19 aprile 2024
Colimicina
Tags:
Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Colimicina (colistimetato di sodio)
Colimicina è un farmaco a base di colistimetato di sodio, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici.
A cosa serve Colimicina e perchè si usa
Colimicina è indicato negli adulti e nei bambini, neonati inclusi, per il trattamento di infezioni gravi dovute a determinati patogeni Gram-negativi in pazienti per i quali le opzioni terapeutiche sono limitate (vedere paragrafi 4.2, 4.4, 4.8 e 5.1).
Prestare attenzione alle linee guida ufficiali per l'uso corretto degli agenti antibatterici.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Colimicina
Ipersensibilità alla colistina e ad altri antibiotici della famiglia delle polimixine o ad uno degli eccipienti.
Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Colimicina può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
L'uso del farmaco è controindicato in caso di gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Nel secondo e terzo trimestre di gravidanza c'è il rischio di una possibile tossicità fetale. La colistina è presente nel latte, ma è scarsamente assorbita dall'intestino.
Quali sono gli effetti indesiderati di Colimicina
Sono state riportate le seguenti reazioni avverse:
Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilità come l'eruzione cutanea e l'angioedema.
Disturbi psichiatrici: confusione, psicosi.
Patologie del sistema nervoso: effetti neurotossici, parestesia, capogiro, formicolio alle estremità ed alla lingua, raramente disturbo del linguaggio e squilibrio del sistema nervoso autonomo. Blocco neuromuscolare in caso di sovradosaggio o associazione con agenti curarizzanti o in caso di insufficienza dell'eliminazione renale.
Patologie dell'occhio: disturbi visivi.
Patologie dell'orecchio e del labirinto: vertigine.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: sofferenza respiratoria fino a insufficienza, apnea.
Patologie gastrointestinali: diarrea (vedere paragrafo 4.4).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: prurito generalizzato, orticaria, eruzione cutanea.
Patologie renali ed urinarie: insufficienza renale, compromissione renale dimostrata dall'incremento della creatinina e/o dell'urea nel sangue e/o dalla diminuzione della clearance renale della creatinina.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: febbre, reazione in sede di iniezione.
Esami diagnostici: diminuzione della produzione di urina, diminuzione della clearance della creatinina.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico