Azitromicina ratiopharm

20 aprile 2024

Azitromicina ratiopharm


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Azitromicina ratiopharm (azitromicina diidrato)


Azitromicina ratiopharm è un farmaco a base di azitromicina diidrato, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici macrolidi.

A cosa serve Azitromicina ratiopharm e perchè si usa


L'azitromicina è indicata per il trattamento delle seguenti infezioni causate da microrganismi sensibili all'azitromicina:
  • infezioni delle basse vie respiratorie come bronchite e polmonite acquisita in comunità di grado da lieve a moderatamente grave;
  • infezioni delle alte vie respiratorie, tra cui sinusite, faringite e tonsillite;
  • otite media acuta;
  • infezioni della cute e dei tessuti molli;
  • uretrite e cervicite non complicate causate da Clamydia trachomatis.
Per quanto riguarda il trattamento antibiotico si devono tenere presenti la resistenza agli antibiotici e le istruzioni ufficiali/locali relative all'uso appropriato della terapia antibiotica.

Indicazioni: come usare Azitromicina ratiopharm, posologia, dosi e modo d'uso


Modo di somministrazione

Le compresse rivestite con film di Azitromicina ratiopharm 500 mg devono essere somministrate in dose singola giornaliera. Le compresse possono essere assunte con o senza cibo. Di seguito viene indicata la durata del trattamento in corrispondenza ad ogni patologia infettiva.

Adulti, adolescenti e bambini con peso superiore ai 45 Kg

La dose totale dell'azitromicina corrisponde a 1500 mg da somministrare nell'arco di 3 giorni (500 mg una volta al giorno).

In alternativa è possibile somministrare la dose nell'arco di 5 giorni (500 mg come dose singola da somministrare il primo giorno e dosi successive da 250 mg/die).

Per il trattamento delle uretriti e cerviciti non complicate causate da Chlamydia thrachomatis il dosaggio è 1000 mg in dose singola orale.

Adolescenti e bambini con peso inferiore ai 45 Kg

Le compresse non sono indicate per questi pazienti. Possono essere usate altre forme farmaceutiche dell'azitromicina, come ad esempio le sospensioni.

Anziani

Negli anziani si utilizza lo stesso dosaggio dei pazienti adulti. Dal momento che i pazienti anziani possono essere pazienti con condizioni di proaritmia in atto, è raccomandata una particolare cautela a causa del rischio di sviluppare aritmia cardiaca e torsioni di punta (vedere paragrafo 4.4).

Pazienti con compromissione renale:

Non è richiesto un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione renale da lieve a moderata (GFR 10-80 ml/min). Si richiede cautela in pazienti con grave compromissione renale (GFR < 10 ml/min) a causa di un possibile aumento dell'esposizione sistemica (vedere paragrafi 4.4 e 5.2)

Insufficienza epatica

Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione della funzione epatica da lieve (Child Pough A) a moderata (Child Pough B) (vedere paragrafo 4.4).

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Azitromicina ratiopharm


L'uso di questo prodotto è controindicato nei pazienti con ipersensibilità all'azitromicina, all'eritromicina, a qualsiasi antibiotico del gruppo macrolidi o chetolidi, o ad uno qualsiasi degli eccipienti (elenco degli eccipienti).

Azitromicina ratiopharm può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non sono disponibili dati adeguati a seguito dell'uso di azitromicina nelle donne in gravidanza. Negli studi di tossicità riproduttiva negli animali azitromicina ha dimostrato di oltrepassare la placenta, ma non sono stati osservati effetti teratogeni. La sicurezza di azitromicina non è stata confermata per quanto riguarda l'impiego del principio attivo durante la gravidanza. Pertanto l'azitromicina durante la gravidanza deve essere usata soltanto se i benefici superano i rischi.

Allattamento

È' stato riportato che l'azitromicina viena secreta nel latte umano materno ma non ci sono studi adeguati e ben controllati su donne in allattamento che hanno evidenziato la farmacocinetica dell'escrezione di azitromicina nel latte umano materno. L'azitromicina non deve essere usata durante l'allattamento al seno a meno che il medico stabilisca che i benefici potenziali giustificano i potenziali rischi per il neonato.

Fertilità

In studi sulla fertilità condotti nel ratto è stata notata la riduzione del tasso di gravidanza dopo la somministrazione di azitromicina. La rilevanza di questi risultati per l'uomo è sconosciuta.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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