Froben Dolore e Infiammazione 400 mg granulato effervescente 20 bustine in carta

29 marzo 2024
Farmaci - Froben Dolore e Infiammazione

Froben Dolore e Infiammazione 400 mg granulato effervescente 20 bustine in carta


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INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Mylan IRE Healthcare Ltd

CONCESSIONARIO:

Mylan S.p.A.

MARCHIO

Froben Dolore e Infiammazione

CONFEZIONE

400 mg granulato effervescente 20 bustine in carta

FORMA FARMACEUTICA
granulato effervescente

PRINCIPIO ATTIVO
ibuprofene

GRUPPO TERAPEUTICO
Analgesici FANS


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Froben Dolore e Infiammazione? Perchè si usa?


  • Dolore acuto da lieve a moderato, come mal di testa e mal di denti
  • Dismenorrea primaria
  • Febbre


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Froben Dolore e Infiammazione?


FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE è controindicato in pazienti con:
  • ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.
  • precedenti reazioni di ipersensibilità (p. es. asma, rinite, orticaria o angioedema) in risposta all'acido acetilsalicilico o ad altri FANS
  • anamnesi di sanguinamento o perforazione gastrointestinale, in correlazione a terapia precedente con FANS
  • ulcera peptica/emorragia attiva o anamnesi di ricorrenza della condizione (due o più episodi distinti di comprovata ulcerazione o sanguinamento)
  • grave insufficienza epatica o renale
  • insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA) o coronaropatia
  • ultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6)
  • disidratazione significativa (causata da vomito, diarrea o assunzione insufficiente di liquidi)
  • sanguinamento cerebrovascolare o altro sanguinamento attivo
  • disematopoiesi di origine non nota
  • bambini di età inferiore ai 12 anni.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Froben Dolore e Infiammazione?


Deve essere evitato l'uso di FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE in concomitanza con FANS, compresi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi 2 (Cox 2).

I pazienti asmatici devono consultare il medico prima di assumere l'ibuprofene (vedere di seguito).

Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo impiegando la dose efficace più bassa, per il più breve periodo di tempo necessario a controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e i rischi gastrointestinali (GI) e cardiovascolari riportati di seguito). Dosi superiori a quelle raccomandate possono causare rischi gravi.

Nelle condizioni riportate di seguito, FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE deve essere somministrato solo dopo aver valutato attentamente il rapporto rischio/beneficio:
  • Lupus eritematoso sistemico (LES) o altre malattie autoimmuni.
  • Disturbo congenito del metabolismo della porfirina (p. es. porfiria intermittente acuta)
  • Primo e secondo trimestre di gravidanza
  • Allattamento
Nei seguenti casi occorre prestare particolare cautela:
  • Patologie gastrointestinali, comprese malattie infiammatorie intestinali croniche (colite ulcerosa, morbo di Crohn)
  • Insufficienza cardiaca e ipertensione
  • Funzionalità renale ridotta
  • Disfunzione epatica
  • Disturbo dell'ematopoiesi
  • Difetti della coagulazione del sangue
  • Allergie, febbre da fieno, gonfiore cronico della mucosa nasale, delle adenoidi, malattia ostruttiva cronica delle vie respiratorie o asma bronchiale poichè esiste un aumento del rischio di reazioni allergiche che si verificano in questi pazienti. Queste reazioni allergiche possono manifestarsi con attacchi d'asma (il cosiddetto asma analgesico), edema di Quincke o orticaria
  • Immediatamente dopo un intervento chirurgico maggiore
Sanguinamento, ulcerazione e perforazione gastrointestinale

Con tutti i FANS, in qualsiasi momento durante il trattamento è stato segnalato sanguinamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale, anche letale, con o senza sintomi premonitori o anamnesi di eventi gastrointestinali gravi.

Il rischio di sanguinamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale è più alto con dosi di FANS più elevate, nei pazienti con anamnesi di ulcera, in particolare se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3) e negli anziani. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la dose più bassa disponibile. Per questi pazienti e anche per i pazienti che richiedono la somministrazione concomitante di acido acetilsalicilico a bassa dose o altri medicinali che potrebbero aumentare il rischio gastrointestinale, occorre prendere in considerazione la terapia di associazione con farmaci gastroprotettivi (p. es. misoprostolo o inibitori della pompa protonica) (vedere di seguito e paragrafo 4.5).

I pazienti con anamnesi di tossicità gastrointestinale, in particolare se anziani, devono segnalare qualsiasi sintomo addominale insolito (in particolare sanguinamento gastrointestinale) specialmente nelle fasi iniziali del trattamento.

Occorre prestare cautela nei pazienti trattati con farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento, quali corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin o eparina, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina o antipiastrinici come l'acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5).

Quando si sviluppa sanguinamento o ulcerazione gastrointestinale in pazienti trattati con FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE, il trattamento deve essere sospeso.

I FANS devono essere somministrati con cautela ai pazienti con anamnesi di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) perchè la patologia può essere aggravata (vedere paragrafo 4.8).

Anziani

Gli anziani mostrano una maggiore frequenza di reazioni avverse ai FANS, in particolare sanguinamento e perforazione gastrointestinale, che possono essere anche letali (vedere paragrafo 4.2).

Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari

É richiesta cautela (parlarne con il medico o il farmacista) prima di iniziare il trattamento in pazienti con anamnesi di ipertensione e/o insufficienza cardiaca perchè in associazione alla terapia con FANS sono stati segnalati ritenzione idrica, ipertensione ed edema.

Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die), può essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (es. ≤1200 mg/die) siano associate a un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi.

I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia (II-III classe NYHA), cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene soltanto dopo attenta considerazione e si devono evitare dosi elevate (2400 mg/die).

Attenta considerazione deve essere esercitata anche prima di avviare al trattamento a lungo termine i pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo di sigaretta), soprattutto se sono necessarie dosi elevate (2400 mg/die) di ibuprofene.

Reazioni cutanee

Molto raramente sono state segnalate reazioni cutanee gravi, alcune letali, tra cui dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, in associazione all'uso di FANS (vedere paragrafo 4.8). I pazienti sembrano essere maggiormente a rischio di queste reazioni nelle prime fasi della terapia perchè l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi nel primo mese di trattamento. È stata segnalata pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG) in relazione a medicinali contenenti ibuprofene. FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE deve essere interrotto al primo segno di eruzione cutanea, lesione delle mucose o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.

Eccezionalmente, la varicella può essere all'origine di complicazioni infettive gravi della cute e dei tessuti molli. Ad oggi, non può essere escluso un fattivo ruolo dei FANS nel peggioramento di queste infezioni. Perciò è consigliabile evitare l'uso di FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE in caso di varicella.

Effetti renali

A causa del suo effetto sulla perfusione renale, l'ibuprofene può provocare ritenzione di sodio, potassio e liquidi in pazienti che non hanno mai sofferto in precedenza di disturbi renali. Questo può causare edema e anche determinare insufficienza cardiaca o ipertensione nei pazienti predisposti.

Come con altri FANS, la somministrazione prolungata di ibuprofene agli animali ha determinato necrosi papillare renale e altre alterazioni patologiche del rene. Nell'uomo, sono stati segnalati casi di nefrite interstiziale acuta con ematuria, proteinuria e talvolta sindrome nefrotica. Sono stati osservati anche casi di tossicità renale in pazienti nei quali le prostaglandine rivestono un ruolo compensatorio nel mantenimento della perfusione renale. In questi pazienti, la somministrazione di FANS può causare una riduzione dose-dipendente della formazione di prostaglandine e, secondariamente, del flusso ematico renale che può precipitare uno scompenso renale palese. I pazienti che presentano il massimo rischio di sviluppo di questa reazione sono quelli con disfunzione renale, insufficienza cardiaca, disfunzione epatica, che assumono diuretici e ACE inibitori e gli anziani. La sospensione del trattamento con FANS è seguita in genere da un recupero allo stato pre-trattamento.

Specialmente negli adolescenti disidratati e negli anziani esiste il rischio di danno renale.

Reazioni allergiche

Gravi reazioni di ipersensibilità acuta (ad esempio shock anafilattico) sono state osservate raramente. Ai primi segni di reazione di ipersensibilità dopo aver assunto/somministrato FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE, la terapia deve essere interrotta. Misure medicalmente necessarie, in linea con i sintomi, devono essere iniziate da personale specializzato.

Si richiede cautela nei pazienti che hanno avuto reazioni di ipersensibilità o reazioni allergiche in quanto potrebbero presentare un aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità che si verificano con FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE.

Effetti respiratori

Nei pazienti che soffrono o hanno sofferto di asma bronchiale, rinite cronica, sinusite, polipi nasali, adenoidi o malattie allergiche, possono essere precipitati broncospasmo, orticaria o angioedema.

Altre precauzioni

L'ibuprofene può mascherare i segni o i sintomi di un'infezione (febbre, dolore e gonfiore).

L'uso prolungato di qualsiasi tipo di analgesico per cefalee può peggiorarle. In caso questa situazione si manifesti o se ne sospetti l'insorgenza, occorre consultare il medico e interrompere il trattamento.

La diagnosi di "cefalea da uso eccessivo da farmaci" (MOH) deve essere presa in considerazione in quei pazienti che soffrono di cefalee frequenti o giornaliere nonostante (o per) l'uso regolare di farmaci per le cefalee.

In generale, l'assunzione abituale di analgesici, in particolare l'uso in associazione di sostanze analgesiche diverse, può causare danno renale permanente e rischio di insufficienza renale. Questo rischio può essere aumentato in caso di stress fisico associato a perdita di sali e disidratazione; pertanto, deve essere evitato.

Durante il trattamento con ibuprofene sono stati osservati alcuni casi con sintomi di meningite asettica, quali irrigidimento del collo, cefalea, nausea, vomito, febbre o disorientamento, in pazienti affetti da malattie autoimmuni preesistenti (quali Lupus Eritematoso Sistemico, malattia mista del tessuto connettivo).

L'ibuprofene può inibire temporaneamente l'aggregazione piastrinica e prolungare il tempo di sanguinamento. Pertanto, i pazienti con difetti di coagulazione o in terapia anticoagulante devono essere posti sotto attenta sorveglianza.

In caso di trattamento a lungo termine con ibuprofene, è necessario un monitoraggio periodico della funzionalità epatica e renale nonché dell'emocromo, in particolare nei pazienti ad alto rischio.

Occorre evitare il consumo di alcool, che potrebbe intensificare gli effetti indesiderati dei FANS, in particolare se a carico del tratto gastrointestinale o del sistema nervoso centrale.

I pazienti trattati con ibuprofene devono segnalare al medico i segni o sintomi di ulcerazione o sanguinamento gastrointestinale, vista offuscata o altri sintomi a carico degli occhi, eruzione cutanea, aumento di peso o edema.

Vi sono evidenze che mostrano che i farmaci che inibiscono la ciclossigenasi/sintesi delle prostaglandine possono causare compromissione della fertilità femminile a seguito di un effetto sull'ovulazione. Questo evento è però reversibile con la sospensione del trattamento (vedere paragrafo 4.6).

Informazioni sugli eccipienti

Questo medicinale contiene 2222 mg di saccarosio per dose. Tenere in considerazione questa informazione qualora il medicinale debba essere somministrato ai pazienti affetti da diabete mellito. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio o deficit di sucrasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale.

Questo medicinale contiene 5,7 mmol (131 mg) di sodio per dose. Questo deve essere preso in considerazione dai pazienti che seguono una dieta controllata di sodio.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Froben Dolore e Infiammazione? Dosi e modo d'uso


Posologia

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).

La dose di ibuprofene dipende dall'età e dal peso corporeo del paziente. La singola dose massima giornaliera per i pazienti adulti e adolescenti non deve superare gli 400 mg di ibuprofene.

Adulti e adolescenti sopra i 12 anni (≥ 40 kg)

400 mg somministrati in dose singola o fino a 3 volte al giorno ad intervalli di 4-6 ore.

Più di 400 mg a volta non forniscono un miglior effetto analgesico.

La dose massima giornaliera non deve superare 1200 mg.

Adolescenti

Nel caso in cui l'uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico.

Adulti

Il paziente deve consultare il medico se i sintomi peggiorano o persistono per più di 3 giorni in caso di febbre e 5 giorni in caso di dolore.

Popolazione pediatrica

FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE 400 mg Granulato Effervescente non è adatto per bambini di età inferiore a 12 anni. Per questa popolazione esistono altre formulazioni a base di ibuprofene più adatte.

Anziani

I FANS devono essere utilizzati con particolare cautela nei pazienti anziani che sono più soggetti a eventi avversi (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Se il trattamento è considerato necessario, occorre somministrare la dose minima per il più breve periodo di tempo necessario a controllare i sintomi. Il trattamento deve essere rivalutato a intervalli regolari e sospeso se non si osserva alcun beneficio o se si sviluppa intolleranza.

Compromissione della funzionalità renale

Nei pazienti con riduzione da lieve a moderata della funzionalità renale, la dose deve essere mantenuta al livello più basso possibile per il periodo più breve necessario a controllare i sintomi; la funzionalità renale deve essere monitorata. (Per i pazienti con grave insufficienza renale, vedere paragrafo 4.3).

Compromissione della funzionalità epatica

Nei pazienti con riduzione da lieve a moderata della funzionalità epatica, la dose deve essere mantenuta al livello più basso possibile per il periodo più breve necessario a controllare i sintomi. (Per i pazienti con grave insufficienza epatica, vedere paragrafo 4.3).

Modo di somministrazione

Al fine di raggiungere un più rapido inizio dell'azione, la dose può essere assunta a stomaco vuoto.

Nei pazienti con sensibilità gastrica si raccomanda di assumere ibuprofene con il cibo.

Il granulato effervescente deve essere miscelato con acqua per ottenere una bevanda frizzante al gusto di arancia. Svuotare il contenuto di una bustina in un bicchiere d'acqua, mescolare e bere immediatamente. Il contenuto della bustina non può essere suddiviso in più dosi; deve essere usato l'intero contenuto della bustina. Con FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE potrebbe essere avvertita una sensazione di bruciore transitorio in bocca o in gola; assicurarsi che i granuli vengano dissolti in abbondante acqua.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Froben Dolore e Infiammazione?


