Prontobario Colon 96,48% P/P polvere per sospensione rettale sacca 400 g + tubo deflus. + sonda rett.

28 marzo 2024
Farmaci - Prontobario Colon

Prontobario Colon 96,48% P/P polvere per sospensione rettale sacca 400 g + tubo deflus. + sonda rett.


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Prontobario Colon 96,48% P/P polvere per sospensione rettale sacca 400 g + tubo deflus. + sonda rett. è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico (classe C), a base di bario solfato, appartenente al gruppo terapeutico Mezzi di contrasto. E' commercializzato in Italia da Bracco Imaging S.p.A.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Bracco Imaging S.p.A.

MARCHIO

Prontobario Colon

CONFEZIONE

96,48% P/P polvere per sospensione rettale sacca 400 g + tubo deflus. + sonda rett.

FORMA FARMACEUTICA
Polvere

PRINCIPIO ATTIVO
bario solfato

GRUPPO TERAPEUTICO
Mezzi di contrasto

CLASSE
C

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

PREZZO
23,83 €


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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Prontobario Colon? Perchè si usa?


Medicinale solo per uso diagnostico.

Mezzo di contrasto per la visualizzazione radiologica del tratto gastrointestinale colico.

La somministrazione per via rettale del bario solfato (enema) aiuta ad individuare e valutare anomalie del colon e/o dell'intestino tenue distale, con la concomitante somministrazione di rilassanti la muscolatura intestinale.

È indicato per l'esame a semplice e a doppio contrasto.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Prontobario Colon?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Non devono essere somministrate sospensioni di bario solfato a pazienti con:
  • una fistola nota o sospetta, perforazione o ostruzione in qualsiasi parte del tratto gastrointestinale,
  • emorragia gastrointestinale,
  • ischemia gastrointestinale,
  • megacolon o megacolon tossico,
  • enterocolite necrotizzante,
  • grave costipazione,
  • ileo
Il bario solfato non deve essere somministrato immediatamente dopo la chirurgia gastrointestinale, incluse polipectomia con lacci o biopsia del colon eseguita con pinza ‘a caldo'. Se si prevede una dispersione post-procedurale il prodotto non deve essere usato.

Non usare durante e fino a sei settimane dopo la radioterapia al retto o alla prostata.

Non utilizzare in caso di nuove lesioni o ustioni chimiche del tratto gastrointestinale.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Prontobario Colon?


Prontobario Colon è indicato solo per uso diagnostico.

Il medicinale va somministrato sotto supervisione medica. Le procedure diagnostiche che prevedono l'uso di mezzi di contrasto radiopachi devono essere eseguiti sotto la direzione di personale con la formazione necessaria e con una conoscenza approfondita della particolare procedura da eseguire.

Ipersensibilità

Il trattamento ottimale delle reazioni di ipersensibilità inizia con un piano di azione ben progettato e una struttura di diagnostica dotata di attrezzature e personale adeguato. Il riconoscimento rapido, la valutazione e la diagnosi sono fondamentali per iniziare un trattamento efficace. La formazione in loco del personale che si occupa dei pazienti trattati con mezzi di contrasto deve includere la rianimazione cardio-polmonare e/o procedure di sostegno vitale cardiaco avanzato.

Una storia di asma bronchiale, atopia, evidenziata da febbre da fieno ed eczema, una storia familiare di allergie o reazioni precedenti a un agente di contrasto richiedono una particolare attenzione.

Reazioni avverse gravi, compresa la morte, sono state riportate con la somministrazione di formulazioni di bario solfato e di solito sono associate alla tecnica di somministrazione, la condizione patologica di base e/o all'ipersensibilità del paziente. Reazioni anafilattiche e allergiche sono state riportate durante gli esami con doppio contrasto in cui è stato utilizzato il glucagone.

Preparazioni a base di bario solfato utilizzate come mezzi radiopachi contengono una serie di eccipienti per assicurare le proprietà diagnostiche. Sono state riportate reazioni allergiche in seguito all'uso di sospensioni di bario solfato. Irritazione cutanea, rossore, infiammazione e orticaria sono stati riportati in neonati e bambini a seguito della fuoriuscita di sospensione di bario solfato sulla cute. Queste reazioni sembra siano dovute agli aromi e/o ai conservanti utilizzati nel prodotto.

L'uso di un catetere con cuffia di ritenzione non è necessario in pazienti con normale tono dello sfintere. La presenza di un adeguato tono dello sfintere può essere accertata dall'esame digitale rettale preliminare.

Perforazione

In pazienti con grave stenosi a qualsiasi livello del tratto gastrointestinale, soprattutto se è distale rispetto allo stomaco, e in presenza di condizioni e patologie con aumento dei rischi di perforazione come carcinoma conclamato, malattia infiammatoria intestinale, diverticolite e diverticolosi e amebiasi, è necessaria un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio della somministrazione di una sospensione di bario solfato. Una nota o sospetta fistola gastrointestinale rimane tra le controindicazioni all'uso delle sospensioni di bario solfato (vedere paragrafo 4.3).

In caso di utilizzo di cateteri, prestare attenzione durante l'inserimento nel paziente, dal momento che l'inserimento forzato o troppo profondo può causare lacerazioni o perforazioni del retto. L'inserimento di un clistere deve essere effettuato solo dopo esame digitale eseguito da personale medico qualificato. Quando vengono usati clisteri a palloncino per assicurare la ritenzione, deve essere prestata attenzione per evitare una eccessiva insufflazione del palloncino, poiché l'eccessivo riempimento o un riempimento asimmetrico possono causare lo spostamento della punta. Tale spostamento può portare a perforazione rettale o alla formazione di granulomi di bario solfato.

L'insufflazione del palloncino deve essere eseguita sotto controllo fluoroscopico da parte di personale medico qualificato. Evitare di spostare la punta del catetere, una volta inserita. È necessaria una punta per catetere appositamente progettata per eseguire un esame con sospensione di bario solfato in pazienti portatori di colostomia. L'intubazione di un catetere per enteroclisi deve essere effettuata da personale medico qualificato. È stata riportata perforazione del duodeno.

Ostruzione/sovraccarico di liquidi

è stata segnalata l'ostruzione del piccolo intestino (occlusione) causata da sospensione di bario solfato, in pazienti pediatrici affetti da fibrosi cistica. Durante gli studi in neonati, quando si sospetta la malattia di Hirschsprung, è stato anche segnalato un sovraccarico di liquidi da assorbimento di acqua.

Intravasazione

Il bario solfato può anche intravasare nel drenaggio venoso dell'intestino crasso ed entrare in circolazione come “embolo di bario”. Questa complicanza si verifica raramente, ma può portare a complicazioni potenzialmente fatali, tra cui embolia sistemica e polmonare, coagulazione intravascolare disseminata, setticemia e ipotensione prolungata. È più probabile nei pazienti anziani, a causa dell'assottigliamento della parete rettale e vaginale dovuta all'età, e in pazienti affetti da malattia colorettale, quando la pressione intraluminale vince la resistenza della parete del colon affetto da colite, diverticolite o ostruzione intestinale. L'intravasazione è stata anche associata al posizionamento involontario vaginale del catetere rettale. Questa complicanza si deve considerare in tutti i pazienti che collassano durante o subito dopo il clisma di bario, e in coloro che accusano improvvisamente malessere nelle ore successive alla procedura. La diagnosi può essere confermata dalla semplice radiografia; una TAC può anche essere utile per rilevare la diffusione del bario solfato.

Questa complicanza può essere prevenuta assicurando il corretto posizionamento del catetere rettale e riducendo l'uso di cateteri a palloncino.

Il corretto posizionamento del catetere rettale dovrebbe essere confermato prima della somministrazione del clistere.

Costipazione o diarrea

Le sospensioni di bario solfato devono essere utilizzate con attenzione se il paziente è disidratato, se soffre di qualsiasi patologia, è in trattamento con una terapia che può causare stitichezza o se il paziente ha precedenti di costipazione. In questo caso deve essere somministrato un leggero lassativo di massa al termine degli esami radiografici. È consigliata una maggiore assunzione di liquidi dopo la somministrazione per via orale o rettale di bario solfato per evitare stipsi grave e il rischio di occlusione.

Altre possibili complicanze

Nei pazienti con un aumento della pressione cranica, i clisteri con sospensioni di bario solfato presentano un rischio aggiuntivo di un ulteriore aumento della pressione intracranica.

Si deve prestare attenzione durante i clisteri a base di bario solfato, poiché si possono verificare reazioni vaso-vagali, disturbi sincopali, aritmia cardiaca e altri effetti collaterali cardiovascolari.

Tutti gli accessori in plastica/gomma sono monouso, i dispositivi monouso non devono essere riutilizzati o lasciati nella cavità del corpo per un lungo periodo di tempo.

Pazienti apprensivi possono manifestare debolezza, pallore, tinnito, sudorazione e bradicardia in seguito alla somministrazione di un agente diagnostico. Queste reazioni di solito sono imprevedibili e sono trattate al meglio lasciando il paziente sdraiato sotto osservazione per ulteriori 10-30 minuti.

