Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione 1 flacone da 5 ml

28 marzo 2024
Farmaci - Brinzolamide Teva

Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione 1 flacone da 5 ml


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INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Teva Italia S.r.l. - Sede legale

MARCHIO

Brinzolamide Teva

CONFEZIONE

10 mg/ml collirio, sospensione 1 flacone da 5 ml

FORMA FARMACEUTICA
collirio

PRINCIPIO ATTIVO
brinzolamide

GRUPPO TERAPEUTICO
Antiglaucoma


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Brinzolamide Teva? Perchè si usa?


Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione è indicato per ridurre la pressione intraoculare elevata nei casi di:
  • ipertensione oculare
  • glaucoma ad angolo aperto
come monoterapia nei pazienti adulti che non rispondono ai beta-bloccanti o nei pazienti adulti in cui i beta-bloccanti sono controindicati, o come terapia aggiuntiva ai beta-bloccanti o agli analoghi delle prostaglandine (vedere anche paragrafo 5.1).


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Brinzolamide Teva?


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Accertata ipersensibilità alle solfonamidi (vedere anche paragrafo 4.4).
  • Compromissione renale grave.
  • Acidosi ipercloremica.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Brinzolamide Teva?


Effetti sistemici

Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione è una solfonamide inibitore dell'anidrasi carbonica e, sebbene somministrato per via topica, è assorbito a livello sistemico. Gli stessi tipi di reazioni avverse che sono attribuibili alle solfonamidi possono verificarsi con la somministrazione per via topica. Se si manifestano segni di reazioni gravi o di ipersensibilità, sospendere l'uso di questo preparato.

Disturbi dell'equilibrio acido/base sono stati riportati con l'uso orale di inibitori dell'anidrasi carbonica. Usare con cautela nei pazienti con rischio di compromissione renale per il possibile rischio di acidosi metabolica (vedere paragrafo 4.2).

Gli effetti della brinzolamide non sono stati studiati nei neonati prematuri (di età gestazionale inferiore alle 36 settimane) e in quelli di età inferiore a 1 settimana. Ai pazienti affetti da immaturità o anomalie significative a livello dei tubuli renali deve essere somministrata brinzolamide solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio beneficio a causa del possibile rischio di acidosi metabolica.

Gli inibitori orali dell'anidrasi carbonica possono ridurre la capacità di eseguire operazioni che richiedono attenzione mentale e/o coordinazione fisica. Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione viene assorbito a livello sistemico e quindi ciò può verificarsi con la somministrazione topica.

Terapia concomitante

Esiste la possibilità di un effetto additivo sugli effetti sistemici noti dell'inibizione dell'anidrasi carbonica, nei pazienti che ricevono un inibitore dell'anidrasi carbonica per via orale e Brinzolamide. La concomitante somministrazione di Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione e degli inibitori dell'anidrasi carbonica orali non è stata studiata e non è raccomandata (vedere anche paragrafo 4.5).

Brinzolamide è stato valutato principalmente in somministrazione concomitante con timololo nella terapia aggiuntiva del glaucoma. È stato, inoltre, studiato l'effetto di riduzione della pressione intraoculare (PIO) di Brinzolamide come terapia aggiuntiva all'analogo delle prostaglandine travoprost. Non sono disponibili dati a lungo termine sull'uso di Brinzolamide come terapia aggiuntiva a travoprost (vedere anche paragrafo 5.1).

Esiste una esperienza limitata con Brinzolamide nel trattamento di pazienti con glaucoma pseudoesfoliativo o pigmentario. Si deve prestare attenzione nel trattare questi pazienti ed è raccomandato uno stretto monitoraggio della pressione intraoculare (PIO). Brinzolamide non è stato studiato in pazienti con glaucoma ad angolo stretto e il suo utilizzo non è raccomandato in questi pazienti.

