Amisulpride Mylan 50 mg 12 compresse

28 marzo 2024
Farmaci - Amisulpride Mylan

Amisulpride Mylan 50 mg 12 compresse


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Amisulpride Mylan 50 mg 12 compresse è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di amisulpride, appartenente al gruppo terapeutico Antipsicotici benzamidici. E' commercializzato in Italia da Viatris Italia S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Mylan S.p.A.

CONCESSIONARIO:

Viatris Italia S.r.l.

MARCHIO

Amisulpride Mylan

CONFEZIONE

50 mg 12 compresse

FORMA FARMACEUTICA
compressa

PRINCIPIO ATTIVO
amisulpride

GRUPPO TERAPEUTICO
Antipsicotici benzamidici

CLASSE
C

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
11,90 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Amisulpride Mylan disponibili in commercio:


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Foglietto illustrativo Amisulpride Mylan »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Amisulpride Mylan? Perchè si usa?


Amisulpride Mylan è indicata per il trattamento di disturbi schizofrenici acuti e cronici con:
  • sintomi positivi (come manie, allucinazioni, disturbi del pensiero, ostilità e diffidenza), e/o
  • sintomi negativi (sindrome da deficit) come appiattimento della sfera affettiva, isolamento emotivo e sociale.
Questi includono i pazienti con sintomi negativi predominanti.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Amisulpride Mylan?


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Tumori prolattino-dipendenti concomitanti, ad es. prolattinomi dell'ipofisi e cancro della mammella.
  • Feocromocitoma.
  • Bambini e adolescenti fino ai 15 anni d'età (vedere paragrafo 4.2).
  • In associazione con levodopa (vedere paragrafo 4.5).
  • In associazione con i seguenti medicinali che possono indurre “torsioni di punta” (vedere paragrafo 4.5):
  • Agenti antiaritmici di classe Ia, come chinidina, disopiramide
  • Agenti antiaritmici di classe III, come amiodarone e sotalolo
  • Altri medicinali come bepridil, cisapride, sultopride, tioridazina, metadone, eritromicina (somministrazione endovenosa), vincamina (somministrazione endovenosa), alofantrina, pentamidina, sparfloxacina, anti-micotici azolici


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Amisulpride Mylan?


È stata riportata grave tossicità epatica con l'uso di amisulpride. I pazienti devono essere istruiti a segnalare immediatamente a un medico segni quali astenia, anoressia, nausea, vomito, dolore addominale o ittero. Indagini diagnostiche, che includono l'esame clinico e la valutazione biologica della funzionalità epatica, devono essere intraprese immediatamente (vedere paragrafo 4.8).

Come con altri neurolettici, può manifestarsi la Sindrome Neurolettica Maligna, una complicazione potenzialmente fatale, caratterizzata da ipertermia, rigidità muscolare e instabilità del sistema nervoso autonomo, ed aumento della CPK. In caso di ipertermia, in particolare con elevate dosi giornaliere, tutti i medicinali antipsicotici, inclusa l'amisulpride devono essere sospesi.

Come nel caso di altri dopamino-antagonisti, è richiesta particolare cautela nella prescrizione di amisulpride in pazienti con malattia di Parkinson, in quanto il farmaco può causare un peggioramento della malattia. Amisulpride deve essere utilizzata soltanto quando il trattamento neurolettico non può essere evitato.