La preparazione del paziente in caso di esami diagnostici gastrointestinali richiede spesso catartici e una dieta liquida. Le varie preparazioni possono causare perdita di liquidi nel paziente. I pazienti devono essere reidratati rapidamente dopo un esame con sospensione di bario solfato nel tratto gastrointestinale. Nei pazienti con ridotta motilità del colon, possono essere richiesti catartici salini dopo il clistere con sospensione di bario solfato; essi sono raccomandati di routine in pazienti con una storia di stipsi salvo controindicazioni cliniche.

Barioliti

I barioliti sono una formazione solida di residuo di bario associata alle feci. Sono spesso asintomatici ma possono essere associati a dolore addominale, appendicite, occlusione intestinale o perforazione. I pazienti anziani, con ridotta motilità gastrointestinale, squilibrio elettrolitico, disidratazione o in dieta a basso residuo possono essere a rischio di sviluppare barioliti. Per ridurre questo rischio, deve essere mantenuta un'adeguata idratazione durante e nei giorni successivi la procedura eseguita con bario solfato. Si deve considerare l'uso di lassativi (soprattutto in caso di costipazione).

Intolleranza ereditaria al fruttosio

Il Prontobario Colon, come la maggior parte dei prodotti a base di bario solfato, contiene sorbitolo. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.

Le sospensioni di bario solfato contenenti sorbitolo devono essere usate nei neonati e nei bambini, soltanto dopo aver consultato un medico, a causa di una possibile intolleranza al fruttosio congenita non nota. Vi è anche un rischio per la salute in pazienti giovani e adulti con intolleranza al fruttosio congenita. L'uso del medicinale in questi pazienti è consigliabile solo dopo aver consultato il medico responsabile del trattamento.

Bambini, anziani e pazienti debilitati

Come per tutte le preparazioni a base di bario solfato deve essere somministrato con cautela nei bambini, negli anziani e nei pazienti debilitati.

Prontobario Colon deve essere usato con cautela in pazienti con patologia cardiaca preesistente.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Prontobario Colon?


Il bario solfato è biologicamente inerte e non sono note interazioni con altri medicinali, tuttavia, la presenza di formulazioni a base di bario solfato nel tratto gastrointestinale può alterare l'assorbimento di agenti terapeutici assunti in concomitanza. Per minimizzare qualsiasi variazione potenziale di assorbimento, si deve considerare la somministrazione separata di bario solfato da altri farmaci.

Altri esami eseguiti nella stessa area del tratto gastrointestinale con un altro agente di contrasto possono essere complicati dalla presenza di bario solfato (residuo) nel tratto gastrointestinale fino a diversi giorni dopo l'esame con bario come mezzo di contrasto.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Prontobario Colon?


Il Bario solfato non è tossico ed il suo assorbimento sistemico, a mucosa integra, è trascurabile. Il sovradosaggio può causare crampi addominali, nausea, vomito, diarrea e costipazione. Questi sintomi sono di natura transitoria e si risolvono di norma senza intervento medico; talvolta, possono richiedere cure appropriate.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Prontobario Colon durante la gravidanza e l'allattamento?


Mentre questo prodotto non è di per se stesso controindicato in gravidanza, è noto che le procedure radiografiche possono apportare danno al feto in fase di organogenesi.

Qualsiasi procedura dovrebbe essere eseguita dopo attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Non sono stati condotti studi sul potenziale mutagenico e teratogenico. Tuttavia, non si ritiene che il Bario solfato possa causare effetti durante la gravidanza, dal momento che l'esposizione sistemica a bario solfato è trascurabile.

Prontobario Colon può essere impiegato durante l'allattamento, dal momento che l'assorbimento sistemico di bario solfato, dopo somministrazione rettale, a mucosa integra, è trascurabile.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Prontobario Colon sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non ci sono dati disponibili sull'effetto del Prontobario Colon sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Prima di guidare o usare macchinari si deve prendere in considerazione il possibile verificarsi di effetti indesiderati quali stato confusionale, vertigini, ipotensione che possono verificarsi con l'uso di questo medicinale.


PRINCIPIO ATTIVO


100 g di prodotto contengono:

Principio attivo: Bario solfato 96,48 % p/p.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Sorbitolo, Sodio citrato, Simeticone, Gomma adragante, Polisorbato 80, Pectina, Acido citrico.

Il medicinale ed i dispositivi per la somministrazione non contengono lattice.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Conservare a temperatura non superiore a 25°C. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Sacca in polivinilcloruro contenente 400 g di polvere per sospensione rettale contenente bario

solfato al 96, 48% p/p. La sacca è corredata di tubo di deflusso e sonda rettale in polivinilcloruro.

Data ultimo aggiornamento: 11/03/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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