12 settembre 2024
Farmaci - Italprid
Italprid 20 compresse 100 mg
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Italprid 20 compresse 100 mg è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di tiapride cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antipsicotici benzamidici. E' commercializzato in Italia da Teofarma
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
TeofarmaMARCHIO
ItalpridCONFEZIONE
20 compresse 100 mgFORMA FARMACEUTICA
compressa
PRINCIPIO ATTIVO
tiapride cloridrato
GRUPPO TERAPEUTICO
Antipsicotici benzamidici
CLASSE
C
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
8,54 €
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Italprid »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Italprid? Perchè si usa?
Movimenti involontari, coreici in particolari. Quadri ipercinetici di tipo funzionale. Sindromi cefalalgiche ad eziologia diversa. Disturbi del comportamento con agitazione ed ansietà nelle sindromi alcoliche acute e croniche e nell'anziano.
Alterazione della mobilità gastro-intestinale. Discinesie gastro-intestinali.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Italprid?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Italprid?
Somministrare con cautela in pazienti con insufficienza renale grave, in pazienti epilettici e in pazienti parkinsoniani.
Usare con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari o con una storia famigliare di prolungamento QT.
Evitare una terapia concomitante con altri neurolettici.
Interrompere il trattamento nel caso in cui si verifichi ipertermia.
Tenere presente negli anziani la possibile comparsa di sedazione ed ipotensione a causa della loro più marcata sensibilità.
Evitare di assumere bevande alcooliche, per la pur lieve interazione con il farmaco.
Durante la somministrazione parenterale, specie i.v., tenersi pronti a fronteggiare eventuali casi di ipovolemia od ipotensione ortostatica. Italprid non da luogo a rischi di assuefazione o dipendenza.
In studi clinici randomizzati versus placebo condotti in una popolazione di pazienti con demenza trattati con alcuni antipsicotici atipici è stato osservato un aumento di circa tre volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo di tale aumento del rischio non è noto. Non può essere escluso un aumento del rischio per altri antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. Italprid deve essere usato con cautela in pazienti con fattori di rischio per stroke.
Sono stati riportati casi di tromboembolismo venoso (TEV) con farmaci antipsicotici. Dal momento che pazienti trattati con antipsicotici presentano spesso fattori di rischio acquisiti per TEV, tali fattori devono essere identificati prima e durante il trattamento con Italprid e allo scopo di adottare adeguate misure preventive.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Italprid?
Quando i neurolettici sono somministrati in concomitanza con i farmaci che prolungano il QT, il rischio di insorgenza di aritmie cardiache aumenta.
Non somministrare in concomitanza con farmaci che determinano alterazioni degli elettroliti.
Il trattamento può potenziare l'azione dei farmaci ipotensivi, antipertensivi, deprimenti del SNC (ipnotici, tranquillanti, anestetici, analgesici ecc.).
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Italprid? Dosi e modo d'uso
La posologia e la via di somministrazione vanno adattate dal medico al tipo ed alla gravità del quadro clinico.
Nell'adulto, nelle forme di etilismo acuto, sino a 4 - 8 fiale al giorno (una ogni 4 -6 ore); nelle manifestazioni dell'etilismo cronico 1 - 2 compresse al giorno.
Nei disturbi del comportamento dell'anziano; negli stati di agitazione acuta 3-4 fiale al giorno, con riduzione progressiva della posologia a risultato terapeutico acquisito; nelle forme croniche 1-2 compresse al giorno. Nei movimenti anormali 3-6 compresse o 3-6 fiale a secondo della gravità della sintomatologia.
Cefalalgie: 1-3 compresse al giorno, aumentabili sino a 4 nei casi più gravi.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Italprid?
In caso di sovradosaggio accidentale si può manifestare una sindrome parkinsoniana molto grave, che può condurre sino al coma. È indicata una terapia sintomatica di sostegno.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Italprid?
Soltanto raramente in alcuni soggetti particolarmente sensibili ed a dosaggi elevati, Italprid può determinare qualche effetto collaterale del tipo neurolettico, quali sonnolenza, alterazioni del ciclo mestruale, sedazione, depressione, agitazione, disturbi del sonno, galattorea.
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati con altri farmaci della stessa classe: casi rari di prolungamento del QT, aritmie ventricolari come torsione di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco. Casi molto rari di morte improvvisa
Sono stati riportati casi di tromboembolismo venoso (TEV), inclusi casi di embolismo polmonare (EP) e trombosi venosa profonda (TEV). La frequenza di questi eventi è sconosciuta.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Italprid durante la gravidanza e l'allattamento?
Sebbene negli studi di teratogenesi non abbiano evidenziato alcuna tossicità fetale nel farmaco, la prudenza raccomanda di astenersi dal somministrare il farmaco nei primi mesi di gravidanza e quindi di utilizzarlo solamente in caso di effettiva necessità e sotto controllo del medico.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Italprid sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
In soggetti particolarmente sensibili, il preparato può ridurre l'attenzione durante la guida di veicoli e nell'uso di macchine.
PRINCIPIO ATTIVO
Italprid 100 mg compresse
Una compressa contiene principio attivo: tiapride 100 mg (pari a 111,2 mg di cloridrato)
Italprid 50 mg/ml soluzione iniettabile
Una fiala da 2 ml contiene principio attivo: tiapride 100 mg (pari a 111,2 mg di cloridrato)
Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Compresse:
mannitolo, polivinilpirrolidone, cellulosa microcristallina, silice, magnesio stearato.
Fiale:
sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Conservare a temperatura non superiore a 25° C.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Compresse: Astuccio da 20 compresse, in blister in PVC/PVDC termosaldato con foglio di alluminio/PVDC.
Fiale: Astuccio da 10 fiale i.m. - e.v. da 2 ml.
PATOLOGIE CORRELATE
- Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare (DB) è una patologia nella quale i normali stati dell'umore, tristezza e felicità, si presentano ciclicamente amplificati e alternati a periodi di normalità. A soffrine il 12% della popolazione - Schizofrenia
Disturbo mentale grave caratterizzato dalla perdita di contatto con la realtà, allucinazioni, deliri e alterazioni della forma del pensiero.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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