Egibren

24 aprile 2024

Egibren


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Egibren (selegilina cloridrato)


Egibren è un farmaco a base di selegilina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antiparkinson dopaminergici.

A cosa serve Egibren e perchè si usa


Sindrome psico-organica primaria.


Indicazioni: come usare Egibren, posologia, dosi e modo d'uso


1 flaconcino orale (10 mg) al giorno, in unica somministrazione al mattino.


Controindicazioni: quando non dev'essere usato Egibren


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi qualsiasi degli eccipienti.

Generalmente controindicato in gravidanza.

La selegilina è controindicata nei pazienti che ricevono un trattamento a base di agonisti della serotonina (ad es. sumatriptan). È controindicato l'uso concomitante della selegilina con petidina, altri oppiacei ed inibitori selettivi del re-uptake della serotonina.

I pazienti in trattamento con antidepressivi o con inibitori delle mono-amminoossidasi non devono assumere la selegilina. La selegilina non deve essere somministrata contemporaneamente ad alcun tipo di antidepressivo.

La selegilina non deve essere somministrata ai pazienti affetti da ulcera duodenale o gastrica in atto.

La contemporanea somministrazione di selegilina e levodopa è controindicata in soggetti che presentano gravi affezioni cardiovascolari, ipertensione arteriosa, ipertiroidismo, feocromocitoma, glaucoma ad angolo acuto, adenoma prostatico, tachicardie, aritmie, angina pectoris grave, psicosi, demenza avanzata e tireotossicosi.


Egibren può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Date le specifiche indicazioni del prodotto, non è previsto l'uso in pazienti in età fertile. In ogni caso, il prodotto è generalmente controindicato in gravidanza.


Quali sono gli effetti indesiderati di Egibren


In alcuni casi possono presentarsi manifestazioni di agitazione causate dall'eccessiva risposta del paziente agli effetti terapeutici del farmaco. Altri effetti indesiderati legati all'effetto MAO-inibitore sono: insonnia, capogiri, cefalea, nausea e altri disturbi gastro-enterici, ipotensione.

Costipazione, diarrea, vomito, secchezza delle fauci, stomatite, infiammazioni della gola, depressione, confusione, psicosi, miopatie, tremore, vertigini, dolori articolari, difficoltà della minzione, reazioni cutanee, aumento transitorio o prolungato degli enzimi epatici, dolori al torace, allucinazioni.


Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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