Bupisolver

29 marzo 2024

Bupisolver


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Cos'è Bupisolver (bupivacaina cloridrato)


Bupisolver è un farmaco a base di bupivacaina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Anestetici locali.

A cosa serve Bupisolver e perchè si usa


La bupivacaina (principio attivo di BUPISOLVER) può essere utilizzata in ogni tipo di anestesia periferica:

- infiltrazione locale

- tronculare

- loco regionale

- blocco simpatico

- blocco endovenoso retrogrado e blocco endoarterioso

- peridurale e sacrale

- spinale sottoaracnoidea.

La bupivacaina è pertanto indicata in tutti gli interventi della chirurgia generale in cui sia necessaria l'anestesia periferica: oculistica, ortopedica, stomatologica, otorinolaringoiatrica, ostetrico-ginecologica, derrnatologica, sia impiegata da sola, sia associata a narcosi.


Controindicazioni: quando non dev'essere usato Bupisolver


Ipersensibilità già nota verso i componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.

Sono stati riportati casi di arresto cardiaco a seguito dell'uso di bupivacaina per anestesia epidurale in partorienti; nella maggior parte dei casi, ciò è avvenuto in seguito all'uso della soluzione allo 0,75%; questa concentrazione va pertanto evitata nell'anestesia epidurale in ostetricia. Il prodotto è controindicato di massima nei cardiopatici, nelle gravi arteriopatie, negli ipertesi, nei soggetti con manifestazioni ischemiche di qualsiasi tipo o con emicrania essenziale, nei nefropatici, negli ipertiroidei, nei diabetici. Il prodotto è controindicato, inoltre, nel blocco paracervicale e nell'anestesia intravenosa regionale (Bier Block).

Ne è sconsigliato l'uso in gravidanza accertata o presunta.


Bupisolver può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Il prodotto è controindicato nei casi di gravidanza accertata o presunta.


Quali sono gli effetti indesiderati di Bupisolver


Si possono avere reazioni tossiche e/o reazioni allergiche per azione dell'anestetico. Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremore, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e per dosi molto elevate, trisma e convulsioni. Nel caso in cui venga interessato il midollo allungato, a causa della stimolazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico si possono manifestare fenomeni di sudorazione, aritmia, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l'apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale all'anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico. Il paziente deve essere espressamente invitato a comunicare al medico qualsiasi effetto indesiderato non descritto in precedenza.



Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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