01 marzo 2021
Farmaci - Nimotop
Nimotop 10 mg/50 ml soluzione per infusione endovenosa 1 flac. + 1 deflussore
Nimotop 10 mg/50 ml soluzione per infusione endovenosa 1 flac. + 1 deflussore è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico (
classe H), a base di
nimodipina, appartenente al gruppo terapeutico
Calcioantagonisti. E' commercializzato in Italia da
Bayer S.p.A.INDICE SCHEDAINFORMAZIONI GENERALITITOLARE AIC:
Bayer S.p.A.MARCHIO
NimotopCONFEZIONE
10 mg/50 ml soluzione per infusione endovenosa 1 flac. + 1 deflussore
FORMA FARMACEUTICAsoluzione (uso interno)
PRINCIPIO ATTIVOnimodipinaGRUPPO TERAPEUTICOCalcioantagonistiCLASSEH
RICETTAmedicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico
PREZZO18,60 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIOConfezioni e formulazioni di Nimotop disponibili in commercio:
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Foglietto illustrativo Nimotop »N.B.
Alcuni PDF potrebbero non essere disponibiliINDICAZIONI TERAPEUTICHEA cosa serve Nimotop? Perchè si usa?
Profilassi e trattamento dei deficit neurologici ischemici conseguenti a vasospasmo cerebrale indotto da emorragia subaracnoidea di origine aneurismatica.
CONTROINDICAZIONIQuando non dev'essere usato Nimotop?
Nimotop soluzione per infusione non deve essere usato in casi di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USOCosa serve sapere prima di prendere Nimotop?
Sensibilità alla luce della nimodipina: vedere paragrafo 6.2.
Anche se non vi sono evidenze che il trattamento con Nimotop soluzione per infusione sia associato ad un aumento della pressione endocranica, si raccomanda un attento controllo nei casi di deficit neurologici ischemici correlati a vasospasmo cerebrale indotti da emorragia subaracnoidea (aSAH) od in condizioni caratterizzate da un aumento del contenuto di acqua nel tessuto cerebrale (edema cerebrale generalizzato).
Nimotop soluzione per infusione deve essere usato con cautela in pazienti ipotesi (pressione arteriosa sistolica inferiore a 100 mmHg).
Nei pazienti con angina instabile o nelle prime 4 settimane dopo un infarto acuto del miocardio il medico deve valutare il rischio potenziale (ridotta perfusione coronarica ed ischemia del miocardio) in relazione al beneficio atteso (miglioramento della perfusione cerebrale).
Nimotop soluzione per infusione contiene il 23,7 vol% di etanolo, che equivale fino a 50 g per dose giornaliera (250 ml). Questo aspetto può essere dannoso per quelle persone che soffrono di alcolismo o che soffrono di una compromissione del metabolismo dell'alcol, e deve essere preso in considerazione anche nelle donne in stato di gravidanza o in allattamento, nei bambini e nei gruppi ad alto rischio, come pazienti con malattie epatiche o epilessia. La quantità di alcol in questa specialità medicinale può alterare l'effetto di altri farmaci (vedere paragrafo 4.5).
Questo medicinale contiene 1 mmol (23 mg) di sodio nel flacone da 50 ml. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
Il trattamento concomitante con farmaci potenzialmente nefrotossici (es. aminoglucosidi, cefalosporine, furosemide) può causare un deterioramento della funzionalità renale.
Ciò può verificarsi anche in pazienti con ridotta funzionalità renale.
In questi casi si raccomanda di sorvegliare attentamente la funzionalità renale.
In caso di peggioramento, va considerata l'eventualità di sospendere il trattamento (vedere paragrafo 4.5).
La presenza di gravi disturbi della funzione epatica, e particolarmente la cirrosi, può rendere i pazienti in generale più sensibili rispetto agli effetti farmacodinamici del composto, come ad esempio una riduzione della pressione arteriosa. In questi casi, la posologia deve essere ridotta, se necessario, sulla base dei valori di pressione arteriosa (vedere paragrafo 4.2).
INTERAZIONIQuali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Nimotop?
Attenzione: la nimodipina viene metabolizzata attraverso il sistema del citocromo P450 3A4, localizzato sia a livello della mucosa intestinale che del fegato. I farmaci sia inibitori (ad es. antibiotici macrolidi, gli inibitori della proteasi anti-HIV , gli antimicotici azolici e nefazodone) che induttori di questo sistema enzimatico possono modificare l'effetto di primo passaggio (dopo somministrazione orale) o la clearance della nimodipina.
Effetto di altri farmaci sulla nimodipinaFluoxetinaLa contemporanea somministrazione di nimodipina con l'antidepressivo fluoxetina allo stato stazionario ha condotto ad un aumento del 50% circa dei livelli plasmatici di nimodipina. La concentrazione della fluoxetina è diminuita in modo marcato, mentre la concentrazione del suo metabolita attivo, norfluoxetina, non è stata influenzata.
Nortriptilina
L'assunzione contemporanea di nimodipina e nortriptilina allo stato stazionario ha condotto ad un modesto decremento nella concentrazione della nimodipina senza influenzare i livelli plasmatici della nortriptilina.
Il trattamento concomitante con cimetidina o acido valproico può condurre ad un aumento della concentrazione plasmatica di nimodipina.
Effetto della nimodipina su altri farmaciFarmaci antiipertensivi
Nimodipina può aumentare l'effetto ipotensivo di alcuni farmaci somministrati contemporaneamente, come:
- Diuretici,
- Beta-bloccanti,
- ACE Inibitori,
- A1-antagonisti,
- Altri calcio-antagonisti,
- α-bloccanti,
- inibitori PDE5,
- α-metil-dopa.
Tuttavia, se l'associazione è ritenuta indispensabile, il paziente deve essere sottoposto ad accurata sorveglianza.
La somministrazione concomitante di beta-bloccanti per via endovenosa può inoltre causare un'intensificazione reciproca dell'effetto inotropo negativo ed eventualmente un'insufficienza cardiaca.
Il trattamento concomitante con farmaci potenzialmente nefrotossici (es. aminoglucosidi, cefalosporine, furosemide) può causare un deterioramento della funzionalità renale.
Ciò può verificarsi anche in pazienti con funzionalità renale già compromessa.
In questi casi si raccomanda di sorvegliare attentamente la funzionalità renale.
In caso di peggioramento, va considerata l'eventualità di sospendere il trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Zidovudina In uno studio sulle scimmie, la somministrazione endovenosa contemporanea del farmaco anti-HIV zidovudina e nimodipina in bolo ha dimostrato un aumento significativo della AUC della zidovudina, mentre il suo volume di distribuzione e la clearance sono risultate significativamente ridotte.
Altre forme di interazioneDato il contenuto alcolico di Nimotop soluzione per infusione (23,7 vol.-% di alcol), devono essere tenute in considerazione le interazioni con farmaci incompatibili con l'alcol (vedere paragrafo 4.4).
Casi in cui non si è evidenziata un'interazioneAloperidolo
La contemporanea somministrazione di nimodipina allo stato stazionario in pazienti in trattamento individuale a lungo termine con aloperidolo non ha messo in evidenza nessuna potenziale reciproca interazione.
La somministrazione concomitante di nimodipina orale e diazepam, digossina, glibenclamide, indometacina, ranitidina e warfarina non ha evidenziato alcuna potenziale interazione reciproca.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONECome si usa Nimotop? Dosi e modo d'uso
Popolazioni specialiLa sicurezza e l'efficacia di Nimotop in pazienti di età inferiore ai 18 anni non è stata stabilita.
