22 gennaio 2021
Fenkid
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AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Fenkid (ibuprofene)
Fenkid è un farmaco a base di
ibuprofene, appartenente al gruppo terapeutico
Analgesici FANS.
A cosa serve Fenkid e perchè si usa
- Trattamento della febbre e del dolore;
- Trattamento dei sintomi dell'artrite reumatoide giovanile.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Fenkid
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Bambini di età inferiore a 3 mesi o di peso inferiore a 5,6 kg.
Il medicinale è inoltre controindicato nei soggetti con ipersensibilità all'acido acetilsalicilico o ad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non steroidei (FANS), in particolare quando l'ipersensibilità è associata a poliposi nasale e asma.
- Ulcera peptica attiva.
- Grave insufficienza renale o epatica.
- Insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA).
- Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
- Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Fenkid può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
È improbabile che soggetti di età inferiore a 12 anni vadano incontro a gravidanza o allattino al
seno. Peraltro, in tali circostanze bisogna tenere presenti le seguenti considerazioni.
L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.
Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1% fino a circa l'1,5 %. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale.
Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre:
il feto a :
- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
- disfunzione renale che può progredire a insufficienza renale con oligo-idroamnios;
la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a :
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Quali sono gli effetti indesiderati di Fenkid
Le reazioni avverse riportate sono elencate di seguito, in base alla classificazione per sistemi e organi. La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Disturbi dell'appetito e della nutrizione generale
Disturbi del sistema immunitario
Reazione anafilattoide (gravi reazioni che possono comprendere: orticaria con o senza angioedema), dispnea (da ostruzione laringea o da broncospasmo), shock; sindrome caratterizzata da dolore addominale, febbre, brividi, nausea e vomito; broncospasmo (vedere anche i paragrafi 4.3 “Controindicazioni“ e 4.4 “ Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso“).
Disturbi psichiatrici
Labilità emotiva
Alterazioni e disturbi da depressione
Insonnia
Alterazioni e disturbi cognitivi e dell'attenzione (vedere paragrafo 4.4 “Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso“).
Esami diagnostici
Prova di funzione renale anormale
Alterazione dei test della funzionalità epatica
Infezioni ed infestazioni
Meningite asettica
Patologie cardiache
Insufficienza cardiaca congestizia
Palpitazioni
Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die), può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4).
Patologie del sistema emolinfopoietico
Neutropenia
Agranulocitosi
Anemia aplastica
Anemia emolitica con test di Coombs positivo
Trombocitopenia
Porpora trombocitopenica
Eosinofilia
Emoglobina ridotta
Ematocrito ridotto
Pancitopenia
Patologie del sistema nervoso
Sonnolenza
Fenomeni tipo convulsioni
Emorragie ed accidenti cerebrovascolari del sistema nervoso centrale (vedere paragrafo 4.4
“Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso“)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Angioedema ed orticaria
Eruzioni cutanee (anche di tipo maculopapulare)
Prurito
Eruzioni vescicolo-bollose
Eritema multiforme o polimorfo
Alopecia,
Dermatite esfoliativa
Dermatite da fotosensibilità
Sindrome di Stevens-Johnson
Necrolisi Tossica Epidermica
Patologie dell'occhio
Disturbi visivi (vedere paragrafo 4.4)
Secchezza degli occhi
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Disturbi auricolari
Patologie epatobiliari
Danno epatocellulare ed epatite NCA
Colestasi e ittero
Sindrome epatorenale
Necrosi epatica
Insufficienza epatica
Patologie gastrointestinali
Dolore addominale
Nausea e vomito
Pancreatite
Duodenite
Ulcera peptica
Perforazione gastrointestinale
Emorragia gastrointestinale
Diarrea
Flatulenza
Costipazione
Dispepsia
Esofagite
Dolore addominale
Melena
Ematemesi
Stomatite ulcerosa
Colite aggravata
Morbo di Crohn aggravato (vedere paragrafo 4.4).
Gastrite
Dolore epigastrico
Pirosi gastrica
Secchezza della bocca
Ulcere gengivali
I disturbi gastrici possono essere ridotti assumendo il farmaco a stomaco pieno.
Patologie renali e urinarie
Ritenzione di liquidi (generalmente risponde prontamente all'interruzione del trattamento) (vedere
paragrafo 4.4)
Insufficienza renale acuta (nei soggetti con preesistente significativa compromissione della funzione
renale -vedere paragrafo 4.4)
Necrosi papillare renale
Necrosi tubulare renale
Glomerulonefrite e sindrome nefrosica
Poliuria
Cistite
Ematuria
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Dispnea
Broncospasmo
Rinite
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Brividi e febbre
Edema
Patologie vascolari
Shock
Ipotensione
Ipertensione
Patologie correlate:
- Artrite reumatoide
Tra le malattie reumatiche l’artrite reumatoide è una di quelle con più forte impatto sociale in termini di incidenza, riduzione della qualità di vita, in soggetti spesso giovani, e costi economici. Cruciale è la diagnosi precoce
- Artrosi
Malattia cronica della cartilagine articolare e dei tessuti circostanti, caratterizzata da dolore, rigidità e deficit funzionale.
