Peflox 400 mg 2 compresse rivestite con film

29 marzo 2024
Farmaci - Peflox

Peflox 400 mg 2 compresse rivestite con film


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INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Grunenthal Italia S.r.l.

MARCHIO

Peflox

CONFEZIONE

400 mg 2 compresse rivestite con film

FORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite

PRINCIPIO ATTIVO
pefloxacina mesilato

GRUPPO TERAPEUTICO
Antibatterici chinolonici


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Peflox? Perchè si usa?


PEFLOX è indicato per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie e delle vie respiratorie sostenute da germi sensibili alla pefloxacina.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Peflox?


Pefloxacina è controindicata:
  • nei bambini o negli adolescenti durante la fase di crescita (a causa del rischio di insorgenza di gravi artropatie, soprattutto alle grandi articolazioni)
  • nei pazienti con insufficienza di glucosio 6-fosfato deidrogenasi
  • in presenza di ipersensibilità alla pefloxacina o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1) o ad altri chinoloni
  • nei pazienti con precedenti per lesioni ai tendini indotte da chinoloni (vedere paragrafi 4.4 e 4.8)
  • durante la gravidanza e durante l'allattamento.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Peflox?


Insufficienza epatica

La posologia deve essere opportunamente ridotta nei soggetti con insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.2).

Fotosensibilità

Pefloxacina può causare reazioni di fotosensibilità. I pazienti devono essere informati di evitare l'esposizione alla luce solare diretta o ai raggi U.V. durante la terapia e fino a 4 giorni dopo la fine del trattamento (vedere paragrafo 4.8). In alternativa si raccomanda l'impiego di abiti protettivi o di filtri solari con alto grado di protezione U.V.

Patologie della vista

Se la vista diventa compromessa o se si verifica qualsiasi effetto sugli occhi, si deve consultare immediatamente un medico oculista.

Sistema muscolo scheletrico

Si può verificare tendinite che può portare a rottura del tendine, in particolare al tendine di Achille, e più frequentemente nei pazienti anziani. Questa tendinite, a volte bilaterale, si può verificare già nelle prime 48 ore dall'inizio della terapia ed è stata riportata fino a diversi mesi dopo la fine del trattamento. Il trattamento a lungo termine con corticosteroide può essere un fattore predisponente alla rottura dei tendini.

Per limitare il rischio di tendinopatia, si raccomanda di:
  • trattare i pazienti anziani dopo attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio. In questi pazienti può essere possibile limitare il rischio dimezzando la dose (vedere paragrafo 4.2).
  • Evitare il trattamento con pefloxacina in pazienti con un'anamnesi di tendinite, in trattamento con corticosteroidi o che praticano un'intensa attività fisica.
Il rischio di rottura dei tendini è maggiore nella fase iniziale della deambulazione di pazienti costretti a letto.

All'inizio della terapia con pefloxacina, specialmente nei pazienti a rischio, si raccomanda di porre attenzione al dolore o all'edema in corrispondenza del tendine di Achille. Se si dovessero verificare questi segni, la somministrazione di pefloxacina deve essere sospesa, i tendini coinvolti devono essere messi a riposo e supportati mediante utilizzo di appositi tutori, anche se il danno è unilaterale. Si raccomanda una visita specialistica (vedere paragrafi 4.3 e 4.8).

Pefloxcina deve essere usata con cautela in pazienti con miastenia grave (vedere paragrafo 4.8).

Sistema nervoso

Pefloxacina deve essere usata con cautela in i pazienti con convulsioni all'anamnesi o con altri fattori predisponenti alle convulsioni (vedere paragrafo 4.8).

In pazienti che assumono fluorochinoloni, inclusa la pefloxacina, è stata segnalata neuropatia periferica sensoriale o sensomotoria, che può insorgere rapidamente. Se il paziente presenta sintomi da neuropatia, il trattamento con pefloxacina deve essere interrotto per prevenire lo sviluppo di una condizione irreversibile (vedere paragrafo 4.8).

Pefloxacina deve essere usata con cautela in pazienti anziani, in caso di scarsa irrorazione cerebrale, alterazioni della struttura cerebrale o ictus.

Sistema gastrointestinale

Diarrea, in particolare se grave, persistente e/o con sanguinamento, durante o dopo la terapia (anche diverse settimane dopo la terapia) con PEFLOX può essere sintomatica della malattia da Clostridium difficile (CDAD).  La severità della CDAD può variare da grado lieve a pericoloso per la vita; la forma più grave è la colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.8). È pertanto importante prendere in considerazione questa diagnosi nei pazienti che sviluppano diarrea severa durante o dopo il trattamento con PEFLOX. In caso di CDAD sospetta o confermata, deve essere interrotta immediatamente la terapia con PEFLOX e devono essere adottate immediatamente appropriate misure terapeutiche.

In questo contesto clinico i  farmaci che inibiscono la peristalsi sono controindicati.

Patologie cardiache

Alcune altre sostanze della classe dei fluorochinoloni sono state associate a casi di prolungamento dell'intervallo QT.

Ipersensibilità

In seguito a trattamento con pefloxacina possono verificarsi reazioni allergiche e di ipersensibilità, incluse reazioni anafilattiche (vedere paragrafo 4.8), che possono essere potenzialmente pericolosi per la vita. Se si verificano tali reazioni, la terapia con pefloxacina deve essere interrotta ed è richiesto un adeguato trattamento terapeutico.

Disglicemia

Come per tutti i chinoloni, durante il trattamento con pefloxacina potrebbe verificarsi disglicemia. È stata segnalata ipoglicemia, solitamente in pazienti diabetici che sono in trattamento concomitante con ipoglicemizzanti orali (ad esempio glibenclamide) o con insulina. Si raccomanda di monitorare attentamente la glicemia in questi pazienti diabetici.

Carenza della glucosio 6-fosfato deidrogenasi

Sono state segnalate reazioni emolitiche in pazienti con carenza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi trattati con fluorochinoloni. Anche se non sono stati segnalati casi di emolisi con pefloxacina, l'uso di questo antibiotico deve essere evitato in questi pazienti e, se disponibile, si raccomanda l'uso di un'alternativa terapeutica. Se è richiesta la prescrizione di questo medicinale, si deve monitorare l'eventuale comparsa di emolisi.

Resistenza

Come con altri antibiotici, l'uso di pefloxacina, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di resistenza con crescita di organismi non sensibili. È essenziale la valutazione ripetuta delle condizioni del paziente. Se si verificano infezioni secondarie in corso di terapia, devono essere adottate le opportune misure.

Interferenza con le analisi di laboratorio

Nei pazienti trattati con pefloxacina, la determinazione degli oppiacei nelle urine può dare risultati falso-positivi. Per confermare la positività può essere necessario eseguire l'analisi con metodi più specifici.

La pefloxacina non interferisce con il dosaggio della glicosuria.

Come per tutti gli antibiotici e gli antibatterici una terapia ottimale richiede l'accertamento microbiologico della sensibilità del germe. In particolare tenuto conto dell'incostante sensibilità alla pefloxacina di Streptococchi e Pneumococchi il prodotto non andrà prescritto nelle infezioni delle vie respiratorie in assenza di precisi accertamenti batteriologici.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Peflox?


Corticosteroidi

Dato il rischio di tendinite, la co-somministrazione di pefloxacina e corticosteroidi deve essere evitata (vedere paragrafo 4.4.)

Teofillina

La somministrazione concomitante di pefloxacina e teofillina può causare un lieve aumento della concentrazione plasmatica di teofillina. Questo può portare a effetti indesiderati indotti dalla teofillina che raramente potrebbero essere pericolosi per la vita o fatali. Durante la co-somministrazione, si devono monitorare le concentrazioni sieriche di teofillina, e si deve ridurre la dose (o il dosaggio) di teofillina secondo necessità.

Formazione di complessi chelati

L'assorbimento di pefloxacina risulta significativamente ridotto quando PEFLOX compresse viene somministrato in concomitanza con sali di ferro, antiacidi contenenti magnesio o alluminio o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio). Si raccomanda pertanto che PEFLOX venga assunto almeno 2 ore prima o 4-6 ore dopo l'assunzione di preparazioni contenenti cationi bivalenti o trivalenti, come i sali di ferro o gli antiacidi contenenti magnesio o alluminio, o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio)(vedere paragrafo 4.2). Non è stata osservata alcuna interazione con il carbonato di calcio.

