28 marzo 2024
Farmaci - Lamisilmono
Lamisilmono 1% soluz. cut. 4 g
Tags:
Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Novartis Farma S.p.A.MARCHIO
LamisilmonoCONFEZIONE
1% soluz. cut. 4 gFORMA FARMACEUTICA
soluzione
PRINCIPIO ATTIVO
terbinafina cloridrato
GRUPPO TERAPEUTICO
Antimicotici
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Lamisilmono? Perchè si usa?
Lamisilmono è indicato per il trattamento della tinea pedis (piede d'atleta) negli adulti (vedere paragrafo 4.4).
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Lamisilmono?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Lamisilmono?
Lamisilmono deve essere usato con cautela in pazienti con lesioni dove l'alcool può essere irritante (dopo esposizione al sole o grave desquamazione della pelle). Non deve essere utilizzato sul viso.
Lamisilmono è esclusivamente per uso esterno. Può essere irritante per gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, risciacquare gli occhi accuratamente con acqua corrente.
Lamisilmono deve essere tenuto fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Lamisilmono non è raccomandato per il trattamento della tinea pedis plantare cronica ipercheratosica (tipo “a mocassino“).
In caso di reazione allergica, la pellicola deve essere rimossa con un solvente organico come l'alcool denaturato ed i piedi lavati con acqua saponata tiepida.
Informazioni concernenti gli eccipienti
Lamisilmono contiene etanolo; tenere lontano da fiamme vive.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Lamisilmono?
Non sono note interazioni farmacologiche con Lamisilmono.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Lamisilmono? Dosi e modo d'uso
Uso cutaneo.
Posologia
Adulti: una singola applicazione.
Lamisilmono deve essere applicato una sola volta su entrambi i piedi, anche se le lesioni sono visibili su un piede solo. Ciò assicura l'eliminazione dei funghi (dermatofiti) che potrebbero essere presenti in aree del piede dove non sono visibili lesioni.
Dosaggio in popolazioni speciali
Popolazione pediatrica
La sicurezza di Lamisilmono nei bambini non è stata stabilita.
Pertanto il suo impiego non è raccomandato in pazienti al di sotto dei 18 anni di età.
Modo di somministrazione
I pazienti devono lavare ed asciugare entrambi i piedi e le mani prima di applicare il medicinale. Devono trattare un piede, poi l'altro.
Cominciando dalle dita del piede, i pazienti devono applicare un sottile strato tra le dita e tutto intorno ad esse in maniera uniforme, come pure coprire la pianta e i lati del piede fino a 1.5 cm. Il medicinale deve essere applicato con la stessa modalità sull'altro piede, anche se la pelle sembra sana. Il medicinale deve essere lasciato asciugare per 1-2 minuti sino a diventare una pellicola. I pazienti devono quindi lavarsi le mani. Lamisilmono non deve essere massaggiato sulla pelle.
Per ottenere risultati migliori, non si devono lavare le aree trattate per 24 ore dopo l'applicazione. Si raccomanda pertanto di applicare Lamisilmono dopo una doccia o un bagno e di attendere fino alla stessa ora del giorno successivo prima di lavare delicatamente i piedi di nuovo; dopo averli lavati, i piedi devono essere asciugati tamponando con delicatezza.
I pazienti devono utilizzare la quantità necessaria per ricoprire entrambi i piedi come sopra illustrato. L'eventuale medicinale residuo deve essere gettato.
La riduzione dei sintomi clinici si osserva normalmente entro alcuni giorni. Qualora non si notassero segni di miglioramento dopo una settimana, la diagnosi deve essere rivista e i pazienti devono quindi consultare un medico. Non esistono dati circa il trattamento ripetuto con Lamisilmono. Pertanto non può essere raccomandato un secondo trattamento durante lo stesso episodio di piede d'atleta.
Pazienti anziani
Non è necessario un aggiustamento del dosaggio.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lamisilmono?
In caso di accidentale ingestione, il contenuto di alcool (81.05% w/w) di Lamisilmono deve essere tenuto in considerazione.
È molto improbabile che si verifichi un sovradosaggio poiché il medicinale è per singola applicazione, per uso cutaneo e il tubo contiene soltanto la quantità necessaria per una applicazione. L'ingestione accidentale del prodotto contenuto in un tubo da 4 g che contiene 40 mg di terbinafina è molto ridotta rispetto all'assunzione di una compressa di Lamisil da 250 mg (unità posologica per via orale per adulti). Tuttavia, nel caso in cui dovessero essere ingeriti inavvertitamente diversi tubi di Lamisilmono, sono da attendersi effetti avversi simili a quelli osservati a seguito di sovradosaggio con Lamisil compresse. Questi comprendono mal di testa, nausea, dolore epigastrico e vertigini.
Trattamento del sovradosaggio
In caso di ingestione accidentale, il trattamento raccomandato del sovradosaggio consiste nell'eliminare il principio attivo, principalmente attraverso la somministrazione di carbone attivo, e se necessario nel fornire una terapia di supporto sintomatico.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Lamisilmono?
Riassunto del profilo di sicurezza
Gli effetti indesiderati includono lievi e transitorie reazioni nel sito di applicazione. In casi molto rari, si possono verificare reazioni allergiche.
Elenco delle reazioni avverse
Le reazioni avverse sono elencate sotto per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100; <1/10), non comune (≥1/1.000; <1/100), rara (≥1/10.000; <1/1.000), molto rara (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravità decrescente.
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Molto rara (<1/10.000, compresi casi isolati): reazioni allergiche come rash, prurito, dermatite bollosa e orticaria.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Non comune (>1/1.000, <1/100): reazioni nel sito di applicazione come secchezza cutanea, irritazione della cute o sensazione di bruciore.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Lamisilmono durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non vi è esperienza clinica con la terbinafina in donne in stato di gravidanza. Studi di tossicità fetale nell'animale non indicano effetti avversi (vedere paragrafo 5.3). Lamisilmono non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso di effettiva necessità.
Allattamento
La terbinafina è escreta nel latte materno. Lamisilmono non deve essere utilizzato durante l'allattamento al seno.
Fertilità
Gli studi sull'animale non hanno evidenziato alcun effetto della terbinafina sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Lamisilmono sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Lamisilmono non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
Ogni grammo di soluzione cutanea contiene 10 mg di terbinafina (come cloridrato).
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Acrilati/ottilacrilamide copolimero; idrossipropilcellulosa; trigliceridi saturi a catena media; etanolo.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Conservare nella confezione originale per proteggere dalla luce. Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Tubo di alluminio laminato (polietilene-alluminio-polietilene) da 4 g con tappo a vite in polietilene.
Data ultimo aggiornamento: 20/07/2021
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico