28 marzo 2024
Farmaci - Manidipina Zentiva
Manidipina Zentiva 20 mg 28 compresse
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Manidipina Zentiva 20 mg 28 compresse è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di manidipina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Calcioantagonisti. E' commercializzato in Italia da Zentiva Italia S.r.l.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Zentiva Italia S.r.l.MARCHIO
Manidipina ZentivaCONFEZIONE
20 mg 28 compresseFORMA FARMACEUTICA
compressa
PRINCIPIO ATTIVO
manidipina cloridrato
GRUPPO TERAPEUTICO
Calcioantagonisti
CLASSE
A
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
11,33 €
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Manidipina Zentiva »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Manidipina Zentiva? Perchè si usa?
Ipertensione essenziale da lieve a moderata.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Manidipina Zentiva?
-
Ipersensibilità al principio attivo, o ad altre diidropiridine o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
-
Nei bambini.
- Angina pectoris instabile ed infarto miocardico da meno di 4 settimane.
- Insufficienza cardiaca congestizia non trattata.
- Insufficienza renale grave (clearance della creatinina <10 ml/min).
- Insufficienza epatica da moderata a grave.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Manidipina Zentiva?
Manidipina deve essere somministrata con cautela nei pazienti con compromissione epatica lieve, poiché l'effetto antipertensivo potrebbe essere aumentato (vedere paragrafo 4.2)
In considerazione del rallentamento dei processi metabolici nei pazienti anziani, è richiesta una riduzione della dose (vedere paragrafo 4.2).
La manidipina deve essere somministrata con cautela in pazienti con insufficienza ventricolare sinistra, in pazienti con ostruzione all'eiezione ventricolare sinistra, in pazienti con isolata insufficienza cardiaca destra o con sindrome del nodo del seno (senza un pace-maker).
Poiché non sono disponibili studi su pazienti con patologia coronarica stabile, deve essere usata cautela in tali pazienti a causa della possibilità di un aumentato rischio coronarico (vedere paragrafo 4.8)
Eccipienti
Questo medicinale contiene lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Manidipina Zentiva?
Come per gli altri calcio-antagonisti diidropiridinici, è probabile che il metabolismo della manidipina sia catalizzato dal citocromo P450 3A4. Si deve usare cautela quando Manidipina Zentiva viene somministrata assieme a farmaci che inibiscono l'enzima CYP 3A4, come ketoconazolo, itraconazolo o con farmaci che inducono il CYP 3A4, come fenitoina, carbamazepina, fenobarbital e rifampicina e se necessario la posologia di manidipina deve essere adattata.
Altri farmaci antipertensivi
L'effetto antipertensivo della manidipina può essere potenziato dalla somministrazione concomitante di diuretici, beta-bloccanti ed in generale di ogni altro farmaco antipertensivo.
Alcool
Analogamente agli altri antipertensivi vasodilatatori, l'assunzione concomitante di alcool richiede estrema cautela in quanto potrebbe potenziarne l'effetto.
Succo di pompelmo
Il metabolismo delle diidropiridine può essere inibito dal succo di pompelmo, con conseguente aumento della loro biodisponibilità sistemica ed aumento del loro effetto ipotensivo. Pertanto la manidipina non deve essere assunta contemporaneamente al succo di pompelmo.
Ipoglicemizzanti orali
Non sono stati identificati fenomeni di interazione con gli ipoglicemizzanti orali.
Amifostina
Aumentato rischio dell'effetto antipertensivo.
Antidepressivi triciclici/antipsicotici
Aumentato effetto antipertensivo ed aumentato rischio di ipotensione ortostatica.
Baclofene
Potenziamento dell'effetto antipertensivo. Se necessario monitoraggio della pressione sanguigna e della funzionalità renale ed adattamento della dose di antipertensivo.
Corticosteroidi, tetracosactide
Riduzione dell'effetto antipertensivo (ritenzione di sali e liquidi causata dai corticosteroidi).
Alfa bloccanti (prazosina, alfusozina, doxazosina, tamsulosina, terazosina)
Aumentato effetto antipertensivo ed aumentato rischio di ipotensione ortostatica.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Manidipina Zentiva? Dosi e modo d'uso
Posologia
La dose iniziale raccomandata è di 10 mg una volta al giorno.
Dopo 2 - 4 settimane di trattamento, qualora l'effetto antipertensivo fosse insufficiente, si consiglia di aumentare il dosaggio alla dose abituale di mantenimento di 20 mg una volta al giorno.
Anziani
In considerazione del rallentamento dei processi metabolici nei pazienti anziani, la dose raccomandata è di 10 mg una volta al giorno. Tale dosaggio risulta adeguato nella maggior parte dei pazienti anziani.
Il rapporto rischio/beneficio di ogni incremento di dose richiede una attenta valutazione su base individuale.
Compromissione della funzione renale o epatica
Nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata si deve usare cautela nell'incremento della dose da 10 mg -20 mg una volta al giorno.
Data l'ampia metabolizzazione a livello epatico della manidipina, nei pazienti con insufficienza epatica lieve non deve essere superata la dose di 10 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.3).
Modo di somministrazione
Le compresse devono essere ingerite al mattino dopo colazione, senza masticarle, con poco liquido.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Manidipina Zentiva?
Non sono noti casi di sovradosaggio. Analogamente alle altre diidropiridine, si presume che un sovradosaggio possa provocare una eccessiva vasodilatazione periferica accompagnata da grave ipotensione e tachicardia riflessa.
In tal caso si deve instaurare tempestivamente un trattamento sintomatico e si devono adottare opportune misure di supporto alla funzione cardiocircolatoria. A causa della durata prolungata degli effetti farmacologici della manidipina, la funzione cardiocircolatoria deve essere monitorata per almeno 24 ore.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Manidipina Zentiva durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non risultano disponibili dati clinici sull'uso di questo medicinale in donne in gravidanza. Gli studi effettuati con la manidipina nell'animale non hanno fornito informazioni sufficienti sullo sviluppo fetale (vedere paragrafo 5.3). Poiché altri medicinali diidropiridinici sono risultati teratogeni nell'animale ed il rischio clinico potenziale non è noto, la manidipina non deve essere somministrata in gravidanza.
Allattamento
La manidipina ed i suoi metaboliti sono escreti in elevate quantità nel latte di femmina di ratto. Poiché non è noto se la manidipina è escreta nel latte umano, l'uso della manidipina deve essere evitato durante l'allattamento. Se il trattamento con la manidipina fosse necessario, l'allattamento al seno deve essere interrotto.
Fertilità
In alcuni pazienti trattati con calcio-antagonisti, sono state riportate alterazioni biochimiche reversibili della testa degli spermatozoi che possono alterare la fecondazione.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Manidipina Zentiva sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Poiché potrebbero verificarsi capogiri conseguenti alla riduzione della pressione, i pazienti devono essere avvertiti di prestare attenzione durante la guida e nell'uso di macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
Ogni compressa contiene 20 mg di manidipina cloridrato.
Eccipiente con effetti noti: ogni compressa contiene 132,80 mg di lattosio monoidrato.
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato
amido di mais
idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione
idrossipropilcellulosa
magnesio stearato
riboflavina.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Blister in PVC/PVDC sigillati con Al/PVDC
Confezione: 28 compresse
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate
PATOLOGIE CORRELATE
Data ultimo aggiornamento: 18/08/2022
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico