Carboplyina + Adrenalina 20 mg/ml soluz. iniett. per uso gengivale 50 tubofiale 1,8 ml

23 aprile 2024
Farmaci - Carboplyina + Adrenalina

Carboplyina + Adrenalina 20 mg/ml soluz. iniett. per uso gengivale 50 tubofiale 1,8 ml


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INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Dentsply Sirona Italia S.r.l.

MARCHIO

Carboplyina + Adrenalina

CONFEZIONE

20 mg/ml soluz. iniett. per uso gengivale 50 tubofiale 1,8 ml

FORMA FARMACEUTICA
preparazione iniettabile

PRINCIPIO ATTIVO
mepivacaina + adrenalina

GRUPPO TERAPEUTICO
Anestetici locali


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Carboplyina + Adrenalina? Perchè si usa?


La mepivacaina con adrenalina è indicata quando si desidera prolungare la durata dell'anestesia regionale o quando è necessario ottenere un'ischemia locale in tutti gli interventi che riguardano odontoiatria e stomatologia (estrazioni dentali, chirurgia dentale e paradentale, terapia conservativa e protesica).



CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Carboplyina + Adrenalina?


Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Per la presenza del vasocostrittore, il prodotto è generalmente controindicato nei cardiopatici, nei soggetti affetti da gravi arteriopatie, negli ipertesi e in quelli con manifestazioni ischemiche di qualsiasi natura o affetti da emicrania essenziale, ipertiroidismo, diabete, ipertrofia prostatica, glaucoma ad angolo acuto come anche nei nefropatici. Da non usare in gravidanza accertata o presunta.



AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Carboplyina + Adrenalina?


Il prodotto contiene sodio metabisolfito: tale sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.

Il prodotto per la presenza dell'adrenalina deve essere usato con assoluta cautela in soggetti in corso di trattamento con antidepressivi, MAO-inibitori o triciclici.

Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie dei soggetti da trattare.

Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest'ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore.

È necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l'effetto ricercato.

La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione.

Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciare trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio.

Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (es. modificazioni del sensorio). È necessario avere la disponibilità immediata dell'equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poichè in casi rari sono stati riferiti, a seguito dell'uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale nell'anamnesi. 


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Carboplyina + Adrenalina?


La somministrazione di anestetici locali contenenti adrenalina a pazienti in corso di trattamento con MAO-inibitori o antidepressivi triciclici può causare una grave e prolungata ipertensione.

L'uso concomitante di questi farmaci dovrebbe essere evitato e, in situazioni in cui sia necessario somministrarli, deve essere attuato un accurato monitoraggio del paziente.



POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Carboplyina + Adrenalina? Dosi e modo d'uso


1-2 ml o più in relazione alle esigenze dell'intervento, per infiltrazione o blocco nervoso periferico. La soluzione anestetica deve essere iniettata in piccole dosi, con una velocità di somministrazione di circa 1 ml/minuto previa un'appropriata aspirazione. Nell'adulto sano, non pretrattato con sedativi, la dose massima in singola somministrazione o in più somministrazioni ripetute in un tempo inferiore a 90 minuti è di 7 mg/Kg di mepivacaina cloridrato senza superare mai i 550 mg e di 0,2 mg di adrenalina. La dose totale nelle 24 ore non deve superare i 1000 mg. Nei bambini le dosi vanno ridotte proporzionalmente al peso ed all'età senza superare i 5 - 6 mg/Kg di mepivacaina.



SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Carboplyina + Adrenalina?


Al primo segno di allarme occorre interrompere la somministrazione, porre il paziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervietà delle vie aeree, somministrandogli ossigeno in caso di dispnea grave o effettuando la ventilazione artificiale.

L'uso di analettici bulbari deve essere evitato per non aggravare la situazione aumentando il consumo di ossigeno.

Eventuali convulsioni possono essere controllate con l'uso di diazepam in dose di 10-20 mg per via endovenosa; sono sconsigliabili invece i barbiturici che possono accentuare la depressione bulbare.

Il circolo può essere sostenuto con la somministrazione di cortisonici in dosi appropriate per via endovenosa; possono aggiungersi soluzioni diluite di alfa-beta stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaraminolo ed altri) o di solfato di atropina.

Come antiacidosico può essere impiegato il bicarbonato di sodio in concentrazioni opportune, per via endovenosa. 



EFFETTI INDESIDERATI


Quali sono gli effetti collaterali di Carboplyina + Adrenalina?


Gli effetti indesiderati che possono insorgere con la somministrazione di mepivacaina sono analoghi a quelli osservabili con altri anestetici locali di tipo amidico.

Si tratta di effetti dose-dipendenti che possono derivare da alti livelli plasmatici conseguenti ad eccesso di dosaggio, al rapido assorbimento, ad accidentale iniezione intravasale oppure possono essere determinati da ipersensibilità, idiosincrasia, diminuita tolleranza da parte del paziente.

Tra gli effetti tossici da sovradosaggio sono stati riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato si ha la compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito.

Effetti di tipo periferico possono interessare l'apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione.

Le reazioni allergiche si possono verificare soprattutto nei soggetti ipersensibili, ma sono stati riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale nell'anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di vario tipo, orticaria, prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico.

Il vasocostrittore, per la sua azione sul circolo, può determinare specialmente nei soggetti con anormalità cardiocircolatorie: ansia, sudorazione, ambascia respiratoria, aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente grave in soggetti già ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Carboplyina + Adrenalina durante la gravidanza e l'allattamento?


Da non usare in gravidanza accertata o presunta.



GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Carboplyina + Adrenalina sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non sono stati riportati effetti negativi sulla capacità di guidare veicoli né sull'uso di macchinari.



PRINCIPIO ATTIVO


CARBOPLYINA 20 MG/ML soluzione iniettabile per uso gengivale, con Adrenalina 1:100.000.

1 ml di soluzione iniettabile contiene: principi attivi:

Mepivacaina cloridrato 20 mg, adrenalina tartrato acido pari ad adrenalina 0,01 mg.

Per gli eccipienti vedere 6.1.



ECCIPIENTI


Sodio cloruro, sodio metabisolfito, EDTA bisodico, acqua per preparazioni iniettabili.



SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 18 mesi

Conservare a temperatura non superiore a 25°C nell'imballaggio esterno. Non congelare.



NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Tubofiale e tubofiale autoaspiranti da 1,8 ml in vetro neutro tipo I.

Le tubofiale autoaspiranti sono da usare solo con siringhe autoaspiranti.


Data ultimo aggiornamento: 20/07/2021

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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