Nerixia 100 mg concentrato per soluzione per infusione 2 fiale 8 ml

25 aprile 2024
Farmaci - Nerixia

Nerixia 100 mg concentrato per soluzione per infusione 2 fiale 8 ml


Tags:


Nerixia 100 mg concentrato per soluzione per infusione 2 fiale 8 ml è un medicinale dispensabile al pubblico con ricetta medica lim. da rinnovare di volta in volta rilasciata da centri osp. o da specialista internista, ortopedico, oncologo, radioterapista, reumatologo, fisiatra. (classe H), a base di acido neridronico sale sodico, appartenente al gruppo terapeutico Osteomodulanti. E' commercializzato in Italia da Abiogen Pharma S.p.A.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Abiogen Pharma S.p.A.

MARCHIO

Nerixia

CONFEZIONE

100 mg concentrato per soluzione per infusione 2 fiale 8 ml

FORMA FARMACEUTICA
soluzione (uso interno)

PRINCIPIO ATTIVO
acido neridronico sale sodico

GRUPPO TERAPEUTICO
Osteomodulanti

CLASSE
H

RICETTA
medicinale dispensabile al pubblico con ricetta medica lim. da rinnovare di volta in volta rilasciata da centri osp. o da specialista internista, ortopedico, oncologo, radioterapista, reumatologo, fisiatra.

PREZZO
100,00 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Nerixia disponibili in commercio:


FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)


SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)


Foglietto illustrativo Nerixia »

N.B. Alcuni PDF potrebbero non essere disponibili


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Nerixia? Perchè si usa?


Adulti

Osteogenesi imperfetta.

Malattia ossea di Paget.

Trattamento sintomatico dell'algodistrofia nell'adulto, con sintomi insorti da meno di 4 mesi.

Bambini (al di sotto di 18 anni di età)

Osteogenesi imperfetta.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Nerixia?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altri farmaci del gruppo dei bisfosfonati.

Insufficienza renale grave.

Gravidanza e allattamento.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Nerixia?


Durante il trattamento con neridronato devono essere monitorati la funzionalità renale, nonché il calcio e il fosfato sierici.

Osteonecrosi della mandibola e/o mascella

L'Osteonecrosi della mandibola e/o mascella, generalmente associata ad estrazione dentale e/o ad infezione locale (osteomielite inclusa), è stata riportata in pazienti con cancro in trattamento con regimi comprendenti i bisfosfonati somministrati principalmente per via endovenosa. Molti di questi pazienti erano trattati anche con chemioterapia e corticosteroidi. L'osteonecrosi della mandibola e/o mascella è stata anche riportata in pazienti con osteoporosi in trattamento con i bisfosfonati orali.

Prima di iniziare il trattamento con i bisfosfonati in pazienti con concomitanti fattori di rischio (come cancro, chemioterapia, radioterapia, corticosteroidi, scarsa igiene orale) deve essere presa in considerazione la necessità di un esame odontoiatrico con le appropriate procedure dentistiche preventive.

Durante il trattamento, questi pazienti devono, se possibile, evitare procedure dentarie invasive. Nei pazienti che hanno sviluppato osteonecrosi della mascella durante la terapia con i bisfosfonati, la chirurgia dentaria può esacerbare la condizione. Per i pazienti che necessitano di chirurgia dentale, non ci sono dati disponibili per suggerire che l'interruzione del trattamento con i bisfosfonati riduca il rischio di osteonecrosi della mandibola e/o mascella.

Osteonecrosi del canale uditivo esterno

È stata riferita osteonecrosi del canale uditivo esterno in concomitanza con l'uso di bisfosfonati, prevalentemente in associazione a terapie di lungo termine. Tra i possibili fattori di rischio dell'osteonecrosi del canale uditivo esterno sono inclusi l'uso di steroidi e la chemioterapia e/o fattori di rischio locali quali infezione o trauma. L'eventualità di osteonecrosi del canale uditivo esterno deve essere valutata in pazienti trattati con bisfosfonati che presentano sintomi a carico dell'orecchio, tra cui infezioni croniche dell'orecchio.

Il giudizio clinico del medico deve guidare il programma di gestione di ciascun paziente, sulla base della valutazione individuale del rapporto rischio/beneficio.

Fratture atipiche del femore

Sono state riportate fratture atipiche sottotrocanteriche e diafisarie del femore, principalmente in pazienti in terapia da lungo tempo con bisfosfonati per l'osteoporosi. Queste fratture trasversali o oblique corte possono verificarsi in qualsiasi parte del femore a partire da appena sotto il piccolo trocantere fino a sopra la linea sovracondiloidea. Queste fratture si verificano spontaneamente o dopo un trauma minimo e alcuni pazienti manifestano dolore alla coscia o all'inguine, spesso associato con reperti di diagnostica per immagini a evidenze radiografiche di fratture da stress, settimane o mesi prima del verificarsi di una frattura femorale completa. Le fratture sono spesso bilaterali; pertanto nei pazienti trattati con bisfosfonati che hanno subito una frattura della diafisi femorale deve essere esaminato il femore controlaterale. È stata riportata anche una limitata guarigione di queste fratture. Nei pazienti con sospetta frattura atipica femorale si deve prendere in considerazione l'interruzione della terapia con bisfosfonati in attesa di una valutazione del paziente basata sul rapporto beneficio rischio individuale.

