Librax 20 compresse rivestite

19 aprile 2024
Farmaci - Librax

Librax 20 compresse rivestite


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INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Meda Pharma S.p.A.

MARCHIO

Librax

CONFEZIONE

20 compresse rivestite

FORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite

PRINCIPIO ATTIVO
clidinio bromuro + clordiazepossido

GRUPPO TERAPEUTICO
Antispastici + benzodiazepina


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Librax? Perchè si usa?


Manifestazioni spastico-dolorose, con componente ansiosa, dell'apparato gastro-enterico. Le benzodiazepine sono indicate negli stati di ansia soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante osottopone il soggetto a grave disagio.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Librax?


Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Librax è controindicato nei pazienti con:
  • Rischio di glaucoma ad angolo chiuso
  • ipertrofia prostatica o altre cause di uropatia ostruttiva
  • ileo paralitico e patologie ostruttive dell'apparato gastrointestinale
  • sindromi di ritenzione urinaria
  • colite ulcerosa
  • megacolon tossico
  • pazienti con polipatologie di età superiore ai 65 anni
  • pazienti con età superiore ai 75 anni
  • bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età
  • miastenia grave
  • grave insufficienza respiratoria
  • grave insufficienza epatica acuta o cronica (rischio di insorgenza di encefalopatia)
  • sindrome da apnea notturna
  • gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Librax?


L'uso concomitante di Librax ed oppioidi può causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o correlati ad esse come Librax con gli oppioidi, deve essere riservata ai pazienti per i quali le opzioni di un trattamento alternativo non sono possibili. Se si decide di prescrivere Librax in concomitanza agli oppioidi, deve essere usata la dose efficace più bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile (vedere anche le raccomandazioni generali sulla posologia nel paragrafo 4.2)

I pazienti devono essere attentamente valutati per i segni e i sintomi di depressione respiratoria e sedazione.  A tale riguardo, è fortemente raccomandato di informare i pazienti e le persone che se ne prendono cura (dove applicabile) di prestare attenzione a questi sintomi (vedere paragrafo 4.5).

Questo medicinale contiene una benzodiazepina e un antispasmodico atropinico.

Essendo una associazione, se preso con altri farmaci ad azione analoga, gli effetti indesiderati possono sinergizzare e moltiplicarsi, in particolare gli effetti sedativi e atropinici (vedere paragrafo 4.5).

Uso prolungato

Quando il prodotto viene assunto per lunghi periodi di tempo, sorvegliare periodicamente l'andamento dei valori pressori, della crasi ematica e dello stato di funzionalità epatica e renale.

Tolleranza

Una certa perdita di efficacia agli effetti ipnotici delle benzodiazepine può svilupparsi dopo un uso ripetuto per alcune settimane.

Dipendenza

L'uso di benzodiazepine può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi farmaci. Il rischio di dipendenza aumenta con la dose e la durata del trattamento; esso è maggiore in pazienti con una storia di abuso di droga o alcool. Una volta che la dipendenza fisica si è sviluppata, il termine brusco del trattamento sarà accompagnato dai sintomi da astinenza. Questi possono consistere in cefalea, dolori muscolari, ansia estrema, tensione, irrequietezza,  confusione ed irritabilità.

Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio delle estremità, ipersensibilità alla luce, al rumore ed al contatto fisico, allucinazioni o attacchi epilettici. I sintomi da sospensione possono manifestarsi nei giorni seguenti l'interruzione del trattamento. L'associazione di diverse benzodiazepine, qualunque sia l'indicazione (ansiolitica o ipnotica}, aumenta il rischio di dipendenza dal farmaco.

Insonnia rebound ed ansia

Alla sospensione del trattamento può presentarsi una sindrome transitoria in cui i sintomi, che hanno condotto al trattamento con benzodiazepine, ricorrono in forma aggravata. Può essere accompagnata da altre reazioni, compresi cambiamenti di umore, ansia, irrequietezza o disturbi del sonno.

Poiché il rischio di sintomi da astinenza o da rimbalzo è maggiore dopo la sospensione brusca del trattamento, si suggerisce di effettuare una diminuzione graduale del dosaggio.

Durata del trattamento

La durata del trattamento deve essere la più breve possibile ma non deve superare le 8-12 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale.

L'estensione oltre questi periodi, non deve avvenire senza una rivalutazione della condizione del paziente. Quando si usano benzodiazepine con una lunga durata d'azione, è importante avvisare il paziente che è sconsigliabile il cambiamento improvviso con una benzodiazepina a durata di azione breve, poichè possono presentarsi sintomi di astinenza.

Può essere utile informare il paziente, quando inizia il trattamento, che esso sarà di durata limitata e spiegare precisamente come il dosaggio debba essere diminuito progressivamente. Inoltre è importante che il paziente sia informato della possibilità di fenomeni di rimbalzo, minimizzando quindi l'ansia riguardo a tali sintomi se dovessero accadere alla sospensione del farmaco.

Amnesia e alterazione della funzione psicomotoria

Le benzodiazepine possono indurre amnesia anterograda e alterazioni delle funzioni psicomotorie. Ciò accade più spesso parecchie ore dopo l'ingestione del farmaco e, quindi, per ridurre il rischio ci si dovrebbe accertare che i pazienti  possano avere un sonno ininterrotto di 7-8 ore (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati).

Reazioni psichiatriche e paradosse

Quando si usano benzodiazepine e prodotti analoghi, è noto che in alcuni soggetti possano dar luogo ad una combinazione di alterazioni che riguardano lo stato di coscienza, il comportamento e problemi di memoria.

Possono manifestarsi le seguenti reazioni:
  • aggravamento dell'insonnia, incubi, agitazione, nervosismo
  • pensieri deliranti, allucinazioni, stato confusionale-onirico, sintomi di tipo psicotico
  • perdita di inibizioni con impulsività
  • euforia, irritabilità
  • amnesia anterograda
  • suggestionabilità.
Questa sindrome può essere accompagnata da problemi potenzialmente pericolosi per il paziente o per gli altri come:
  • comportamento insolito per il paziente
  • comportamenti auto- o etero-aggressivi, in particolare se amici e parenti tentano di ostacolare l'attività del paziente
  • comportamento automatico con amnesia post-evento
Se ciò dovesse avvenire durante il trattamento con Librax è necessario sospenderne la somministrazione. Tali reazioni sono più frequenti negli anziani. Particolare precauzione deve essere presa nella prescrizione di benzodiazepine a pazienti con disturbi della personalità.

Gruppi specifici di pazienti e rischio di accumulo

Poiché il clordiazepossido è una benzodiazepina a lunga durata d'azione, i pazienti devono essere regolarmente monitorati per diminuire, se necessario la dose o la frequenza di somministrazione per prevenire un sovradosaggio dovuto ad accumulo.

Nelle persone anziane o nei pazienti con insufficienza epatica, e/o renale l'emivita delle benzodiazepine potrebbe essere notevolmente estesa. Potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose (vedere paragrafo 4.2).

Le benzodiazepine e prodotti similari dovrebbero essere utilizzate con cautela in soggetti anziani a  causa del rischio di sedazione e/o effetto miorilassante, che potrebbero portare a cadute con conseguenze che sono spesso gravi in questa popolazione.

Nei soggetti con episodi depressivi maggiori, le benzodiazepine e prodotti simili non dovrebbero essere prescritti da soli, dal momento che possono portare a depressione con rischio persistente o aumentato di suicidio.

Precauzioni per l'uso (associate al clordiazepossido)

Può essere utile informare il paziente che il trattamento sarà di durata limitata e spiegare precisamente come il dosaggio verrà progressivamente diminuito. Inoltre è importante che il paziente sia informato della possibilità di fenomeni rebound, in modo da minimizzare l'ansia del paziente qualora questi sintomi si presentassero durante l'interruzione del trattamento.

In caso di insufficienza respiratoria, occorre tener conto dell'effetto depressivo di benzodiazepine e prodotti simili (visto che l'ansia e l'agitazione possono costituire segni indicativi dello scompenso della funzione respiratoria, che giustifica un ricovero in terapia intensiva).

Precauzioni per l'uso (associate al clidinio bromuro)

Usare con cautela in caso di:
  • ipertrofia della prostata,
  • insufficienza renale o epatica,
  • insufficienza coronarica, problemi di frequenza cardiaca, ipertiroidismo,
  • bronchite cronica a causa di un aumento della viscosità delle secrezioni bronchiali.
Alcool e abuso di farmaci

l pazienti sotto l'effetto del medicinale, cosi come di qualsiasi altro farmaco psicotropo, dovrebbero astenersi dalle bevande alcoliche, dato che le reazioni individuali sono imprevedibili. Le benzodiazepine devono essere usate con attenzione estrema in pazienti con una storia di abuso di droga ed alcool o dipendenza da farmaci (vedere paragrafo 4.5).

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Librax contiene lattosio. l pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Librax contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da insufficienza di sucrasi isomaltasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Per la presenza di betacarotene nella composizione, l'uso prolungato del prodotto può aumentare il rischio di insorgenza di tumore polmonare nei forti fumatori (venti o più sigarette al giorno).


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Librax? Dosi e modo d'uso


In base alla gravità del caso, si somministrano 1-2 compresse rivestite di Librax da 2 a 4 volte al giorno: Librax va assunta preferibilmente ai pasti principali, prima di coricarsi o all'insorgere del dolore.

È consigliabile sempre iniziare il trattamento con la dose minima indicata, incrementandola successivamente, se necessario, dopo aver saggiato la reattività individuale; la dose massima non dovrebbe essere superata.

Il trattamento dovrebbe essere il più breve possibile. È necessario rivalutare le condizioni del paziente regolarmente per stabilire se il trattamento debba essere continuato, particolarmente in assenza di sintomi. La durata complessiva del trattamento generalmente non deve superare le 8-12 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale (vedere paragrafo 4.4). In determinati casi può essere necessaria l'estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in questo caso, tale estensione del trattamento non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente.

Essendo il clordiazepossido una benzodiazepina a lunga durata d'azione, il paziente deve essere controllato regolarmente per diminuire, se necessario, la dose o la frequenza dell'assunzione di Librax per prevenire il sovradosaggio di benzodiazepina dovuto all'accumulo.

Popolazione pediatrica

Librax non deve essere usato nei bambini ed adolescenti al di sotto dei 18 anni di età La sicurezza e l'efficacia nei bambini ed adolescenti non è stata ancora stabilita.

Popolazioni speciali

Nel trattamento di pazienti anziani (di età superiore ai 65 anni ma non superiore ai 75 anni e in assenza di più patologie) e/o debilitati, pazienti con danno organico cerebrale, insufficienza respiratoria e/o disfunzione renale o epatica non deve essere superata la metà delle dosi sopra indicate.

Modo di somministrazione
  • Uso orale. Deglutire con un po' di liquido.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Librax?


Associato al clordiazepossido

Segni e sintomi clinici: Come per le altre benzodiazepine, una dose eccessiva può portare a rischio di vita, in particolare nei casi di polintossicazione che coinvolgono altri deprimenti del sistema nervoso centrale (incluso l'alcool).

Nel trattamento del sovradosaggio di qualsiasi farmaco, deve essere considerata la possibilità che siano state assunte contemporaneamente altre sostanze.

Il sovradosaggio da benzodiazepine si manifesta solitamente con vario grado di depressione del sistema nervoso centrale che varia dall'obnubilamento al coma. Nei casi lievi i sintomi includono obnubilamento, confusione mentale e letargia. Nei casi gravi, i sintomi possono includere atassia, ipotonia, ipotensione, depressione respiratoria, raramente coma e, molto raramente, morte.

Trattamento

In caso di sovradosaggio da benzodiazepine per via orale, deve essere indotto il vomito (entro un'ora) se il paziente è cosciente o effettuata una lavanda gastrica, con protezione delle vie aeree, se il paziente è in stato di incoscienza. Se lo svuotamento dello stomaco non dovesse portare alcun vantaggio, somministrare carbone attivo per ridurre l'assorbimento. Particolare attenzione deve essere rivolta alle funzioni respiratorie e cardiovascolari in terapia intensiva.

La terapia, oltre alle usuali misure di sostegno delle funzioni vitali, consiste nella somministrazione dell'antagonista specifico delle benzodiazepine, il flumazenil, e di parasimpaticomimetici, ad es. fisostigmina o neostigmina 0.5-2.5 mg per via endovena o intramuscolo. La somministrazione di flumazenil può essere utile nella diagnosi e/o trattamento del sovradosaggio intenzionale o accidentale con benzodiazepine.

L'antagonismo dell'effetto delle benzodiazepine da parte del flumazenil, può favorire la comparsa di problemi neurologici (convulsioni), in particolare in pazienti epilettici. Nei pazienti affetti da glaucoma, somministrare localmente pilocarpina.

Associato al clidinio bromuro

Segni e sintomi clinici:

In caso di sovradosaggio da clidinio bromuro si potrebbero manifestare effetti anticolinergici come ritenzione urinaria, secchezza della bocca, tachicardia, lieve torpore e disturbi transitori della visione (incluso midriasi, paralisi dell'accomodazione), arrossamento della pelle, inibizione della motilità gastrointestinale, e disturbi più gravi quali alterazioni circolatorie e respiratorie, tachicardia, stato di eccitazione, agitazione, confusione e allucinazione, delirio, depressione respiratoria e coma. 

Trattamento:

Il trattamento del sovradosaggio da clidinio bromuro è sintomatico e prevede un monitoraggio cardiaco e respiratorio in ambiente ospedaliero.

Per la ritenzione urinaria può essere necessaria la cateterizzazione. Se necessario, devono essere intraprese appropriate terapie di supporto.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Librax durante la gravidanza e l'allattamento?


Non somministrare nel primo e nell'ultimo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento.

Fertilità

Se Librax viene prescritto ad una donna in età fertile, ella deve essere informata che, sia se intende iniziare una gravidanza, sia se sospetta di essere incinta, deve contattare il proprio medico per valutare la sospensione del trattamento.

Gravidanza

Non ci sono dati clinici adeguati sull'uso di Librax in donne in gravidanza o prove su animali che dimostrino che il farmaco sia esente da pericoli.

Pertanto non somministrare in gravidanza, specialmente durante il primo e l'ultimo trimestre, a meno che sussistano motivi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

Se, per gravi motivi medici, il prodotto è somministrato durante l'ultimo periodo di gravidanza o durante il travaglio a dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato, quali ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria dovuti all'azione farmacologica del farmaco.

Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio a sviluppare i sintomi da astinenza nel periodo postnatale.

Vista la presenza di clinidinio, Librax deve essere somministrato con cautela alla fine della gravidanza, a causa del rischio di effetti atropinici nel bambino (ileo da meconio).

Allattamento

Poiché le benzodiazepine (clordiazepossido) sono escrete nel latte materno, esse non dovrebbero essere somministrate alle madri che allattano al seno. Qualora sia necessario continuare la terapia e preferibile sospendere l'allattamento.

Il clidinio può diminuire la secrezione lattea e passare nel latte materno causando effetti atropinici nel bambino.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Librax sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Librax compromette la capacità di guidare veicoli e usare macchinari.

Informare i conducenti di veicoli e macchinari del possibile rischio di sonnolenza.

Sedazione, amnesia, difficoltà di concentrazione e alterazione della funzionalità muscolare possono influire negativamente sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Non è raccomandata l'associazione con altri medicinali sedativi; tenerlo presente quando si guidano veicoli o si utilizzano macchinari (vedere paragrafo 4.5). Se la durata del sonno è stata insufficiente, la probabilità che la vigilanza sia alterata può essere aumentata.


PRINCIPIO ATTIVO


Una compressa rivestita contiene:

Principi attivi:

Clordiazepossido 5 mg;

Clidinio bromuro 2,5 mg.

Eccipienti con effetti noti: lattosio, saccarosio

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1


ECCIPIENTI


Una compressa rivestita contiene:

Eccipienti:

lattosio; talco; amido (provenienti da mais, riso, patata); gomma arabica; magnesio stearato; E141;

E160a, paraffina liquida; paraffina solida; saccarosio.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Il prodotto si presenta confezionato in blister in accoppiato di alluminio e materiale plastico racchiusi in una scatola di cartone assieme al foglietto illustrativo.

Scatola da 20 compresse rivestite, in blister

Data ultimo aggiornamento: 17/11/2021

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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