Anticoagulanti orali

La somministrazione concomitante di pefloxacina e warfarin può aumentarne gli effetti anticoagulanti. Vi sono state molte segnalazioni di aumento dell'attività anticoagulante in pazienti in terapia antibatterica, inclusi i fluorochinoloni. Il rischio può variare in rapporto all'infezione in atto, l'età e lo stato generale del paziente cosicchè il contributo del fluorochinolone all'aumento dell'INR (rapporto internazionale normalizzato) è difficile da valutare. Si raccomanda un monitoraggio frequente dell'INR durante e poco dopo la co-somministrazione di pefloxacina con un anticoagulante orale.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Peflox? Dosi e modo d'uso


L'uso del prodotto è riservato al trattamento di pazienti adulti.

La pefloxacina è attiva alla posologia giornaliera di 800 mg:

Per ottenere più rapidamente elevate concentrazioni ematiche, è possibile impiegare una prima dose di attacco di 800 mg.

Somministrazione orale: possono essere adottati i seguenti schemi terapeutici: 2 compresse, una al mattino e una alla sera, ai pasti; oppure 2 compresse insieme, come dose d'attacco per ottenere più rapidamente elevate concentrazioni ematiche, seguite da 1 compressa ogni 12 ore.

In particolare, nella cistite non complicata della donna e nell'uretrite gonococcica dell'uomo 2 compresse sole in un'unica somministrazione durante un pasto.

Insufficienza epatica grave o riduzione del flusso ematico del fegato: si consiglia di utilizzare la forma iniettabile per un migliore adattamento della posologia quotidiana caso per caso, aumentando l'intervallo tra le singole somministrazioni. In particolare viene suggerita una dose di 8 mg/kg infusi per via endovenosa in un'ora:
  • 2 volte al giorno in assenza di ittero e ascite
  • 1 volta al giorno in caso di ittero
  • ogni 36 ore in presenza di ascite
  • ogni 48 ore in presenza sia di ascite sia di ittero.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Peflox?


In caso di sovradosaggio acuto il paziente deve essere tenuto sotto stretto controllo medico e deve essere fornita terapia di supporto. L'emodialisi non è efficace.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Peflox durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Vi sono dati limitati sull'uso di pefloxacina in donne in gravidanza. Gli studi sull'animale non hanno evidenziato effetti diretti o indiretti pericolosi di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). In bambini trattati con chinoloni sono stati osservati danni alle articolazioni, ma non sono stati segnalati casi di patologie articolari secondarie all'esposizione in utero.

A scopo cautelativo, è preferibile evitare l'uso di pefloxacina in gravidanza.

Allattamento

Pefloxacina è escreta nel latte materno in quantità considerevole (75% della concentrazione sierica).

Per il potenziale rischio di danni articolari, si deve interrompere l'allattamento con latte materno durante il trattamento con pefloxacina.

Fertilità

A dosi sovra-terapeutiche, pefloxacina, somministrata per via orale, provoca deterioramento della spermatogenesi nei ratti e nei cani. Tuttavia, si è vista l'assenza di effetti sulla performance riproduttiva (accoppiamento e fertilità) nei ratti. Non vi sono dati sulla fertilità umana.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Peflox sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


I pazienti devono essere informati circa il rischio di potenziali effetti neurologici e devono essere avvertiti di non guidare o usare macchinari se si verificano questi sintomi; ciò vale in particolar modo con l'assunzione contemporanea di alcool.


PRINCIPIO ATTIVO


Compresse: Una compressa rivestita con film contiene: pefloxacina mesilato 558,5 mg (pari a 400 mg di pefloxacina base anidra).

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Una compressa contiene: amido, gelatina, magnesio stearato, sodio carbossimetilamido, talco, idrossipropilmetilcellulosa, etilcellulosa, dibutile sebacato, titanio biossido, polietilenglicole 6000.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Nessuna


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Compresse: blister in PVC/alluminio

Confezione: 2 compresse rivestite con film da 400 mg


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 12/06/2023

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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