Modo di somministrazioneNimotop soluzione per infusione endovenosa continua va somministrata lentamente attraverso un catetere centrale, mediante una pompa per infusione e tramite valvola di regolazione a tre vie, insieme a soluzione di glucosio 5%, cloruro di sodio allo 0,9%, soluzione di Ringer lattato, soluzione di Ringer lattato con magnesio, destrano 40 oppure HAES (soluzione al 6% di amido poli-ossi-2-idrossietilico) in proporzione di circa 1:4 (Nimotop soluzione per infusione: co-infusione). Anche mannitolo, albumina umana o sangue intero sono adatti per la co-infusione.
Si raccomanda di proseguire l'infusione anche in corso di anestesia e durante intervento chirurgico e l'angiografia.
Poiché il principio attivo di Nimotop soluzione per infusione viene assorbito dal cloruro di polivinile (PVC), vanno impiegati soltanto tubi deflussori di polietilene (PE).
Nimotop soluzione per infusione non deve essere mescolata con altri farmaci o aggiunta nel contenitore della soluzione di co-infusione.
La valvola di regolazione a tre vie dev'essere usata per connettere il tubo in polietilene di Nimotop soluzione per infusione con il tubo di co-infusione ed il catetere centrale.
PosologiaSalvo diversa prescrizione medica, si consigliano i seguenti dosaggi.
- Infusione endovenosa continua
Iniziare il trattamento, per la durata di 2 ore, con dosaggi non superiori a 1 mg/ora (= 5 mL di Nimotop soluzione per infusione, pari a circa 15 µg/kg/ora).
Se l'infusione è ben tollerata e, soprattutto, se non subentra un considerevole calo pressorio, il dosaggio va aumentato, dopo la seconda ora, con velocità di infusione da mantenersi entro i 2 mg/ora (= 10 mL di Nimotop soluzione per infusione, pari a circa 30 µg/kg/ ora).
Nei pazienti con peso corporeo molto inferiore a 70 kg e/o pressione arteriosa labile, si consiglia di iniziare il trattamento mediante un dosaggio di 0,5 mg (= 2,5 mL di Nimotop soluzione per infusione per ora).
In caso di comparsa di reazioni avverse, la posologia dovrebbe essere, se necessario, ridotta o il trattamento interrotto.
In presenza di gravi disturbi della funzione renale ed epatica, e particolarmente nei pazienti con cirrosi, vi può essere un'elevata biodisponibilità del composto con conseguente potenziamento degli effetti farmacodinamici desiderati e indesiderati, come ad esempio una riduzione della pressione arteriosa. In questi casi, la posologia deve essere ridotta, se necessario, sulla base dei valori di pressione arteriosa; se necessario, si dovrebbe interrompere il trattamento.
Durante il trattamento è necessario un monitoraggio emodinamico.
- Instillazione intracisternale
Nel corso di intervento chirurgico può essere instillata in sede intracisternale una soluzione diluita di Nimotop soluzione per infusione (1 mL di Nimotop soluzione per infusione e 19 mL di soluzione di Ringer) mantenuta a temperatura corporea e preparata immediatamente prima dell'uso.
Questa soluzione diluita di Nimotop soluzione per infusione deve essere usata immediatamente dopo la sua preparazione.
Durata del trattamentoNell'impiego profilattico, il trattamento per via endovenosa deve essere iniziato non più tardi di 4 giorni dopo l'evento emorragico e va protratto per il periodo in cui il paziente è esposto al maggior rischio di sviluppare vasospasmo, cioè fino al 10°-14° giorno successivo all'emorragia subaracnoidea.
Se il paziente viene sottoposto ad intervento per la chiusura chirurgica della fonte di emorragia in corso di trattamento profilattico o terapeutico con Nimotop soluzione per infusione, è opportuno proseguire la somministrazione endovenosa del preparato almeno nei primi 5 giorni successivi all'operazione.
Terminato il trattamento parenterale, si raccomanda di proseguire la somministrazione di nimodipina per via orale e per circa 7 giorni (60 mg - 2 compresse da 30 mg - 6 volte al giorno, ad intervalli di 4 ore).
Nell'impiego terapeutico, in presenza di disturbi neurologici ischemici già instaurati e determinati dal vasospasmo secondario ad emorragia subaracnoidea, il trattamento deve essere iniziato il più presto possibile e proseguito per un minimo di 5 giorni ed un massimo di 14 giorni.
Successivamente, si raccomanda di proseguire la somministrazione di nimodipina per via orale e per circa 7 giorni, alla dose di 60 mg (2 compresse da 30 mg) 6 volte al giorno, ad intervalli di 4 ore.
Se il paziente viene sottoposto ad intervento per la chiusura chirurgica della fonte di emorragia in corso di trattamento profilattico o terapeutico con Nimotop soluzione per infusione, è opportuno proseguire la somministrazione endovenosa del preparato almeno nei primi 5 giorni successivi all'operazione.
SOVRADOSAGGIOCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Nimotop?
Sintomi da intossicazioneSintomi di sovradosaggio acuto che devono essere considerati sono: marcata ipotensione, tachicardia o bradicardia; disturbi gastrointestinali e nausea.
Trattamento dell'intossicazioneIn caso di sovradosaggio acuto, si deve sospendere immediatamente la somministrazione di nimodipina. Le misure di emergenza devono essere dirette ad eliminare i sintomi. Se la sostanza è stata assunta oralmente, quale misura di emergenza può essere considerata la lavanda gastrica con aggiunta di carbone attivo.
In caso di ipotensione grave possono essere somministrate dopamina o noradrenalina per via endovenosa.
Dal momento che non è noto alcun antidoto specifico, il trattamento degli eventi avversi deve essere diretto ad eliminare i sintomi principali.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOE' possibile prendere Nimotop durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non ci sono studi controllati adeguati sulle donne in gravidanza.
Qualora si ritenga necessario somministrare Nimotop soluzione per infusione in gravidanza, occorre considerare attentamente i benefici attesi ed i rischi potenziali in rapporto alla gravità del quadro clinico.
Allattamento
È stato evidenziato che la nimodipina ed i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno in una concentrazione dello stesso ordine di grandezza di quella presente nel plasma materno. Si consiglia alle madri di non allattare durante l'assunzione del medicinale.
Fertilità
In singoli casi di fertilizzazione in-vitro, i calcio-antagonisti sono stati associati con cambiamenti biochimici reversibili nella testa degli spermatozoi, con possibile conseguente compromissione della funzionalità spermatica. La rilevanza di questo risultato non è nota nel trattamento a breve termine.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARIEffetti di Nimotop sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
In linea di principio la capacità di guidare veicoli o di impiego di macchinari può essere compromessa in relazione della possibile comparsa di capogiri.
Questa influenza è di scarsa importanza nel caso di somministrazione di nimodipina soluzione per infusione.
PRINCIPIO ATTIVO1 flacone da 50 mL di Nimotop soluzione per infusione contiene:
nimodipina 10 mg in 50 mL di solvente alcolico
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTIOgni flacone da 50 mL contiene:
etanolo 96%
macrogol 400
sodio citrato biidrato (0,1 g = 0,4 mmoli di Sodio)
acido citrico anidro
acqua per preparazioni iniettabili
SCADENZA E CONSERVAZIONEScadenza: 48 mesi
Proteggere dalla luce solare diretta
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORENatura del contenitore
Flacone di vetro bruno di tipo II F.U. con tappo in gomma clorobutilica laminato con fluoropolimero e ghiera di alluminio.
Astuccio contenente 1 flacone da 50 mL, un tubo deflussore in polietilene e
un foglietto illustrativo.
PATOLOGIE CORRELATEData ultimo aggiornamento: 19/02/2021Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
CODIFA - L'informatore farmaceuticoTags:
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