucchiaino e bere la soluzione senza lasciarla riposare.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Acetilcisteina Zentiva Lab
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Acetilcisteina Zentiva Lab può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Anche se gli studi teratologici condotti sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, tuttavia come per gli altri farmaci, la somministrazione nel corso della gravidanza e durante il periodo di allattamento, va effettuata solo in caso di effettiva necessità, sotto stretto controllo del medico.
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Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
