Anatetall

19 aprile 2024

Anatetall


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Anatetall (vaccino tetanico adsorbito)


Anatetall è un farmaco a base di vaccino tetanico adsorbito, appartenente al gruppo terapeutico Vaccini batterici.

A cosa serve Anatetall e perchè si usa


  • ANATETALL è indicato per l'immunizzazione attiva primaria contro il tetano nei bambini e negli adulti.
  • è indicata in tutti i soggetti che abbiano riportato ferite puntorie, ferite lacere o morsicature di animali, contaminate con terriccio, polvere o feci animali e/o umane. La profilassi immunitaria antitetanica è indicata anche in caso di ustioni e per qualsiasi lesione accompagnata da segni di mortificazione e necrosi dei tessuti.

Indicazioni: come usare Anatetall, posologia, dosi e modo d'uso


Vaccinazione dei nuovi nati e dei bambini di età inferiore a 7 anni

Per i bambini di età inferiore a 7 anni, è consigliato l'impiego di vaccini contenenti in combinazione, oltre che l'anatossina tetanica e quella difterica (DT), anche la componente pertossica (DTP) o altri antigeni. La vaccinazione deve essere somministrata nel corso del primo anno di vita in tre dosi. La prima dose deve essere somministrata nel terzo mese di vita (a partire dall'ottava settimana); la seconda dose nel quinto mese di vita, e comunque non prima che siano trascorse sei settimane dalla prima; la terza dose in un periodo compreso tra l'undicesimo ed il dodicesimo mese di vita. La prima dose di richiamo di DT deve essere considerata parte integrante della vaccinazione primaria e deve essere somministrata a distanza di 4-5 anni dall'ultima dose. Le successive dosi di richiamo vanno somministrate ad intervalli di dieci anni.

Vaccinazione di adulti e di bambini di età superiore a 7 anni

La schedula vaccinale raccomandata sia per i bambini di età superiore a 7 anni che per gli adulti prevede un ciclo di base di tre dosi di ANATETALL, ai tempi 0, 1 mese, 6-12 mesi e successive dosi di richiamo ogni 10 anni.

Il prolungamento degli intervalli raccomandati tra le varie somministrazioni del ciclo di base non pregiudica, entro certi limiti, l'efficienza della risposta anticorpale. Non è pertanto necessario ricominciare il ciclo primario qualora non siano trascorsi più di 12 mesi tra la prima e la seconda dose, e più di cinque anni tra la seconda e la terza.

Per quanto riguarda le dosi di richiamo, queste potranno essere somministrate, senza necessità di cominciare un nuovo ciclo, anche ad intervalli superiori a dieci anni.

Trattamento dei traumatizzati

Un'accurata pulizia chirurgica ed un'adeguata copertura antibiotica si impongono, qualunque sia lo stato vaccinale del soggetto. L'immunoprofilassi deve essere praticata attenendosi alle seguenti norme:
  • I soggetti che abbiano ricevuto un ciclo vaccinale primario completo e una o più dosi di richiamo non necessitano, a meno di un rischio di infezione particolarmente elevato, di ulteriori trattamenti se non sono trascorsi più di 5 anni dall'ultima dose.
  • In soggetti che abbiano ricevuto l'ultima dose di richiamo da più di 5 anni, è necessario somministrare una dose di ANATETALL o vaccino difterico-tetanico; le immunoglobuline specifiche antitetaniche non sono necessarie.
  • In soggetti incompletamente vaccinati, o che abbiano ricevuto l'ultima dose di vaccino da più di dieci anni, è raccomandata la contemporanea somministrazione, in siti di inoculo diversi e con siringa diversa, di immunoglobuline specifiche e di una dose di vaccino.
  • In soggetti non vaccinati, o di cui non sia possibile definire lo stato vaccinale, il trattamento specifico prevede la contemporanea somministrazione di immunoglobuline e della prima dose di vaccino, con le modalità sopra descritte.
Metodo di Somministrazione

ANATETALL deve essere somministrato per via intramuscolare.

Il vaccino non deve in alcun caso essere somministrato per via intravascolare. Per ulteriori istruzioni per l'uso vedere sezione 6.6.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Anatetall


Ipersensitività al principio attivo, a qualsiasi eccipiente o alla formaldeide.

