Ecosteril

29 marzo 2024

Ecosteril


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Ecosteril (econazolo nitrato)


Ecosteril è un farmaco a base di econazolo nitrato, appartenente al gruppo terapeutico Antimicotici.

A cosa serve Ecosteril e perchè si usa


Micosi cutanee causate da dermatofiti, lieviti, muffe.

Infezioni cutanee sostenute da batteri Gram-positivi.

Onicomicosi.

Micosi vulvovaginali (pure o miste).

Balanite micotica.

Indicazioni: come usare Ecosteril, posologia, dosi e modo d'uso


Infezioni cutanee:

applicare la crema 1-2 volte al giorno (mattina e/o sera) per almeno 10 giorni. Detergere le zone infette allo stadio umido prima di applicare la crema.

Onicomicosi:

applicare la crema 1-2 volte al giorno (mattina e/o sera) e ricoprire con medicazione occlusiva

Infezioni vulvo-vaginali:

Ovuli da 50 mg: 1 ovulo, ogni sera prima di coricarsi, per non meno di 15 giorni.

Ovuli da 150 mg: 1 ovulo, ogni sera prima di coricarsi, per 3 sere consecutive.

Assicurarsi di introdurre l'ovulo in profondità nella vagina.

Il trattamento deve essere protratto anche dopo la scomparsa dei disturbi soggettivi (prurito, leucorrea).

Balanite micotica:

nel trattamento del partner (balanite micotica), lavare con cura glande e prepuzio, prima di applicare la  crema, ogni sera, per un periodo non inferiore ai 15 giorni.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ecosteril


Ipersensibilità verso uno o più componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.

Ecosteril può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Sinora non si è evidenziato alcun effetto embriotossico e teratogeno; somministrare comunque il farmaco solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

Quali sono gli effetti indesiderati di Ecosteril


L'econazolo è generalmente ben tollerato anche dalle pelli sensibili. In rarissimi casi sono possibili irritazioni locali in zone eczematose: in tali situazioni far precedere la terapia da un trattamento antieczematoso.

Dopo uso ginecologico, in soggetti ipersensibili possono comparire bruciore, prurito, crampi pelvici, che però richiedono sospensione del trattamento solo nello 0.4% dei casi.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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