Prolungamento dell'intervallo QT

Amisulpride produce un prolungamento dell'intervallo QT dose-dipendente (vedere paragrafo 4.8). È noto che questo effetto potenzia il rischio di gravi aritmie ventricolari come le “torsioni di punta”. Prima di una qualsiasi somministrazione e, se possibile, in base allo stato clinico del paziente, si raccomanda di escludere i seguenti fattori che possono favorire l'insorgenza di questi disturbi del ritmo:
  • bradicardia minore di 55 b.p.m.
  • malattia cardiaca o storia familiare di morte improvvisa o di prolungamento dell'intervallo QT
  • squilibrio elettrolitico, in particolare ipopotassiemia
  • prolungamento congenito dell'intervallo QT
  • trattamento concomitante con medicinali che possono produrre una pronunciata bradicardia (< 55 b.p.m.), ipopotassiemia, diminuzione della conduzione intracardiaca o prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5).
Si raccomanda un ECG basale prima del trattamento in tutti i pazienti, specialmente negli anziani e nei pazienti con anamnesi personale o familiare positiva di malattie cardiache o risultati anormali all'esame clinico cardiaco. Durante la terapia la necessità di un monitoraggio dell'ECG (ad es. all'aumento della dose) deve essere valutato individualmente. La dose di amisulpride deve essere ridotta se il QT è prolungato e sospesa se il QTc è > 500 ms.

Si raccomanda un monitoraggio periodico degli elettroliti in particolare se il paziente prende diuretici o durante malattie intercorrenti.

L'uso concomitante con antipsicotici deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5).

Ictus:

In studi clinici randomizzati vs. placebo, condotti in una popolazione di pazienti anziani con demenza e trattati con alcuni medicinali antipsicotici atipici, è stato osservato un aumento di 3 volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo dell'aumento di tale rischio è sconosciuto. Non può essere escluso un aumento del rischio con altri medicinali antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. Amisulpride deve essere usata con cautela in pazienti con fattori di rischio per l'ictus.

Pazienti anziani con demenza:

Pazienti anziani con psicosi correlate alla demenza trattati con farmaci antipsicotici presentano un aumento del rischio di morte. Le analisi di diciassette studi clinici controllati verso placebo (durata modale 10 settimane), su pazienti che, in gran parte, assumevano farmaci antipsicotici atipici, hanno rivelato un rischio di morte, nei pazienti trattati con il farmaco, da 1,6 a 1,7 volte rispetto a quello rilevato nei pazienti trattati con placebo. Nel corso di uno studio controllato di 10 settimane, la percentuale dei decessi nei pazienti trattati con il farmaco è stata di circa il 4,5%, rispetto al 2,6% di quella del gruppo trattato con placebo. Sebbene le cause di morte durante gli studi clinici con antipsicotici atipici siano state varie, la maggior parte è sembrata essere o di natura cardiovascolare (ad es. insufficienza cardiaca, morte improvvisa) o infettiva (ad es. polmonite). Studi osservazionali suggeriscono che, come con i farmaci antipsicotici atipici, anche il trattamento con farmaci antipsicotici convenzionali possa incrementare la mortalità. La misura in cui il rilievo di una maggiore mortalità negli studi osservazionali può essere attribuita ai farmaci antipsicotici piuttosto che ad alcune caratteristiche peculiari dei pazienti non è chiara.

Tromboembolia venosa:

Casi di tromboembolia venosa (VTE) sono stati riportati con l'uso di farmaci antipsicotici. Poiché i pazienti trattati con medicinali antipsicotici presentano spesso fattori di rischio acquisiti per VTE, tutti i possibili fattori di rischio per VTE devono essere identificati prima e durante il trattamento con Amisulpride Mylan e devono essere intraprese misure preventive.

Cancro al seno:

L'amisulpride può incrementare i livelli di prolattina. Pertanto, si consiglia cautela e i pazienti con storia personale o familiare di cancro al seno devono essere monitorati strettamente durante la terapia con amisulpride.

In pazienti trattati con alcuni antipsicotici atipici, fra cui amisulpride, è stata osservata iperglicemia. Pertanto i pazienti con diagnosi certa di diabete mellito o con fattori di rischio per diabete devono essere sottoposti a un appropriato monitoraggio glicemico se in terapia con amisulpride.

Amisulpride può abbassare la soglia epilettogena. Pertanto i pazienti con anamnesi positiva per episodi epilettici dovranno essere controllati attentamente durante la terapia con amisulpride.

