24 aprile 2024
Farmaci - Metafar
Metafar im 1 flacone 1 g + 1 fiala 4 ml solv.
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Metafar im 1 flacone 1 g + 1 fiala 4 ml solv. è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di cefmetazolo sale sodico, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici cefalosporinici. E' commercializzato in Italia da SF Group S.r.l.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
New Research S.r.l.CONCESSIONARIO:
SF Group S.r.l.MARCHIO
MetafarCONFEZIONE
im 1 flacone 1 g + 1 fiala 4 ml solv.FORMA FARMACEUTICA
Polvere
PRINCIPIO ATTIVO
cefmetazolo sale sodico
GRUPPO TERAPEUTICO
Antibatterici cefalosporinici
CLASSE
A
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
6,59 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Metafar disponibili in commercio:
- metafar im 1 flacone 1 g + 1 fiala 4 ml solv. (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Metafar »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Metafar? Perchè si usa?
Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi “Difficili“ o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici.
In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni in pazienti defedati e/o immunodepressi.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Metafar?
METAFAR è controindicato in pazienti allergici al Cefmetazolo o agli antibiotici del gruppo delle Cefalosporine e verso la Lidocaina.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Metafar?
In pazienti con oliguria persistente o transitoria dovuta a moderata insufficienza renale la dose giornaliera di METAFAR deve essere ridotta in quanto in tali individui, una normale somministrazione del prodotto, può comportare un'alta e più duratura concentrazione sierica.
Nei pazienti con grave insufficienza renale e/o epatica, l'uso di METAFAR è sconsigliato.
Come per gli altri antibiotici l'uso prolungato del METAFAR può provocare la crescita di germi resistenti, per cui bisogna tenere il paziente sotto controllo ,ed ai primi segni dell'instaurarsi di una superinfezione, ricorrere ad idonee terapie.
Come per altre Cefalosporine METAFAR puo' provocare una diminuzione dell'attività protrombinica.
Sono da considerare a rischio i pazienti con danni renali od epatici o fortemente denutriti, oppure in pazienti trattati da lungo tempo con terapie antimicrobiche.
Quindi è opportuno in tali pazienti una frequente determinazione del tempo di protrombina, nonché l'assunzione di vitamina K.
È stata osservata, nel corso della terapia, una reazione Disulfiram-simile susseguente all'ingestione di alcool, per cui i pazienti devono astenersi dal bere bevande alcoliche sia durante che dopo 24 ore la somministrazione di METAFAR.
Gli antibiotici appartenenti al gruppo delle Cefalosporine vanno prescritti con cautela in quei soggetti che presentano, tra i dati anamnestici, storie di malattie gastrointestinali, in particolare coliti.
La somministrazione delle Cefalosporine può interferire con alcune prove di laboratorio, causando pseudo positività della glicosuria con i metodi di Benedict, Feheling e "Clinitest", ma non con i metodi enzimatici.
Sono state segnalate in corso di trattamento con Cefalosporine positività dei test di Coombs (talora false).
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Metafar?
Sono state osservate, in caso di assunzione di alcool dopo la somministrazione di Cefmetazolo delle reazioni Disulfiram-simili caratterizzate da vampate, sudorazioni, cefalea e tachicardia. Sebbene non siano stati osservati casi di nefrotossicità quando viene somministrato Cefmetazolo da solo, è possibile che la nefrotossicità del farmaco venga potenziata dalla contemporanea somministrazione di un antibiotico aminoglucosidico o diuretici quali la furosemide e l'acido etacrinico.
Se il Cefmetazolo viene impiegato in associazione con aminoglucosidi è necessario il monitoraggio della funzionalità renale durante il trattamento.
I due farmaci non vanno miscelati nella stessa siringa e devono essere iniettati in sede diversa.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Metafar? Dosi e modo d'uso
Si consiglia la seguente posologia, salvo diversa prescrizione medica:
Adulti: 1 g per im. o e.v. ogni 12 ore; nei casi di particolare gravità 3-4 g/die somministrati ad intervalli di 6-8-12 ore.
Bambini: 25 - 100 mg/Kg/die per i.m. o e.v. frazionati in 2-4 dosi; in casi gravi la dose potrà essere aumentata a 150 mg/Kg/die.
Modalità d'uso uso i.m.
Aggiungere al flacone contenente la polvere antibiotica il contenuto della fiala annessa: si ottiene una soluzione limpida, incolore.
Si pratichi una iniezione intramuscolare profonda nel grande gluteo.
Il preparato deve essere usato immediatamente dopo la ricostruzione con il volume esistente nella fiala annessa.
Nel caso fosse necessario conservarlo, va tenuto a temperatura compresa tra +0° e + 5° C per un massimo di 24 ore.
Le soluzioni contenenti Lidocaina non devono essere utilizzate nei bambini al di sotto dei 30 mesi di età.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Metafar?
Il Cefmetazolo è dializzabile; in caso di sovradosaggio il farmaco può essere eliminato mediante trattamento emodialitico o dialisi peritoneale.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Metafar?
METAFAR è in genere ben tollerato; effetti indesiderati osservati come possibile o probabile conseguenza del trattamento sono stati:
- a carico dell'apparato gastrointestinale: diarrea (3,6%), nausea (1,0%),vomito e dolori epigastrici, candidasi, emorragia, rari i casi di colite pseudomembranosa i cui sintomi possono iniziare durante o dopo la terapia;
- reazioni da ipersensibilità: sono state osservate reazioni allergiche quali anafilassi e orticaria;
- a carico della cute: eruzione cutanea, prurito, eritema generalizzato;
- a carico dell'apparato cardiovascolare: shock, ipotensione;
- reazioni locali: dolore e/o gonfiore nel punto d'inoculazione, flebiti, tromboflebiti;
- a carico del sistema nervoso centrale: cefalee, vampate di calore;
- a carico dell'apparato respiratorio: dispnea, versamento pleurico, epistassi, insufficienza respiratoria;
- a carico dell'apparato muscoloscheletrico: dolori ed infiammazioni alle articolazioni;
- altri effetti: alterazione della visione dei colori, febbre, superinfezioni, vaginiti.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Metafar durante la gravidanza e l'allattamento?
Sebbene la ricerca sperimentale non abbia evidenziato per il Cefmetazolo tossicità embrio-fetale, come per tutti i nuovi farmaci nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Il Cefmetazolo è escreto nel latte materno in piccole quantità; in ragione del potenziale rischio di effetti collaterali nel lattante, dovrà essere attentamente valutata la possibilità di interrompere l'allattamento o di sospendere la terapia.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Metafar sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono finora stati segnalati, né sono da attendersi, effetti del farmaco su tali attività.
PRINCIPIO ATTIVO
METAFAR 1 g / 4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare un flacone di polvere contiene:
Principio attivo: cefmetazolo sodico mg 1047 pari a cefmetazolo mg 1000
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
ECCIPIENTI
Polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare:
la fiala solvente contiene lidocaina cloridrato e acqua p.p.i.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 18 mesi
Conservare a temperatura non superiore a 25°C e al riparo dalla luce.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Flacone in vetro con tappo perforabile in gomma, fissato con ghiera metallica, e sovratappo in materiale plastico. Il flacone è racchiuso in astuccio di cartone assieme al foglio illustrativo.
METAFAR 1 g / 4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare:
1 flacone di polvere + 1 fiala solvente da 4 ml;
PATOLOGIE CORRELATE
Data ultimo aggiornamento: 28/12/2023
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico