Lopinavir e Ritonavir Accord 200 mg + 50 mg 120 compresse rivestite con film

24 aprile 2024
Farmaci - Lopinavir e Ritonavir Accord

Lopinavir e Ritonavir Accord 200 mg + 50 mg 120 compresse rivestite con film


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Accord Healthcare S.L.U.

CONCESSIONARIO:

Accord Healthcare Limited

MARCHIO

Lopinavir e Ritonavir Accord

CONFEZIONE

200 mg + 50 mg 120 compresse rivestite con film

FORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite

PRINCIPIO ATTIVO
ritonavir + lopinavir

GRUPPO TERAPEUTICO
Antivirali, inibitori delle proteasi


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Lopinavir e Ritonavir Accord? Perchè si usa?


Lopinavir e Ritonavir Accord è indicato, in associazione con altri medicinali antiretrovirali, per il trattamento di adulti, adolescenti e bambini di età superiore ai 2 anni con infezione da virus dell'immunodeficienza umana (HIV-1).

La scelta di Lopinavir e Ritonavir Accord per il trattamento di pazienti con infezione HIV-1 e con precedente esperienza di inibitori della proteasi deve basarsi su test di resistenza virale individuale e sulla storia dei trattamenti dei pazienti precedenti (vedere paragrafo 4.4 e 5.1).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Lopinavir e Ritonavir Accord?


Pazienti con condizioni coesistenti

Compromissione epatica: la sicurezza e l'efficacia di Lopinavir e Ritonavir Accord non è stata stabilita in pazienti con significativi e sottostanti patologie epatiche. Lopinavir e Ritonavir Accord è controindicato in pazienti con severo danno epatico (vedere paragrafo 4.3). Pazienti con epatite cronica di tipo B o C e trattati con una terapia antiretrovirale di associazione hanno un rischio maggiore di reazioni avverse epatiche gravi e potenzialmente fatali. In caso di concomitante terapia antivirale per epatiti di tipo B o C, fare riferimento alle informazioni sul prodotto relative a questi tipi di medicinali.

Pazienti con disfunzione epatica pre-esistente, inclusa l'epatite cronica, hanno una maggiore frequenza di anormalità della funzione epatica, nel corso di terapia antiretrovirale di associazione e devono essere monitorati seguendo le pratiche standard. Se si evidenzia un peggioramento della patologia epatica in tali pazienti, si deve considerare l'interruzione o la sospensione del trattamento.

Elevati livelli delle transaminasi con o senza elevati livelli di bilirubina sono stati riportati in soggetti HIV-1 monoinfetti ed in individui trattati per profilassi post-esposizione già da 7 giorni dopo l'inizio del trattamento con lopinavir/ritonavir in associazione ad altri agenti antiretrovirali. In alcuni casi la disfunzione epatica era grave.

Prima di iniziare la terapia con lopinavir/ritonavir si devono condurre appropriati test di laboratorio e deve essere eseguito uno stretto monitoraggio durante il trattamento.

Danno renale: dal momento che la clearance renale del lopinavir e del ritonavir è trascurabile, non si attendono aumenti delle concentrazioni plasmatiche in pazienti affetti da insufficienza renale. Poiché lopinavir e ritonavir sono altamente legati alle proteine plasmatiche, la loro significativa rimozione attraverso l'emodialisi o la dialisi peritoneale è improbabile.

Emofilia: sono stati riportati casi di aumento di episodi emorragici comprendenti ematomi cutanei ed emartrosi spontanee in pazienti affetti da emofilia di tipo A e B trattati con inibitori della proteasi. In alcuni pazienti si è reso necessario un incremento di dose del fattore VIII. In più della metà dei casi riportati è stato possibile continuare il trattamento con inibitori della proteasi o riprenderlo nel caso fosse stato interrotto. È stata ipotizzata una relazione causale, sebbene non sia stato chiarito il meccanismo d'azione. I pazienti emofilici devono pertanto essere informati circa la possibilità di un aumento di tali episodi emorragici.

Pancreatite

Sono stati riportati casi di pancreatite in pazienti trattati con Lopinavir e Ritonavir Accord, inclusi quelli che hanno sviluppato una ipertrigliceridemia. Nella maggior parte di questi casi i pazienti hanno avuto una storia precedente di pancreatite e/o concomitante terapia con altri medicinali associati alla pancreatite. Marcati aumenti dei trigliceridi sono un fattore di rischio per lo sviluppo di pancreatiti. Pazienti affetti da malattia da HIV in stadio avanzato possono essere a rischio di aumento dei trigliceridi e pancreatite.

Una pancreatite deve essere presa in considerazione qualora si verifichino sintomi clinici (quali nausea, vomito, dolore addominale) o anormalità nei parametri di laboratorio (quali aumento del valore della lipasi o dell'amilasi sierica) che suggeriscano una pancreatite. Pazienti che manifestano questi segni o sintomi devono essere valutati e la terapia con Lopinavir e Ritonavir Accord deve essere sospesa se c'è una diagnosi di pancreatite (vedere paragrafo 4.8).

Sindrome da riattivazione immunitaria

In pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria severa, al momento dell'inizio della terapia antiretrovirale di associazione (CART), può insorgere una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali, causando gravi condizioni cliniche o un peggioramento dei sintomi. Generalmente, tali reazioni, sono state osservate entro le prime settimane o i primi mesi della CART.

Esempi rilevanti in proposito, sono le retiniti da citomegalovirus, le infezioni micobatteriche generalizzate e/o focali, e la polmonite da Pneumocystis Jiroveci. Ogni sintomo infiammatorio deve essere valutato e deve essere instaurato un trattamento, se necessario.

Nel contesto della riattivazione immunitaria è stato riportato anche il verificarsi di disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves e l'epatite autoimmune); tuttavia, il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi molti mesi dopo l'inizio del trattamento.

Osteonecrosi

Sebbene l'eziologia sia considerata multifattoriale (compreso l'impiego di corticosteroidi, il consumo di alcool, l'immunosoppressione grave, un più elevato indice di massa corporea), sono stati riportati casi di osteonecrosi soprattutto nei pazienti con malattia da HIV in stadio avanzato e/o esposti per lungo tempo alla terapia antiretrovirale di combinazione (CART). Ai pazienti deve essere raccomandato di rivolgersi al medico in caso di comparsa di fastidi, dolore e rigidità alle articolazioni, o difficoltà nel movimento.

Prolungamento dell'intervallo PR

In alcuni soggetti adulti sani è stato dimostrato che lopinavir/ritonavir determina un modesto prolungamento asintomatico dell'intervallo PR. Sono stati riportati rari casi di blocco atrio-ventricolare di 2° e 3° grado in soggetti che assumevano lopinavir/ritonavir, tra i pazienti con sottostante malattia cardiaca strutturale e anomalie del sistema di conduzione pre-esistenti o in pazienti che assumevano medicinali noti per causare un prolungamento dell'intervallo PR (quali verapamil o atazanavir). In questi pazienti Lopinavir e Ritonavir Accord deve essere utilizzato con cautela (vedere paragrafo 5.1).

Peso e parametri metabolici

Durante la terapia antiretrovirale si può verificare un aumento del peso e dei livelli ematici dei lipidi e del glucosio. Tali cambiamenti potrebbero in parte essere correlati al controllo della malattia e allo stile di vita. Per i lipidi, in alcuni casi vi è evidenza di un effetto del trattamento, mentre per l'aumento di peso non esiste un'evidenza forte che lo correli a un trattamento particolare. Per il monitoraggio dei livelli dei lipidi ematici e del glucosio si fa riferimento alle linee guida stabilite per il trattamento dell'HIV. I disturbi del metabolismo lipidico devono essere gestiti in maniera clinicamente appropriata.

Interazioni con altri medicinali

Lopinavir e Ritonavir Accord contiene lopinavir e ritonavir, entrambi sono inibitori del P450 isoforma CYP3A. Lopinavir e Ritonavir Accord può aumentare le concentrazioni plasmatiche dei medicinali che sono metabolizzati principalmente dal CYP3A. Questi aumenti delle concentrazioni plasmatiche dei medicinali co-somministrati possono aumentare o prolungare sia i loro effetti terapeutici che quelli indesiderati (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).

Potenti inibitori del CYP3A4 come gli inibitori della proteasi possono aumentare l'esposizione alla bedaquilina che potrebbe potenzialmente aumentare il rischio di reazioni avverse correlate con la bedaquilina. Pertanto, l'associazione di bedaquilina con lopinavir/ritonavir deve essere evitata. Tuttavia, se il beneficio supera il rischio, la co-somministrazione di bedaquilina con lopinavir/ritonavir deve essere fatta con cautela. Si raccomanda un monitoraggio elettrocardiografico e delle transaminasi più frequente (vedere paragrafo 4.5 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto della bedaquilina).

La co-somministrazione di delamanid con un potente inibitore del CYP3A (come lopinavir/ritonavir) può aumentare l'esposizione al metabolita di delamanid, che è stato associato al prolungamento del QTc.

Pertanto, se la co-somministrazione di delamanid con lopinavir/ritonavir è considerata necessaria, si raccomanda un monitoraggio elettrocardiografico molto frequente per l'intero periodo di trattamento con delamanid (vedere paragrafo 4.5 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto del delamanid).

Sono state riportate reazioni da interazione farmacologica potenzialmente fatali e ad esito fatale in pazienti in trattamento con colchicina e forti inibitori del CYP3A come il ritonavir. La co-somministrazione di colchicina è controindicata in pazienti con danno renale e/o compromissione epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).

La combinazione di Lopinavir e Ritonavir Accord con:
  • tadalafil, indicato per il trattamento dell'ipertensione arteriosa polmonare, non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5);
  • riociguat non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5);
  • vorapaxar non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5);
  • acido fusidico nelle infezioni osteo-articolari non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5);
  • salmeterolo non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5);
  • rivaroxaban non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).
La combinazione di Lopinavir e Ritonavir Accord con atorvastatina non è raccomandata. Se l'utilizzo di atorvastatina è considerato strettamente necessario, deve essere somministrata la più bassa dose possibile di atorvastatina con attento monitoraggio sulla sicurezza. Si deve inoltre usare cautela e considerare una riduzione del dosaggio se Lopinavir e Ritonavir Accord è usato in concomitanza con rosuvastatina. Se fosse necessaria una terapia con inibitori della reduttasi HMG-CoA, è consigliato l'uso di pravastatina o fluvastatina (vedere paragrafo 4.5).

Inibitori della PDE5: si deve usare particolare attenzione quando si prescrive sildenafil o tadalafil per il trattamento della disfunzione erettile nei pazienti che assumono Lopinavir e Ritonavir Accord. Si prevede che la co-somministrazione di Lopinavir e Ritonavir Accord con questi medicinali aumenti sostanzialmente la loro concentrazione e può risultare in effetti indesiderati associati quali ipotensione, sincope, alterazioni della vista e prolungata erezione (vedere paragrafo 4.5). L'uso concomitante di avanafil o vardenafil e lopinavir/ritonavir è controindicato (vedere paragrafo 4.3). L'uso concomitante di sildenafil prescritto per il trattamento dell'ipertensione arteriosa polmonare con Lopinavir e Ritonavir Accord è controindicato (vedere paragrafo 4.3).

Si deve usare particolare cautela quando si prescrive Lopinavir e Ritonavir Accord con medicinali noti per indurre un prolungamento dell'intervallo QT come: clorfeniramina, chinidina, eritromicina e claritromicina.

Inoltre Lopinavir e Ritonavir Accord può aumentare le concentrazioni dei medicinali somministrati contemporaneamente e questo può dare luogo ad un aumento delle reazioni avverse cardiache a loro associate. Sono stati riportati durante la fase preclinica di lopinavir/ritonavir eventi cardiaci; pertanto non possono escludersi i potenziali effetti cardiaci di Lopinavir e Ritonavir Accord (vedere paragrafi 4.8 e 5.3).

La co-somministrazione di Lopinavir e Ritonavir Accord e rifampicina non è raccomandata. La rifampicina in combinazione con Lopinavir e Ritonavir Accord determina importanti riduzioni nelle concentrazioni di lopinavir cui può conseguire una significativa riduzione dell'effetto terapeutico di lopinavir. Un'adeguata esposizione a lopinavir/ritonavir si può ottenere impiegando una più alta dose di Lopinavir e Ritonavir Accord, ma questo è associato però ad un più alto rischio di tossicità epatica e gastrointestinale. Pertanto, tale co-somministrazione deve essere evitata a meno che non sia giudicata strettamente necessaria (vedere paragrafo 4.5).

L'utilizzo concomitante di Lopinavir e Ritonavir Accord e fluticasone o altri glucocorticoidi che sono metabolizzati da CYP3A4, come il budesonide, triamcinolone, non è raccomandato, a meno che il potenziale beneficio derivante dalla terapia sia superiore al rischio di effetti sistemici da corticosteroide, incluse la sindrome di Cushing e la soppressione surrenalica (vedere paragrafo 4.5).

Altro

Lopinavir e Ritonavir Accord non è una cura per l'infezione da HIV o l'AIDS. Mentre l'efficace soppressione virale con la terapia antiretrovirale ha dimostrato di ridurre sostanzialmente il rischio di trasmissione sessuale, non può essere escluso un rischio residuo. Si devono prendere appropriate precauzioni per prevenire la trasmissione del virus in accordo con le linee guida nazionali. Coloro che assumono Lopinavir e Ritonavir Accord possono ancora sviluppare infezioni o altre malattie correlate con la malattia da HIV e l'AIDS.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lopinavir e Ritonavir Accord?