Durante il trattamento con bisfosfonati i pazienti devono essere informati di segnalare qualsiasi dolore alla coscia, all'anca o all'inguine e qualsiasi paziente che manifesti tali sintomi deve essere valutato per la presenza di un'incompleta frattura del femore.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Nerixia 25 mg contiene 9,6 mg di sodio per dose. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per fiala, cioè essenzialmente “senza sodio”.

Nerixia 100 mg contiene 38,42 mg di sodio per dose, equivalente all'1,9% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Nerixia?


Non esistono studi in proposito. È necessario essere prudenti quando si somministrano bisfosfonati assieme ad aminoglicosidi perché ambedue i principi attivi possono abbassare la calcemia per periodi di tempo prolungati.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Nerixia? Dosi e modo d'uso


Osteogenesi imperfetta

Adulti

Da 25 mg a 100 mg e.v., in funzione del peso corporeo, in un'unica somministrazione per infusione lenta, previa diluizione in 250-500 ml di soluzione di cloruro di sodio 0,9%. La posologia orientativa è di 2 mg/kg di peso corporeo ogni 3 mesi.

La dose totale può essere frazionata in dosi i.m. da 25 mg/die fino a 4 giorni consecutivi ogni 3 mesi.

Bambini (al di sotto di 18 anni di età)

Il dosaggio raccomandato è di 2 mg/kg di peso corporeo (al massimo 100 mg) per infusione endovenosa lenta (almeno 2 ore) ogni 3 mesi. Prima della somministrazione diluire in 250–500 ml di soluzione di cloruro di sodio 0,9%.

Malattia ossea di Paget

La dose più comunemente raccomandata è di 100 mg e.v. al giorno, per 2 giorni consecutivi, per infusione lenta (almeno 2 ore) previa diluizione in 250-500 ml di soluzione fisiologica. Dosi inferiori possono essere sufficienti per forme meno severe di malattia; la dose complessiva può anche essere frazionata in dosi i.m. di 25 mg/die da somministrare in giorni consecutivi fino ad un massimo di 8 giorni. L'opportunità di ripetere il ciclo terapeutico andrà valutata dopo non meno di 6 mesi, quando l'effetto terapeutico sul turnover osseo (fosfatasemia alcalina sierica) del primo ciclo si sarà completamente espresso.

Algodistrofia

Il medicinale è indicato, entro i 4 mesi dall'insorgenza della sintomatologia (vedi paragrafo 5.1).

Nerixia 100 mg concentrato per soluzione per infusione

La dose raccomandata è di 100 mg al giorno ogni 3 giorni, per un totale di 400 mg di neridronato, somministrati in infusione endovenosa (e.v.) lenta (almeno 2 ore) previa diluizione in 250-500 ml di soluzione fisiologica.

Nerixia 25 mg soluzione iniettabile

Nei casi in cui non sia possibile somministrare il trattamento per via endovenosa mediante somministrazione di NERIXIA 100 mg concentrato per soluzione per infusione, qualora il medico ritenga appropriato il trattamento domiciliare, la dose cumulativa (400 mg) può essere frazionata in dosi di 25 mg/die (1 fiala) da somministrare per via intramuscolare per 16 giorni consecutivi.

La ripetizione del trattamento non è raccomandata a causa dell'assenza di dati clinici.

Popolazione pediatrica

L'uso di NERIXIA non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni per l'assenza di dati clinici.

Modo di somministrazione

Per uso intramuscolare ed endovenoso.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Nerixia?


Non sono disponibili informazioni specifiche sul trattamento di un sovradosaggio con neridronato.

Una ipocalcemia clinicamente rilevante può essere corretta con somministrazione endovenosa di calcio gluconato.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Nerixia durante la gravidanza e l'allattamento?


NERIXIA non è stato studiato in donne in gravidanza e durante l'allattamento; quindi, è controindicato in tali condizioni.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Nerixia sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non esistono dati che suggeriscono che NERIXIA interferisca sulla capacità di guidare o sull'uso di macchine.


PRINCIPIO ATTIVO


NERIXIA 25 mg soluzione iniettabile

Una fiala da 2 ml contiene 27 mg di sodio neridronato, pari a 25 mg di acido neridronico.

NERIXIA 100 mg concentrato per soluzione per infusione

Una fiala da 8 ml contiene 108 mg di sodio neridronato, pari a 100 mg di acido neridronico.

Eccipienti con effetti noti: sodio cloruro; sodio citrato diidrato

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Sodio cloruro; sodio citrato diidrato; acido citrico monoidrato; acqua per preparazioni iniettabili.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 48 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Per le condizioni di conservazione dopo la diluizione vedere paragrafo 6.3


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


NERIXIA 25 mg soluzione iniettabile: fiala di vetro neutro incolore con anello di pre-rottura, da 2 ml, classe idrolitica I (Ph. Eur.). Confezioni da 1 fiala, 4 fiale o 8 fiale.

NERIXIA 100 mg concentrato per soluzione per infusione: due fiale di vetro neutro incolore con anello di pre-rottura, da 8 ml, classe idrolitica I (Ph. Eur.).

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 15/04/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



Farmaci e integratori:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Salute della donna: un evento Edra alla Casa del Cinema di Roma
Salute femminile
19 aprile 2024
Notizie e aggiornamenti
Salute della donna: un evento Edra alla Casa del Cinema di Roma
Osteoporosi: rischio ridotto per chi vive vicino ad aree verdi
Scheletro e articolazioni
18 aprile 2024
Notizie e aggiornamenti
Osteoporosi: rischio ridotto per chi vive vicino ad aree verdi
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa