Elettrolitica Eq.Enterica Panpharma

25 aprile 2024

Elettrolitica Eq.Enterica Panpharma


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Cos'è Elettrolitica Eq.Enterica Panpharma (sodio cloruro + potassio cloruro + calcio cloruro + magnesio cloruro + sodio acetato)


Elettrolitica Eq.Enterica Panpharma è un farmaco a base di sodio cloruro + potassio cloruro + calcio cloruro + magnesio cloruro + sodio acetato, appartenente al gruppo terapeutico Soluzioni endovena elettrolitiche.

A cosa serve Elettrolitica Eq.Enterica Panpharma e perchè si usa


Reidratante e reintegratore elettrolitico.

Ricostituzione del patrimonio idroelettrolitico in seguito a perdite enteriche e trattamento delle acidosi metaboliche di lieve entità.


Indicazioni: come usare Elettrolitica Eq.Enterica Panpharma, posologia, dosi e modo d'uso


Per via endovenosa. La dose è dipendente dall'età, peso e condizioni cliniche del paziente; tenere in considerazione che il fabbisogno giornaliero di potassio è nell'adulto di circa 40-80 mEq e nel bambino di 2-3 mEq /Kg. La dose totale non deve eccedere i 200mEq al giorno.


Controindicazioni: quando non dev'essere usato Elettrolitica Eq.Enterica Panpharma


Controindicato in condizioni in cui è presente ipercaliemia o in cui esista ritenzione di potassio e nella grave insufficienza renale. Non utilizzare nell'alcalosi metabolica e respiratoria.

Controindicato nella fibrillazione ventricolare, ipercalcemia, se la frequenza respiratoria è < 16 atti respiratori al minuto, nella grave insufficienza epatica (incapacità a metabolizzare lo ione acetato), se esiste insufficienza renale oligurica o in soggetti con patologia miocardica grave o in soggetti comatosi.


Elettrolitica Eq.Enterica Panpharma può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Somministrare solo in caso di effettiva necessità.

Evitare comunque le dosi eccessive.


Quali sono gli effetti indesiderati di Elettrolitica Eq.Enterica Panpharma


Disturbi gastrointestinali, disturbi neuromuscolari, parestesie. A carico dell'apparato cardiovascolare: ipotensione, aritmie, disturbi della conduzione.

Risposte febbrili, infezione nella sede di iniezione, trombosi venose e flebiti. In caso di reazione avversa, interrompere la somministrazione e conservare la parte non somministrata per eventuali esami.


Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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