Amisulpride è eliminata per via renale. In caso di insufficienza renale la dose deve essere ridotta o può essere prescritto un trattamento intermittente (vedere paragrafo 4.2).

Negli anziani, la terapia con amisulpride, come con altri neurolettici, deve essere utilizzata con particolare cautela, a causa del possibile rischio di ipotensione o sedazione. Una riduzione del dosaggio può essere necessaria anche in caso di insufficienza renale.

Sintomi da astinenza, inclusi nausea, vomito ed insonnia, sono stati descritti in seguito ad interruzione improvvisa di alte dosi terapeutiche di medicinali antipsicotici. Può verificarsi anche la ricomparsa dei sintomi psicotici, e con amisulpride è stata segnalata la comparsa di disturbi con movimenti involontari (come acatisia, distonia e discinesia). Pertanto, si consiglia una sospensione graduale.

Con gli antipsicotici, compresa amisulpride, sono state segnalate leucopenia, neutropenia e agranulocitosi. Infezioni inspiegabili o febbre possono indicare discrasia ematica (vedere paragrafo 4.8), che richiedono un'immediata indagine ematologica.

Tumore pituitario benigno:

L'amisulpride può aumentare i livelli di prolattina. Durante la terapia con amisulpride sono stati osservati casi di tumore pituitario benigno come il prolattinoma (vedere paragrafo 4.8). In caso di livelli molto elevati di prolattina o segni clinici di tumore pituitario (come difetti del campo visivo e cefalea), devono essere effettuati esami di diagnostica per immagini dell'ipofisi. Se la diagnosi di tumore pituitario è confermata, il trattamento con amisulpride deve essere interrotto (vedere paragrafo 4.3).

Amisulpride Mylan contiene lattosio

Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficienza totale di lattasi o malassorbimento del glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Amisulpride Mylan?


Associazioni controindicate (vedere anche paragrafo 4.3):
  • Medicinali che possono causare “torsioni di punta”:
    • agenti antiaritmici di classe Ia, come chinidina e disopiramide
    • agenti antiaritmici di classe III, come amiodarone e sotalolo
    • altri medicinali come bepridil, cisapride, sultopride, tioridazina, metadone, eritromicina (somministrazione endovenosa), vincamina (somministrazione endovenosa), alofantrina, pentamidina, sparfloxacina, anti-micotici azolici.
  • Levodopa: antagonismo reciproco di effetti tra levodopa e neurolettici. Amisulpride può contrastare l'effetto degli agonisti dopaminergici come bromocriptina e ropinirolo.

Associazioni che non sono raccomandate:

  • Medicinali che aumentano il rischio di “torsioni di punta” o che possono prolungare l'intervallo QT:
    • medicinali che inducono bradicardia, come beta-bloccanti, calcio-antagonisti che inducono bradicardia come diltiazem e verapamil), clonidina, guanfacina e digitale.
    • medicinali che possono causare ipopotassiemia o squilibrio elettrolitico: diuretici ipopotassiemici, lassativi stimolanti, amfotericina B (per somministrazione endovenosa), glucocorticoidi, tetracosactidi. L'ipopotassiemia deve essere corretta.
    • antispicotici come pimozide e aloperidolo
    • antidepressivi imipraminici
    • litio
    • alcuni antistaminici come astemizolo e terfenadina
    • meflochina
  • Amisulpride può aumentare gli effetti dell'alcool. Pertanto l'alcool non deve essere consumato durante il trattamento.

Associazioni che richiedono precauzioni d'uso:

L'uso concomitante dei seguenti agenti può portare ad un potenziamento dell'effetto:

  • Depressivi del SNC inclusi i narcotici, anestetici, analgesici, antistaminici-H1 sedativi, barbiturici, benzodiazepine ed altri ansiolitici, clonidina e derivati.
  • Medicinali antiipertensivi ed altri farmaci ipotensivi.
  • La co-somministrazione di amisulpride e clozapina può portare ad un aumento dei livelli plasmatici di amisulpride.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Amisulpride Mylan? Dosi e modo d'uso


Posologia

Sintomi positivi:

Per gli episodi psicotici acuti, la dose giornaliera raccomandata varia da 400 a 800 mg/die.

In casi individuali la dose giornaliera può essere aumentata fino a 1200 mg. Dosi superiori a 1200 mg al giorno non sono state estensivamente valutate per quanto riguarda la sicurezza e pertanto non devono essere usate.

Non è richiesta una titolazione specifica quando si inizia il trattamento. Le dosi devono essere adattate a seconda della risposta individuale.

Nei pazienti con sintomi misti positivi e negativi, le dosi devono essere aggiustate per ottenere un controllo ottimale dei sintomi positivi.

Il trattamento di mantenimento deve essere stabilito individualmente in base alla dose minima efficace.

Sintomi prevalentemente negativi (sindrome da deficit)

Si raccomanda una dose giornaliera tra 50 mg e 300 mg. Le dosi devono essere aggiustate individualmente.

Amisulpride Mylan può essere somministrato per via orale una volta al giorno ad una dose fino a 300 mg. Dosi più alte devono essere suddivise in 2 somministrazioni.

Deve essere usata la dose minima efficace.

Popolazioni particolari

Pazienti anziani oltre 65 anni

Il trattamento dei pazienti anziani non è raccomandato. La sicurezza di amisulpride è stata valutata in un numero limitato di pazienti anziani. Se il trattamento con amisulpride è assolutamente necessario, si richiede una particolare cautela a causa del possibile rischio di ipotensione o sedazione. Può essere anche richiesta una riduzione del dosaggio a causa di insufficienza renale.

Popolazione pediatrica

L'efficacia e la sicurezza di amisulpride in bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni d'età non sono ancora state stabilite. Sono disponibili solo dati limitati sull'uso di amisulpride in adolescenti con schizofrenia. Pertanto, amisulpride non deve essere usata in adolescenti da 15 a 18 anni fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati. Se assolutamente richiesto il trattamento di adolescenti deve essere iniziato da un medico con esperienza nel trattamento della schizofrenia in questo gruppo di età. L'uso di amisulpride è controindicato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 15 anni (vedere paragrafo 4.3).

Insufficienza renale

L'amisulpride è eliminata per via renale. In caso di insufficienza renale, la dose deve essere ridotta della metà in pazienti con clearance della creatinina (CRCL) compresa tra 30 e 60 mL/min e ad un terzo nei pazienti con CRCL compresa tra 10 e 30 mL/min. Poiché non vi è esperienza nei soggetti con grave compromissione renale (CRCL < 10 mL/min), amisulpride non è indicata in questi pazienti (vedere paragrafo 4.4).

Insufficienza epatica

Poiché l'amisulpride è scarsamente metabolizzata, non dovrebbe essere necessaria una riduzione della dose.

Durata del trattamento

Sono disponibili dati da studi clinici controllati che coprono un periodo di un anno. La durata del trattamento deve essere determinata dal medico.

Per evitare sintomi da astinenza il trattamento deve essere sospeso gradualmente (vedere paragrafo 4.4).

Per dosi non praticabili con questo dosaggio, sono disponibili altri dosaggi di questo medicinale.

Modo di somministrazione

Per uso orale.

Le compresse devono esser assunte intere o divise in due, con una sufficiente quantità di liquido.

Amisulpride Mylan può essere somministrato indipendentemente dai pasti.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Amisulpride Mylan?


L'esperienza con amisulpride in casi di sovradosaggio è limitata. È stata segnalata un'amplificazione degli effetti farmacologici noti del farmaco. Questi includono sonnolenza, sedazione, ipotensione, sintomi extrapiramidali e coma. Esiti fatali sono stati segnalati principalmente in associazione con altri agenti psicotropi.

