28 marzo 2024
Etideme
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Cos'è Etideme (cimetidina)
Etideme è un farmaco a base di cimetidina, appartenente al gruppo terapeutico Antiulcera.
A cosa serve Etideme e perchè si usa
Trattamento sintomatico del bruciore e dell'iperacidità dello stomaco occasionali.
Indicazioni: come usare Etideme, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Adulti:
Una compressa da 200 mg, due volte al giorno, preferibilmente a stomaco vuoto: in caso di persistenza dei sintomi si potrà aumentare la dose non superando comunque le quattro compresse al giorno (800 mg).
In caso di compromissione della funzione renale il dosaggio deve essere deciso dal medico.
Non usare per più di sette giorni.
Consultare il Medico se il disturbo si presenta ripetutamente o se si nota un qualsiasi cambiamento recente delle sue caratteristiche.
Modo di somministrazione
Sciogliere la compressa effervescente in un bicchiere d'acqua.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Etideme
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni. (vedere p. 4.4).
Controindicato durante l'allattamento (vedere p. 4.6).
Etideme può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza; la Cimetidina attraversa la placenta ed è escreta nel latte.
Pertanto in caso di gravidanza accertata o presunta il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto.
L'uso di cimetidina da parte della madre può causare effetti indesiderati nel lattante; pertanto è necessario decidere se interrompere l'allattamento o il trattamento con il medicinale, tenendo in considerazione l'importanza del farmaco per la madre.
Quali sono gli effetti indesiderati di Etideme
Apparato gastrointestinale: diarrea e altri disturbi gastrointestinali, alterazione dei valori epatici (raramente con danno epatico associato); raramente: pancreatite acuta.
Sistema nervoso: cefalea, vertigini; raramente: confusione, depressione, allucinazioni.
Cute e annessi: eruzioni cutanee, alopecia.
Effetti generali: stanchezza; raramente: reazioni di ipersensibilità (comprendenti: febbre, artralgia, mialgia, anafilassi).
Apparato cardiovascolare: bradicardia, blocco atrioventricolare; raramente: tachicardia.
Sangue: raramente: agranulocitosi, leucopenia, pancitopenia, trombocitopenia.
Rene: raramente: nefrite interstiziale.
Sono stati segnalati casi isolati di ginecomastia e impotenza.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Patologie correlate:
- Esofagite
Infiammazione del rivestimento interno (mucosa) dell'esofago, il più delle volte a causa di una prolungata esposizione al reflusso di materiale acido dallo stomaco (esofagite peptica). - Gastrite
Patologia causata dall'infiammazione acuta o cronica della mucosa che riveste la parete dello stomaco. - Ulcera
Lesione infiammatoria aperta dovuta all'azione corrosiva dei succhi gastrici, localizzata sulla superficie interna dello stomaco (ulcera gastrica) o del duodeno (ulcera duodenale).
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico