Diftavax

28 marzo 2024

Diftavax


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Diftavax (vaccino difterico e tetanico adsorbito per adulti ed adolescenti)


Diftavax è un farmaco a base di vaccino difterico e tetanico adsorbito per adulti ed adolescenti, appartenente al gruppo terapeutico Vaccini batterici.

A cosa serve Diftavax e perchè si usa


Questo vaccino è indicato per la vaccinazione preventiva di adulti e bambini di età superiore a 7 anni nei seguenti casi:
  • Richiamo (booster) di routine contro difterite e tetano per rafforzare l'immunità specifica. La quantità di anatossina difterica è ridotta ad un decimo della dose normale per diminuire il rischio di reazioni di ipersensibilità.
  • Profilassi post-esposizione a seguito di una ferita a rischio di tetano, laddove vi sia la necessità di una dose di richiamo antidifterica.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Diftavax


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Reazione di ipersensibilità o disturbi neurologici successivi ad una precedente vaccinazione.
  • La vaccinazione deve essere rimandata in caso di febbre e di malattia in fase evolutiva acuta o cronica, tranne che in presenza di un potenziale rischio letale, come nel caso di una ferita a rischio di tetano.
  • Bambini al di sotto di 7 anni di età.

Diftavax può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Anche se non è stato riportato alcun effetto teratogeno a seguito della vaccinazione con DIFTAVAX, il vaccino non è raccomandato nelle donne in stato di gravidanza.

Qualora una donna in stato di gravidanza riporti ferite considerate a rischio di infezione tetanica, si consiglia di somministrare un vaccino antitetanico adsorbito.

Non vi sono controindicazioni alla vaccinazione con DIFTAVAX durante l'allattamento.

Quali sono gli effetti indesiderati di Diftavax


Durante la commercializzazione di DIFTAVAX sono state riportate le seguenti reazioni avverse, rilevate sulla base di segnalazioni spontanee. Tali reazioni sono state riportate molto raramente (< 0,01%), d'altra parte l'esatto tasso di incidenza non può essere calcolato con precisione.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
  • Reazioni locali al sito di iniezione come dolore, eritema, indurimento ed edema; tali reazioni si manifestano generalmente entro 48 ore dalla vaccinazione e possono persistere per uno o due giorni. Queste reazioni possono essere associate alla formazione di un nodulo sottocutaneo. Sono stati riportati rari casi di ascessi septici. La frequenza e la gravità delle reazioni locali può essere influenzata dal sito di inoculazione scelto e dal numero delle precedenti vaccinazioni.
  • Febbre transitoria associata o non ad una reazione locale e ad una linfoadenopatia; possono insorgere ipersensibilità immediata come comparsa di prurito, orticaria generalizzata o edema, malessere, ipotensione, mialgia, artralgia, cefalea che raramente possono comprendere anche edema angioneurotico e reazioni anafilattiche sino allo shock.
Tutte queste reazioni sono state più comunemente osservate nei soggetti iperimmunizzati, in particolare dopo la somministrazione di dosi di richiamo troppo frequenti.

Eventi avversi potenziali

(cioè eventi avversi che sono stati osservati con altri vaccini contenenti uno o più antigeni presenti in DIFTAVAX e non direttamente con DIFTAVAX).
  • Neurite brachiale e sindrome di Guillain Barré a seguito della somministrazione di un vaccino contenente il tossoide tetanico.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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