Il possibile ruolo della brinzolamide sulle funzioni corneali endoteliali non è stato studiato in pazienti con compromissione corneale (particolarmente in pazienti con bassa conta cellulare endoteliale). Nello specifico, non sono stati studiati pazienti portatori di lenti a contatto ed è raccomandato un attento monitoraggio di questi pazienti, durante l'uso di brinzolamide, poichè gli inibitori dell'anidrasi carbonica possono alterare l'idratazione corneale e l'uso di lenti a contatto può aumentare i rischi per la cornea. È raccomandato un attento monitoraggio di pazienti con compromissione corneale come in pazienti affetti da diabete mellito o distrofia corneale.

È stato riportato che il benzalconio cloruro, che è usato comunemente come conservante nei prodotti oftalmici, possa causare cheratopatia puntata e/o cheratopatia tossica ulcerativa. Poiché Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione contiene benzalconio cloruro, è richiesto un attento monitoraggio in caso di uso frequente o prolungato in pazienti affetti da secchezza oculare o in condizioni in cui la cornea è compromessa.

Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione non è stato studiato in pazienti portatori di lenti a contatto. Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione contiene benzalconio cloruro che può causare irritazione oculare e di cui è nota l'azione di scolorimento delle lenti a contatto morbide. Deve essere evitato il contatto con lenti a contatto morbide. I pazienti devono essere informati di togliere le lenti a contatto prima dell'applicazione di Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione e di attendere 15 minuti dopo l'instillazione della dose prima di reinserirle.

La possibilità di un effetto rimbalzo dopo la sospensione del trattamento con Brinzolamide non è stata studiata; l'effetto di riduzione della pressione intraoculare (PIO) deve durare per 5-7 giorni.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione in neonati, bambini e adolescenti di età compresa tra 0 e 17 anni non sono state stabilite e il suo uso non è raccomandato in neonati, bambini e adolescenti.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Brinzolamide Teva?


Non sono stati condotti studi specifici sull'interazione di altri medicinali con Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione.

Negli studi clinici, l'uso concomitante di Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione e preparazioni oftalmiche a base di analoghi delle prostaglandine e timololo non ha evidenziato interazioni avverse. L'associazione tra Brinzolamide e miotici o agonisti adrenergici non è stata valutata durante terapie aggiuntive del glaucoma.

Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione è un inibitore dell'anidrasi carbonica e, sebbene somministrato topicamente, viene assorbito a livello sistemico. Disturbi dell'equilibrio acido/base sono stati riportati con l'uso orale di inibitori dell'anidrasi carbonica. La possibilità di interazioni deve essere considerata in pazienti in terapia con Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione.

Gli isoenzimi del citocromo P-450 responsabili del metabolismo della brinzolamide includono CYP3A4 (il principale), CYP2A6, CYP2C8 e CYP2C9. Gli inibitori di CYP3A4 come ketoconazolo, itraconazolo, clotrimazolo, ritonavir e troleandomicina possono inibire il metabolismo della

brinzolamide attraverso CYP3A4. È consigliato prestare attenzione se sono somministrati contemporaneamente inibitori del CYP3A4. Ad ogni modo, l'accumulo di brinzolamide è poco probabile, dato che l'eliminazione avviene principalmente per la via renale. La brinzolamide non è un inibitore degli isoenzimi del citocromo P-450.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Brinzolamide Teva? Dosi e modo d'uso


Posologia

Quando usato in monoterapia o in terapia aggiuntiva, la dose è di una goccia di Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione nel sacco congiuntivale dell'occhio/i affetto/i due volte al giorno. Alcuni pazienti possono avere una risposta migliore con la somministrazione di una goccia tre volte al giorno.

Popolazione speciale

Pazienti anziani

Non è necessaria alcuna modifica della dose nei pazienti anziani.

Pazienti con compromissione epatica e renale

Brinzolamide non è stato studiato in pazienti con compromissione epatica, pertanto il suo uso non è raccomandato in questi pazienti.

Brinzolamide non è stato studiato in pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min) o in pazienti con acidosi ipercloremica. Poiché la brinzolamide ed il suo metabolita principale sono escreti in modo predominante dal rene, Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione è quindi controindicato in questi pazienti (vedere anche paragrafo 4.3).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione in neonati, bambini e adolescenti di età compresa tra 0 e 17 anni non sono state stabilite. I dati attualmente disponibili sono descritti nei paragrafi 4.8 e 5.1. L'uso di Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione non è raccomandato in neonati, bambini e adolescenti.