In caso di sovradosaggio acuto, deve essere considerata la possibilità di assunzione di più farmaci.

Poiché l'amisulpride è scarsamente dializzato, l'emodialisi non è utile per eliminare il farmaco.

Non si dispone di un antidoto specifico per l'amisulpride. Pertanto devono essere stabilite appropriate misure di supporto con attenta supervisione delle funzioni vitali, incluso monitoraggio cardiaco continuo a causa del rischio di prolungamento dell'intervallo QT, fino a completa guarigione del paziente.

Se compaiono sintomi extrapiramidali gravi, si devono somministrare agenti anticolinergici.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Amisulpride Mylan durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Sono disponibili solo dati limitati sull'uso di amisulpride nelle donne in gravidanza. La sicurezza dell'amisulpride durante la gravidanza non è stata stabilita. L'uso dell'amisulpride durante la gravidanza e nelle donne in età fertile che non usano adeguati mezzi contraccettivi non è raccomandato a meno che i benefici giustifichino i potenziali rischi.

Amisulpride attraversa la placenta.

Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

I neonati esposti ad antipsicotici, inclusa l'amisulpride, durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di reazioni avverse come sintomi extrapiramidali e/o sindrome da astinenza che possono variare per gravità e durata dopo il parto (vedere paragrafo 4.8). Sono stati segnalati agitazione, ipertonia, ipotonia, tremore, sonnolenza, distress respiratorio, o disturbi alimentari. Di conseguenza, i neonati devono essere attentamente monitorati.

Allattamento

Amisulpride viene escreta nel latte materno in quantità piuttosto elevate, in alcuni casi al di sopra del valore accettato del 10% della dose materna aggiustata secondo il peso, ma le concentrazioni ematiche nei neonati allattati al seno non sono state valutate. Non ci sono informazioni sufficienti sugli effetti di amisulpride nei neonati/bambini. La decisione di interrompere l'allattamento o astenersi dalla terapia con amisulpride va presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia per la madre.

Fertilità

È stato osservato un calo di fertilità legato agli effetti farmacologici del farmaco (effetto mediato dalla prolattina) negli animali trattati.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Amisulpride Mylan sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Anche quando utilizzato secondo quanto raccomandato, amisulpride può causare sonnolenza e visione offuscata e quindi compromettere la capacità di guidare autoveicoli o di utilizzare macchinari (vedere paragrafo 4.8).


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni compressa contiene 50 mg di amisulpride

Ogni compressa contiene 200 mg di amisulpride

Ogni compressa contiene 400 mg di amisulpride

Eccipienti con effetto noto:

Compressa da 50 mg: ogni compressa contiene 16,28 mg di lattosio monoidrato

Compressa da 200 mg: ogni compressa contiene 65,12 mg di lattosio monoidrato

Compressa da 400 mg: ogni compressa contiene 130,25 mg di lattosio monoidrato

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Lattosio monoidrato

Cellulosa microcristallina

Sodio amido glicolato (Tipo A)

Ipromellosa

Magnesio stearato

(solo per 400 mg)

Il film di rivestimento contiene:

Ipromellosa

Titanio diossido (E171)

Macrogol 400


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Confezioni di blister in PVC/Alluminio contenenti:

12 compresse (50 mg)

20 compresse (50 mg, 200 mg, 400 mg)

30 compresse (50 mg, 200 mg, 400 mg)

30x1 compresse (400 mg)

50 compresse (50 mg, 200 mg, 400 mg)

60 compresse (50 mg, 200 mg, 400 mg)

60x1 compresse (200 mg)

90 compresse (50 mg, 200 mg, 400 mg)

100 compresse (50 mg, 200 mg, 400 mg

120 compresse (200 mg)

150 compresse (200 mg)

150 (3 cartoni da 50) compresse (200 mg)

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 13/09/2023

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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