Malattie febbrili o altre infezioni acute: la vaccinazione deve essere, di norma, differitain caso di malattie febbrili acute. La presenza di affezioni minori non febbrili, quali raffreddori ed altre infezioni minori delle vie aeree superiori, non costituisce controindicazione alla vaccinazione. Ugualmente non è necessario rimandare la vaccinazione in soggetti sottoposti a trattamento con cortisonici per uso locale o per uso sistemico a basso dosaggio, e in caso di affezioni cutanee quali dermatiti, eczemi o infezioni cutanee localizzate.

Stati immunitari alterati: persone con alterazioni del sistema immunocompetente per effetto di trattamenti immunodepressori possono avere una risposta più bassa. Pertanto è opportuno, a meno di diverse indicazioni d'urgenza, differire la vaccinazione finché non sia trascorso almeno un mese dalla fine del trattamento.

La condizione di sieropositività per HIV non costituisce di per se stessa una controindicazione alla vaccinazione.

Allergie: manifestazioni di ipersensibilità immediata, o reazioni di tipo neurologico in seguito alla somministrazione di vaccino, rappresentano controindicazione assoluta a ulteriori dosi dello stesso vaccino. Comunque non costituisce controindicazione il dato anamnestico di precedenti effetti indesiderati in sede locale.

Anatetall può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Non ci sono dati sull'uso di ANATETALL in donne in stato di gravidanza.

Lo stato di gravidanza e l'allattamento non costituiscono controindicazione alla somministrazione di ANATETALL.

Il vaccino è espressamente raccomandato per le donne in gravidanza, ai fini della prevenzione del tetano neonatale. La vaccinazione può essere effettuata dall'inizio del quarto mese alla fine dell'ottavo mese di gestazione.

(art. 2 della legge n. 419 del 20.3.1968 sulla obbligatorietà della vaccinazione antitetanica).

Quali sono gli effetti indesiderati di Anatetall


Dati dagli studi clinici

La convenzione che definisce la frequenza degli effetti avversi è la seguente:

Molto comuni (1/10);

Comuni (1/100, <1/10);

Non comuni (1/1.000, <1/100);

Rare (1/10.000, <1/1.000);

Molto rare (<1/10.000);

Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Reazioni avverse osservate nel corso degli studi clinici

Popolazione pediatrica

Non sono disponibili dati sui bambini dagli studi clinici

Popolazione adulta

Le seguenti reazioni avverse sono riportate nello studio clinico effettuato su 55 adulti vaccinati con ANATETALL

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

Molto comune: Dolore in sede di iniezione, gonfiore in sede di vaccinazione, indurimento del sito di iniezione, malessere generale

Comune: Eritema in sede di iniezione

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Molto comune: Mialgia

Comune: Artralgia

Infezioni e infestazioni

Comune: Laringite

Patologie del sistema nervoso

Molto comune: Cefalea

Dati di Farmacovigilanza

In base ai dati emersi dopo commercializzazione del vaccino, ulteriori reazioni avverse sono elencate di seguito, con frequenza non nota. Queste reazioni non sono state osservate nella banca dati clinica di ANATETALL. Considerando le modalità con cui sono state riportate, non è possibile stimare la frequenza di queste reazioni avverse.

Popolazione pediatrica

In base all'analisi dei dati relativi alle reazioni avverse rilevate dai rapporti di farmacovigilanza, il profilo di sicurezza di ANATETALL nei bambini è simile a quello osservato negli adulti.

Patologie del sistema emolinfopoietico:

Trombocitopenia

Patologie gastrointestinali:

Diarrea, vomito

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

Malessere, febbre

Linfoadenopatia in sede di iniezione, ascesso in sede di iniezione.

Disturbi del sistema immunitario

Orticaria, Reazione allergica

Disturbi del metabolismo e della nutrizione:

Inappetenza

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Amiotrofia nevralgica

Patologie del sistema nervoso:

Sindrome di Guillain Barrè, sonnolenza, neurite del plesso brachiale

Patologie psichiatriche:

Irritabilità

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Apnea in bambini molto prematuri (settimane di gestazione ≤ 28) (vedere paragrafo 4.4).

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Eruzione cutanea

La somministrazione di qualsiasi tipo di vaccino può causare reazioni di ipersensibilità compresa la reazione anafilattica, i cui sintomi caratteristici sono: ipotensione grave e improvvisa, accelerazione o rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, perdita di conoscenza, difficoltà della respirazione o della deglutizione, prurito (specialmente alla pianta dei piedi o al palmo delle mani), orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate più frequentemente alle estremità, ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento della cute (specialmente intorno alle orecchie), nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea.

Eventuali effetti indesiderati diversi da quelli sopra riportati devono essere comunicati al medico curante od al farmacista.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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