Modo di somministrazione

Uso oftalmico.

Dopo l'instillazione è raccomandata l'occlusione nasolacrimale o una leggera chiusura delle palpebre.

Ciò può ridurre l'assorbimento sistemico dei medicinali somministrati per via oculare e determinare una diminuzione degli effetti indesiderati sistemici.

Informare i pazienti di agitare bene il flacone prima dell'uso. Dopo la rimozione del tappo, se l'anello mobile di protezione è allentato, rimuoverlo prima dell'uso del medicinale.

Per prevenire la contaminazione del contagocce e della sospensione, prestare attenzione a non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con il contagocce del flacone. Informare i pazienti di tenere il flacone ben chiuso quando non utilizzato.

Quando Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione viene usato in sostituzione di un altro agente oftalmico antiglaucoma, interrompere la somministrazione dell'altro agente ed iniziare la terapia con Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione il giorno successivo.

Se viene usato più di un medicinale topico oftalmico, i medicinali devono essere somministrati singolarmente a distanza di almeno 5 minuti. Gli unguenti oftalmici devono essere somministrati per ultimi.

Se si salta una dose, proseguire il trattamento con la dose successiva come programmato. La dose non deve essere superiore ad una goccia tre volte al giorno per occhio/i affetto/i.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Brinzolamide Teva?


Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.

Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. Possono verificarsi squilibri elettrolitici, sviluppo di uno stato di acidosi e possibili effetti sul sistema nervoso centrale. Devono essere monitorati i livelli degli elettroliti sierici (in particolare il potassio) e dei livelli di pH del sangue.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Brinzolamide Teva durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non vi sono, o sono disponibili in numero limitato, dati provenienti dall'uso oftalmico della brinzolamide in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva in seguito a somministrazione sistemica (vedere anche paragrafo 5.3). Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.

Allattamento

Non è noto se la brinzolamide/i metaboliti siano escreti nel latte umano in seguito a somministrazione oculare topica. Studi condotti sugli animali hanno mostrato escrezione di livelli minimi di brinzolamide nel latte materno in seguito a somministrazione orale.

Non è possibile escludere rischi per i neonati/infanti. La decisione di proseguire/interrompere l'allattamento o di continuare/sospendere la terapia con Brinzolamide deve essere presa tenendo conto dei benefici dell'allattamento per il bambino e dei benefici della terapia per la donna.

Fertilità

Studi condotti sugli animali con brinzolamide non hanno mostrato effetto sulla fertilità. Non sono stati condotti studi per valutare l'effetto della somministrazione oculare topica della brinzolamide sulla fertilità umana.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Brinzolamide Teva sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione altera lievemente la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Un temporaneo offuscamento della visione o altri disturbi visivi possono influire sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari (vedere anche paragrafo 4.8). Se si manifesta un offuscamento della visione dopo l'instillazione, il paziente deve attendere che la visione torni chiara prima di guidare o usare macchinari.

Gli inibitori orali dell'anidrasi carbonica possono ridurre la capacità di eseguire operazioni che richiedono attenzione mentale e/o coordinazione fisica (vedere anche paragrafi 4.4 e 4.8).


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni ml di sospensione contiene 10 mg di brinzolamide.

Eccipiente con effetti noti:

Ogni ml di sospensione contiene 0,15 mg di benzalconio cloruro.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Benzalconio cloruro

Mannitolo (E421)

Carbomer 974P

Disodio edetato

Cloruro di sodio

Acqua purificata

Acido cloridrico/sodio idrossido (per la regolazione del pH)


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 24 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Per le condizioni di conservazione dopo prima apertura del medicinale, vedere paragrafo 6.3.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Brinzolamide Teva 10 mg/ml collirio, sospensione è un liquido lattiginoso (una sospensione) fornito in flaconi opachi di polietilene a bassa densità (LDPE) con tappi a vite (salvagoccia) in polietilene ad alta densità (HDPE).

Sono disponibili le seguenti confezioni: confezione esterna contenente 1 flacone da 5 ml, 3 flaconi da 5 ml e 6 flaconi da 5 ml.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 06/11/2021

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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