- Flebite
Infiammazione della parete venosa, che colpisce soprattutto le vene superficiali (flebite superficiale), in particolare delle gambe. Quando l'infiammazione è associata alla presenza di un coagulo di sangue che ostruisce il vaso, si parla di tromboflebite.
- Gotta
Patologia caratterizzata dal deposito di cristalli di urato di sodio nelle articolazioni e nei tessuti circostanti, con attacchi infiammatori dolorosi delle articolazioni, a causa dell'aumento dei livelli ematici di acido urico (iperuricemia).
- Herpes zoster
Infezione (comunemente chiamata anche fuoco di sant'Antonio) provocata dal virus della varicella-zoster, che causa una dolorosa eruzione cutanea di vescicole piene di liquido.
- Lupus eritematoso sistemico
Malattia infiammatoria cronica del tessuto connettivo, che può colpire articolazioni, reni, mucose e pareti dei vasi sanguigni.
- Mastopatia fibrocistica
Lesione benigna caratterizzata dalla presenza di dolore, cisti e modularità diffuse della mammella. Piccoli noduli sono normalmente presenti nel tessuto mammario, dovuti alle fluttuazioni ormonali a cui l'organo è sottoposto ad ogni ciclo mestruale. Il loro ingrandimento, associato alla presenza di
- Mononucleosi
Malattia infettiva molto contagiosa. Il virus si trasmette attraverso il contatto intimo con i soggetti affetti, essendo presente nelle secrezioni (saliva, urine). Definita anche malattia del bacio perché negli adolescenti e nei giovani adulti viene contratta spesso attraverso il bacio.
- Morbillo
Infezione virale acuta altamente contagiosa, caratterizzata da una tipica eruzione cutanea. Il morbillo è causato da un virus della famiglia dei Paramyxovirus, la cui infezione determina un'immunità che dura tutta la vita. Per questa ragione, si tratta di una tipica malattia dell'infanzia.
- Morbo di Paget
Malattia cronica dello scheletro, chiamata anche osteite deformante, caratterizzata da un rimodellamento patologico del tessuto osseo che ne provoca l'ingrossamento e l'indebolimento.
- Orecchioni
Infezione virale contagiosa, detta anche parorite epidemica, che colpisce le ghiandole salivari, in particolar modo le ghiandole parotidi, situate in prossimità dell'orecchio. L'infezione conferisce immunità per tutta la vita ed è quindi caratteristica dell'infanzia.
- Otite
Infiammazione dell'orecchio, causata spesso da un'infezione da batteri, virus o funghi. A seconda della parte dell'organo interessata viene definita otite esterna oppure otite media.
- Pleurite
Infiammazione acuta o cronica della pleura, membrana composta da due foglietti che rivestono la superficie esterna dei polmoni e l'interno della cavità toracica, a stretto contatto fra loro e separati solo da una piccola quantità di liquido.
- Poliposi
Condizione caratterizzata dalla presenza nel tubo digerente di numerosi polipi. I polipi neoformazioni benigne di tessuto che crescono nella parete dell'intestino, e più raramente dello stomaco, sporgendo nel lume, a volte attaccati attraverso un peduncolo.
- Sclerodermia
Domenica 26 settembre 2010 è la Giornata del Ciclamino, che offre la possibilità da ormai dieci anni, di sostenere la lotta alla Sclerodermia. Una patologia cronica, autoimmune, invalidante, multiorgano che colpisce in prevalenza le donne, ma può essere diagnosticata per tempo
- Scottature solari
Un'esposizione eccessiva o senza un'adeguata protezione alle radiazioni del sole possono provocare lesioni della cute. L'effetto dipende dal fototipo, ma i filtri protettivi vanno sempre applicati
- Sindrome temporo-mandibolare
Alterazione della giunzione fra osso temporale del cranio e mandibola, o dei legamenti e dei muscoli che la supportano e la fanno muovere. Si tratta di un'articolazione molto delicata, il cui allineamento deve essere perfetto per permettere una normale masticazione
- Tendinite
Infiammazione dei tendini le strutture di tessuto fibroso che connettono i muscoli all'osso. In alcuni casi l'infiammazione si estende alla...
- Tiroidite
Alla prevenzione delle patologie tiroidee prima, durante e dopo la gravidanza è dedicata la Giornata Nazionale della Tiroide 2010, promossa e organizzata dalle principali associazioni dei pazienti
- Varicella
Infezione virale acuta provocata dal virus della varicella-zoster, caratterizzata da un'eruzione cutanea caratteristica, con comparsa di piccole vescicole rilevate. Il virus lascia un'immunità permanente e la malattia non può essere contratta due volte.
Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
CODIFA - L'informatore farmaceuticoTags:
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