Sintomi

La maggior parte dei pazienti che hanno ingerito quantità clinicamente importanti di FANS svilupperà al massimo nausea, vomito, dolore epigastrico o, più raramente, diarrea. Possono verificarsi anche tinnito, cefalea, capogiro, vertigini e sanguinamento gastrointestinale. In caso di avvelenamento più serio, si è osservata tossicità a carico del sistema nervoso centrale, che si manifesta come sonnolenza, talvolta agitazione e disorientamento o coma. Talvolta i pazienti sviluppano convulsioni. I bambini possono sviluppare anche crampi mioclonici. Nell'avvelenamento serio, può verificarsi acidosi metabolica e il tempo di protrombina/INR può essere prolungato, probabilmente a causa delle azioni dei fattori di coagulazione circolanti. Possono verificarsi insufficienza renale acuta, danno epatico, ipotensione, depressione respiratoria e cianosi. Nei pazienti asmatici è possibile un'esacerbazione della condizione.

Trattamento

Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto e deve comprendere il mantenimento della pervietà delle vie respiratorie e il monitoraggio dei segni cardiaci e vitali fino alla stabilizzazione. Se il paziente si presenta entro un'ora dall'ingestione di oltre 400 mg per kg di peso corporeo, è indicata la lavanda gastrica o la somministrazione orale di carbone attivo. Se FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE è già stato assorbito, si devono somministrare sostanze alcaline per favorire l'escrezione dell'ibuprofene acido nelle urine. Se sono presenti convulsioni frequenti o prolungate, devono essere trattate con diazepam o lorazepam per via endovenosa. Altre misure potranno risultare opportune in base alla condizione clinica del paziente. Per l'asma devono essere somministrati broncodilatatori. Non è disponibile alcun antidoto specifico.

La funzione renale ed epatica deve essere attentamente monitorata.

I pazienti devono essere tenuti sotto osservazione per almeno quattro ore dopo l'ingerimento di quantità potenzialmente tossiche.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Froben Dolore e Infiammazione durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embriofetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell'1% fino a circa l'1,5%.

È stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali la somministrazione di inibitori della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post impianto e di mortalità embriofetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE non deve essere somministrato se non in caso di effettiva necessità. Qualora FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE sia utilizzato da una donna che cerca una gravidanza, o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il trattamento dovrà essere il più breve possibile e la dose la più bassa possibile.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a:
  • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare)
  • disfunzione renale, che può progredire ad insufficienza renale con oligo-idroamnios;
la madre e il nascituro, alla fine della gravidanza, a:
  • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse;
  • inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Conseguentemente, FROBEN DOLORE E INFIAMMAZIONE è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Allattamento

L'ibuprofene viene escreto nel latte materno, ma a dosi terapeutiche per un trattamento a breve termine il rischio di effetti sul lattante sembra essere improbabile. Se, tuttavia, viene prescritto un trattamento prolungato, si deve valutare la possibilità di uno svezzamento precoce.

Fertilità

L'uso dell'ibuprofene può compromettere la fertilità e non è raccomandato nelle donne che cercano di concepire. Nelle donne che hanno difficoltà a concepire o che vengono sottoposte a indagini di fertilità, occorre prendere in considerazione la sospensione dell'ibuprofene (vedere paragrafo 4.4).


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Froben Dolore e Infiammazione sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Di norma l'impiego di ibuprofene non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Tuttavia, dato che a dosaggi elevati possono comparire effetti indesiderati quali affaticamento, sonnolenza e vertigini (riferiti come effetti indesiderati comuni) e disturbi oculari (riferiti come effetti indesiderati non comuni), la capacità di guidare veicoli o di utilizzare macchinari può risultare ridotta in singoli casi. Questo effetto viene potenziato dalla contemporanea assunzione di alcol.


PRINCIPIO ATTIVO


Una bustina contiene: ibuprofene 400 mg.

Eccipienti con effetto noto

Una bustina contiene anche 2222 mg di saccarosio e 131 mg di sodio.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Sodio carbonato anidro

Croscarmellosio sodico

Acido malico

Cellulosa microcristallina

Saccarina sodica

Sodio bicarbonato

Saccarosio

Povidone

Aroma arancia

Sodio laurilsolfato


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Conservare a temperatura inferiore a 25 °C. Conservare nella confezione originale per proteggere dalla luce e dall'umidità.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Bustina costituita da carta/polietilene/foglio di alluminio e laminato di polietilene.

Dimensioni delle confezioni: 12, 15, 20, 30 o 40 bustine.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 27/10/2023

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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