Domperidone Aristo

19 aprile 2024

Domperidone Aristo


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Cos'è Domperidone Aristo (domperidone)


Domperidone Aristo è un farmaco a base di domperidone, appartenente al gruppo terapeutico Procinetici.

A cosa serve Domperidone Aristo e perchè si usa


Domperidone Angenerico è indicato per alleviare I sintomi di nausea e vomito.

Indicazioni: come usare Domperidone Aristo, posologia, dosi e modo d'uso


Somministrazione per via orale.

Domperidone Angenerico deve essere utilizzato alla minima dose efficace per la durata più breve necessaria per il controllo di nausea e vomito.

Si raccomanda di assumere DOMPERIDONE ANGENERICO 10 mg compresse per uso orale prima dei pasti. In caso di assunzione dopo i pasti, l'assorbimento del farmaco risulta piuttosto ritardato.

I pazienti devono cercare di assumere ogni dose all'orario prestabilito. Se una dose è dimenticata, questa deve essere tralasciata e si deve riprendere il programma di dosaggio consueto. Non si deve assumere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.

Di norma la durata del trattamento massimo non deve essere superiore a una settimana.

Adulti

Una compressa da 10 mg fino a tre volte al giorno per una dose massima di 30 mg al giorno.

Adolescenti (età uguale o superiore a 12 anni e peso uguale o superiore a 35 kg)

La sicurezza e l'efficacia di DOMPERIDONE ANGENERICO negli adolescenti di età uguale o superiore a 12 anni e peso uguale o superiore a 35 kg non sono state stabilite.

Neonati, lattanti, bambini (età inferiore a 12 anni) e adolescenti di peso inferiore a 35 kg

A causa della necessità di precisione nel dosaggio, le compresse, le compresse orodispersibili, il granulato effervescente e le supposte non sono idonee per l'utilizzo nei bambini e negli adolescenti di peso inferiore a 35 kg.

Compromissione epatica

Domperidone Angenerico è controindicato in caso di compromissione epatica moderata o grave (vedere paragrafo 4.3). Non è tuttavia necessario modificare il dosaggio in caso di compromissione epatica lieve (vedere paragrafo 5.2).

Compromissione renale

Dato che l'emivita di eliminazione di domperidone è prolungata in presenza di compromissione renale grave, in caso di somministrazione ripetuta la frequenza di dosaggio di Domperidone Angenerico deve essere ridotta a una o due volte al giorno a seconda della gravità della compromissione e può essere necessario ridurre il dosaggio.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Domperidone Aristo


DOMPERIDONE ANGENERICO 10 mg compresse è controindicato nei seguenti casi:
  • Ipersensibilità nota a domperidone maleato o ad uno degli altri eccipienti.
  • Tumore ipofisario prolattino-secernente (prolattinoma).
  • Nei pazienti affetti da compromissione epatica moderata o grave (vedere paragrafo 5.2)
  • Nei pazienti con noto prolungamento degli intervalli di conduzione cardiaci, in particolare dell'intervallo QTc, nei pazienti affetti da significativi disturbi elettrolitici e patologie cardiache preesistenti, ad esempio insufficienza cardiaca congestizia (vedere paragrafo 4.4).
  • Somministrazione concomitante di tutti i farmaci che prolungano l'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5).
  • Somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4 (indipendentemente dai rispettivi effetti sul prolungamento dell'intervallo QT) (vedere paragrafo 4.5)
DOMPERIDONE ANGENERICO 10 mg compresse non deve essere utilizzato quando la stimolazione della motilità gastrica può risultare dannosa: emorragia gastrointestinale, ostruzione meccanica o perforazione.

Domperidone Aristo può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Esistono scarsi dati post-marketing circa l'impiego di domperidone nelle donne gravide. Uno studio condotto sui ratti ha evidenziato tossicità riproduttiva a dosi elevate tossiche per la madre. Il rischio potenziale nell'uomo non è noto. Pertanto, Domperidone Angenerico 10 mg compresse dovrà essere usato in gravidanza esclusivamente quando ciò sia giustificato dal beneficio terapeutico atteso.

Allattamento

Domperidone viene escreto nel latte umano e i bambini allattati al seno ricevono meno dello 0,1% della dose regolata in base al peso materno.

Il verificarsi di effetti avversi, in particolare di effetti cardiaci, non può essere escluso dopo l'esposizione attraverso il latte materno. In tal caso occorre decidere se cessare l'allattamento al seno o cessare/sospendere la terapia a base di domperidone valutando i vantaggi dell'allattamento al seno per il bambino e i benefici della terapia per la madre. Si deve agire con cautela in caso di fattori di rischio che prolungano l'intervallo QTc nei neonati allattati al seno.

Quali sono gli effetti indesiderati di Domperidone Aristo


La frequenza del verificarsi di reazioni avverse viene qui di seguito riportata secondo la classificazione seguente:

molto comune (> 1/10), comune (> 1/100, < 1/10); non comune (> 1/ 1.000, < 1/100);raro (> 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
  • Patologie cardiache: non nota: aritmie ventricolari, prolungamento dell'intervallo QTc , torsioni di punta, morte cardiaca improvvisa(vedere paragrafo 4.4)..
  • Disturbi del sistema immunitario: molto raro: reazioni allergiche comprese anafilassi, shock anafilattico, reazioni di tipo anafilattico,orticaria e angioedema
  • Patologie endocrine: raro: aumento dei livelli di prolattina
  • Patologie del sistema nervoso: molto raro: reazioni avverse di tipo extrapiramidale,convulsioni, sonnolenza, emicrania.
  • Patologie gastrointestinali: raro: disturbi gastrointestinali compresi crampi intestinali transitori molto rari. Molto raro: diarrea
  • Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: molto raro: prurito, rash,orticaria.
  • Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: raro: galattorrea, ginecomastia, amenorrea.
  • Indagini: molto raro: alterazioni della funzionalità epatica.
Poiché l'ipofisi si trova all'esterno della barriera emato-encefalica, la somministrazione di domperidone può provocare un aumento dei livelli di prolattina. In rari casi, tale iperprolattinemia può condurre a reazioni di natura neuro-endocrinologica, quali galattorrea, ginecomastia ed amenorrea.

Reazioni avverse di tipo extrapiramidale si verificano molto raramente nei neonati e nella prima infanzia ed, eccezionalmente, negli adulti. Tali reazioni avverse scompaiono spontaneamente e completamente all'interruzione del trattamento.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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