A tutt'oggi, l'esperienza di sovradosaggio acuto di lopinavir/ritonavir nell'uomo è limitata.

Le reazioni avverse di rilevanza clinica osservate nei cani comprendono la salivazione, l'emesi e la diarrea/evacuazione anormale. I segni di tossicità osservati nei topi, nei ratti e nei cani comprendono ridotta attività, atassia, pallore, disidratazione e tremori.

Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio da Lopinavir e Ritonavir Accord. Il trattamento consisterà in misure generali di supporto, tra le quali il monitoraggio delle funzioni vitali e l'osservazione dello stato clinico del paziente. Se necessario, si propone di trattare i casi di sovradosaggio con emesi o lavanda gastrica. La somministrazione di carbone vegetale attivo può anche essere usata per aiutare l'eliminazione della sostanza attiva non assorbita. Poiché lopinavir/ritonavir è fortemente legato alle proteine plasmatiche, è improbabile che la dialisi apporti benefici al fine di una significativa eliminazione del medicinale.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Lopinavir e Ritonavir Accord durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Come regola generale, quando si decide di usare agenti antiretrovirali per il trattamento dell'infezione da HIV nelle donne in gravidanza e di conseguenza ridurre il rischio di trasmissione verticale dell'HIV al neonato, si devono prendere in considerazione i dati sugli animali come anche l'esperienza clinica in donne in gravidanza al fine di caratterizzare la sicurezza per il feto.

Lopinavir/ritonavir è stato valutato in oltre 3000 donne durante la gravidanza, includendo 1000 durante il primo trimestre.

Nel corso della sorveglianza post-marketing attraverso l'Antiretroviral Pregnancy Register, istituito dal Gennaio 1989, non è stato riportato un aumento del rischio di difetti alla nascita associati a lopinavir/ritonavir tra le oltre 1000 donne esposte durante il primo trimestre. La prevalenza di difetti alla nascita dopo esposizione a lopinavir ad ogni trimestre è paragonabile alla prevalenza osservata nella popolazione generale.

Non è stato osservato alcun esempio di difetto alla nascita indicativo di una eziologia comune. Studi in animali hanno dimostrato tossicità nella riproduzione (vedere paragrafo 5.3). Sulla base dei dati menzionati, il rischio di malformazione negli uomini è improbabile. Lopinavir può essere usato durante la gravidanza se clinicamente necessario.

Allattamento

Studi sui ratti rivelano che il lopinavir è escreto nel latte. Non è noto se questo medicinale sia escreto nel latte umano. Come regola generale, per evitare la trasmissione dell'HIV si raccomanda che le madri con infezione da HIV non allattino al seno i loro bambini in nessun caso.

Fertilità

Studi sugli animali non hanno mostrato effetti sulla fertilità. Non sono disponibili dati sull'effetto di lopinavir/ritonavir sulla fertilità nell'uomo.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Lopinavir e Ritonavir Accord sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non sono stati condotti studi sugli effetti che il medicinale può determinare sulla capacità di guidare ed utilizzare macchinari. I pazienti devono essere informati che durante il trattamento con Lopinavir e Ritonavir Accord è stata riportata nausea (vedere paragrafo 4.8).


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni compressa rivestita con film contiene 200 mg di lopinavir co-formulato con 50 mg di ritonavir quale potenziatore farmacocinetico.

Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Contenuto della compressa:

Copovidone

Sorbitan laurato

Silice colloidale anidra

Sodio stearil fumarato

Rivestimento della compressa:

Ipromellosa (E464)

Biossido di titanio (E171)

Macrogol (Polietilenglicole 400)

Idrossipropilcellulosa (E463)

Talco (E553b)

Silice colloidale anidra (E551)

Macrogol (Polietilenglicole 3350)

Ossido ferrico giallo (E172)

Polisorbato 80 (E433)


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 24 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Flaconi in HDPE (polietilene ad alta densità bianco) contenenti 2 grammi di gel di silice come disseccante e chiusi con un tappo a vite in propilene bianco. Ogni flacone contiene 120 compresse.

Sono disponibili 2 confezioni:
  • 1 flacone da 120 compresse.
  • 3 flaconi da 120 compresse (360 compresse).
Confezioni in blister.

Sono disponibili 3 confezioni:
  • Blister PVC/PVDC-AL in scatole di cartone contenenti 60 compresse rivestite con film.
  • Blister PVC/PVDC-AL in scatole di cartone contenenti 120 compresse rivestite con film.
  • Blister PVC/PVDC-AL in scatole di cartone contenenti 40 compresse rivestite con film. Ogni confezione contiene 3 scatole (120 compresse).
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 21/09/2023

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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