23 aprile 2024
Farmaci - Rabeprazolo Mylan Generics
Rabeprazolo Mylan Generics 20 mg 14 compresse gastroresistenti
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INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Mylan S.p.A.MARCHIO
Rabeprazolo Mylan GenericsCONFEZIONE
20 mg 14 compresse gastroresistentiFORMA FARMACEUTICA
compressa gastroresistente
PRINCIPIO ATTIVO
rabeprazolo sodico
GRUPPO TERAPEUTICO
Antiulcera
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Rabeprazolo Mylan Generics? Perchè si usa?
Le compresse di Rabeprazolo Mylan Generics sono indicate per il trattamento di:
- ulcera duodenale attiva
- ulcera gastrica benigna attiva
- malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) sintomatica erosiva o ulcerativa.
- trattamento a lungo termine della malattia da reflusso gastroesofageo (mantenimento MRGE)
- trattamento sintomatico della malattia da reflusso gastroesofageo da moderata a molto grave (MRGE sintomatica)
- sindrome di Zollinger-Ellison
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Rabeprazolo Mylan Generics?
Rabeprazolo Mylan Generics è controindicato in pazienti con ipersensibilità nota al rabeprazolo, ai benzimidazoli sostituiti o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Rabeprazolo Mylan Generics è controindicato durante la gravidanza e l'allattamento.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Rabeprazolo Mylan Generics?
La risposta sintomatica alla terapia con il rabeprazolo sodico non preclude la presenza di una patologia maligna gastrica o esofagea, che deve quindi essere esclusa prima di iniziare il trattamento con Rabeprazolo Mylan Generics. I pazienti trattati a lungo termine (in particolare quelli trattati per oltre un anno) devono essere sottoposti a controlli regolari.
Il rischio di reazioni di ipersensibilità crociata con gli inibitori della pompa protonica, o con i benzimidazoli sostituiti non può essere escluso. I pazienti devono essere informati che le compresse di Rabeprazolo Mylan Generics non devono essere masticate o frantumate, ma devono essere deglutite intere.
Popolazione pediatrica
L'uso di Rabeprazolo Mylan Generics non è raccomandato nei bambini a causa della mancanza di esperienza in questo gruppo.
Nell'esperienza post-marketing sono state segnalate discrasie ematiche (trombocitopenia e neutropenia). Nella maggior parte dei casi, in assenza di un'eziologia alternativa, gli eventi non hanno presentato complicanze e si sono risolti dopo l'interruzione del trattamento con il rabeprazolo.
Negli studi clinici sono state osservate anomalie degli enzimi epatici, che sono state segnalate anche dopo l'immissione in commercio. Nella maggior parte dei casi, in assenza di un'eziologia alternativa, gli eventi non hanno presentato complicanze e si sono risolti dopo l'interruzione del trattamento con il rabeprazolo.
In uno studio condotto su pazienti affetti da compromissione epatica da lieve a moderata, in confronto con controlli sani di età e sesso corrispondenti, non sono stati osservati problemi significativi di sicurezza correlati al farmaco. Tuttavia, a causa della mancanza di dati clinici sull'uso del rabeprazolo nel trattamento di pazienti con grave disfunzione epatica, si consiglia che il medico proceda con cautela quando inizia per la prima volta il trattamento con Rabeprazolo Mylan Generics in questi pazienti.
Non è raccomandata la somministrazione congiunta di atazanavir con Rabeprazolo Mylan Generics (vedere paragrafo 4.5).
Il trattamento con inibitori della pompa protonica, incluso Rabeprazolo Mylan Generics, potrebbe aumentare il rischio di infezioni gastrointestinali quali Salmonella, Campylobacter e Clostridium difficile (vedere paragrafo 5.1).
Gli inibitori di pompa protonica, specialmente se utilizzati a dosi elevate e per periodi prolungati (> 1 anno), possono causare un lieve aumento del rischio di fratture dell'anca, del polso e della colonna vertebrale, soprattutto in pazienti anziani o in presenza di altri fattori di rischio conosciuti. Studi osservazionali suggeriscono che gli inibitori di pompa protonica possono aumentare il rischio complessivo di frattura dal 10% al 40%. Tale aumento può essere in parte dovuto ad altri fattori di rischio. I pazienti a rischio di osteoporosi devono ricevere le cure in base alle attuali linee guida di pratica clinica e devono assumere un'adeguata quantità di vitamina D e calcio.
Ipomagnesiemia
È stata segnalata grave ipomagnesiemia in pazienti trattati con gli inibitori di pompa protonica (PPI) come il rabeprazolo per almeno tre mesi e in molti casi per un anno. Gravi sintomi di ipomagnesiemia includono stanchezza, tetania, delirio, convulsioni, capogiri e aritmia ventricolare. Essi, inizialmente, si possono manifestare in modo insidioso ed essere trascurati. L'ipomagnesiemia nella maggior parte dei pazienti, migliora dopo l'assunzione di magnesio e la sospensione dell'inibitore di pompa protonica.
Gli operatori sanitari devono considerare l'eventuale misurazione dei livelli di magnesio prima di iniziare il trattamento con PPI e periodicamente durante il trattamento nei pazienti in terapia per un periodo prolungato o in terapia con digossina o medicinali che possono causare ipomagnesiemia (ad esempio diuretici).
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Rabeprazolo Mylan Generics?
Rabeprazolo sodico produce un'inibizione intensa e prolungata della secrezione acida gastrica. Possono verificarsi interazioni con sostanze il cui assorbimento è dipendente dal pH. La somministrazione congiunta del rabeprazolo sodico e del ketoconazolo o dell'itraconazolo può ridurre in misura significativa i livelli di antifungini nel plasma. È quindi possibile che singoli pazienti debbano essere sottoposti a monitoraggio, per poter stabilire se sia necessario un adattamento posologico in caso di somministrazione congiunta del ketoconazolo o dell'itraconazolo con Rabeprazolo Mylan Generics.
Nel corso di studi clinici, sono stati utilizzati antiacidi congiuntamente alla somministrazione del rabeprazolo e, in uno studio specifico di interazione farmaco-farmaco, non sono state osservate interazioni con gli antiacidi liquidi.
La somministrazione congiunta di atazanavir 300 mg/ritonavir 10 mg e omeprazolo (40 mg una volta al giorno), o di atazanavir 400 mg e lansoprazolo (60 mg una volta al giorno) a volontari sani ha ridotto in misura sostanziale l'esposizione dell'atazanavir. L'assorbimento dell'atazanavir è dipendente dal pH. Benché non siano stati studiati, ci si attendono risultati analoghi con altri inibitori della pompa protonica. Per questo, gli inibitori della pompa protonica, incluso il rabeprazolo, non devono essere somministrati congiuntamente all'atazanavir (vedere paragrafo 4.4).
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Rabeprazolo Mylan Generics? Dosi e modo d'uso
Adulti/anziani
Ulcera duodenale attiva e ulcera gastrica benigna attiva: la dose orale raccomandata sia per l'ulcera duodenale attiva, sia per l'ulcera gastrica benigna attiva, è di 20 mg da assumersi una volta al giorno al mattino.
La maggior parte dei pazienti con ulcera duodenale attiva guarisce entro quattro settimane. Tuttavia, in alcuni pazienti possono essere necessarie altre quattro settimane di terapia per ottenere la guarigione. La maggior parte dei pazienti con ulcera gastrica benigna attiva guarisce entro sei settimane. Anche in questo caso, tuttavia, in alcuni pazienti possono essere necessarie altre sei settimane di terapia per ottenere la guarigione.
Malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) erosiva o ulcerativa: la dose orale raccomandata per questa condizione è di 20 mg da assumersi una volta al giorno per quattro-otto settimane.
Trattamento a lungo termine della malattia da reflusso gastroesofageo (mantenimento MRGE): per il trattamento a lungo termine può essere utilizzata una dose di mantenimento di Rabeprazolo Mylan Generics di 20 mg o 10 mg una volta al giorno, in base alla risposta del paziente.
Trattamento sintomatico della malattia da reflusso gastroesofageo da moderata a molto grave (MRGE sintomatica): nei pazienti senza esofagite, 10 mg una volta al giorno. Se i sintomi non sono sotto controllo dopo quattro settimane, il paziente deve essere sottoposto a ulteriori analisi. Una volta regrediti, i sintomi possono essere tenuti sotto controllo con un regime al bisogno di 10 mg una volta al giorno, quando necessario.
Sindrome di Zollinger-Ellison: la dose iniziale raccomandata per gli adulti è di 60 mg una volta al giorno. La dose può essere aumentata gradualmente fino a 120 mg/die in base al bisogno individuale del paziente. Possono essere somministrate singole dosi giornaliere fino a 100 mg/die. Può essere necessario suddividere le dosi da 120 mg in dosi da 60 mg due volte al giorno. Il trattamento deve proseguire fintanto che sia indicato dal punto di vista clinico.
Nelle indicazioni che prevedono la somministrazione una volta al giorno, le compresse di Rabeprazolo Mylan Generics devono essere assunte al mattino, prima del pasto; benché né l'orario, né l'assunzione di cibo abbiano mostrato di avere alcun effetto sull'attività del rabeprazolo sodico, questo regime facilita l'aderenza al trattamento.
I pazienti devono essere informati che le compresse di Rabeprazolo Mylan Generics non devono essere masticate o frantumate, ma devono essere deglutite intere.
Compromissione renale ed epatica: non sono necessari adattamenti posologici nei pazienti con compromissione renale o epatica. Vedere paragrafo 4.4 per l'uso di Rabeprazolo Mylan Generics nel trattamento dei pazienti con grave compromissione epatica.
Popolazione pediatrica: L'uso di Rabeprazolo Mylan Generics non è raccomandato nei bambini a causa della mancanza di esperienza in questo gruppo.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Rabeprazolo Mylan Generics?
Ad oggi, vi è limitata esperienza con un sovradosaggio deliberato o accidentale. L'esposizione massima accertata non ha superato i 60 mg due volte al giorno o 160 mg una volta al giorno. Gli effetti sono in genere minimi, tipici del profilo noto di eventi avversi e reversibili senza ulteriori misure mediche. Non è noto alcun antidoto specifico. Il rabeprazolo sodico è ampiamente legato alle proteine e quindi non è dializzabile. Come in qualsiasi caso di sovradosaggio, il trattamento deve essere sintomatico e devono essere adottate misure di supporto generali.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Rabeprazolo Mylan Generics durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza:
Non esistono dati relativi alla sicurezza del rabeprazolo in donne in gravidanza. Gli studi di riproduzione condotti nel ratto e nel coniglio non hanno mostrato segni di compromissione della fertilità o di effetti dannosi sul feto dovuti al rabeprazolo sodico, sebbene nel ratto esista una bassa trasmissione feto-placentare. Rabeprazolo Mylan Generics è controindicato durante la gravidanza.
Allattamento:
Non è noto se il rabeprazolo sodico sia escreto nel latte materno. Non sono stati condotti studi in donne durante l'allattamento. Il rabeprazolo sodico è però escreto nelle secrezioni mammarie del ratto. Pertanto, Rabeprazolo Mylan Generics non deve essere usato durante l'allattamento al seno.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Rabeprazolo Mylan Generics sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Sulla base delle proprietà farmacodinamiche e del profilo di eventi avversi, è improbabile che Rabeprazolo Mylan Generics comprometta la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Tuttavia, se la vigilanza viene compromessa a causa di sonnolenza, si raccomanda di evitare di guidare veicoli e usare macchinari complessi.
PRINCIPIO ATTIVO
Ogni compressa gastroresistente contiene 10 mg di rabeprazolo sodico, equivalenti a 9,42 mg di rabeprazolo.
Ogni compressa gastroresistente contiene 20 mg di rabeprazolo sodico, equivalenti a 18,85 mg di rabeprazolo.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa:
Mannitolo
Magnesio ossido, pesante
Idrossipropilcellulosa
Idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione
Magnesio stearato
subRivestimento:
Etilcellulosa
Magnesio ossido, pesante
Ossido di ferro giallo (E 172)
Ossido di ferro rosso (E 172)
Rivestimento enterico
Ipromellosa ftalato
Mono e di-gliceridi acetilati
Talco
Titanio diossido (E171)
Rivestimento in film 10 mg (opadry rosa):
HPMC 2910/Ipromellosa 6 Cp
Diossido di titanio (E171)
Monogliceridi acetilati
Ossido di ferro rosso (E172)
Rivestimento in film 20 mg (opadry rosa):
HPMC 2910/Ipromellosa 6 Cp
Diossido di titanio (E171)
Monogliceridi acetilati
Ossido di ferro giallo (E172)
Inchiostro (Opacode nero)
gomma lacca~45% (20% esterificata)
ossido di ferro nero (E172)
glicole propilenico
idrossido di alluminio (28%)
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Conservare nell'astuccio originale per proteggere il medicinale dall'umidità.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Blister a freddo composto da uno strato di disseccante su un lato ed un foglio di alluminio temperato rigido sull'altro lato.
Blister a freddo monodose perforata (14 x 1 compresse; 28 x 1 compresse; 50 x 1 compresse) composto da uno strato di disseccante su un lato ed un foglio di alluminio temperato rigido sull'altro lato.
Flaconi in HDPE con tappo in PP e disseccante.
Confezioni da:
blister: 7, 14, 28, 30, 50, 56, 98, 100 compresse
flaconi: 30, 100 compresse
blister perforati monodose: 14 x 1, 28 x 1 e 50 x 1 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
PATOLOGIE CORRELATE
- Esofagite
Infiammazione del rivestimento interno (mucosa) dell'esofago, il più delle volte a causa di una prolungata esposizione al reflusso di materiale acido dallo stomaco (esofagite peptica). - Gastrite
Patologia causata dall'infiammazione acuta o cronica della mucosa che riveste la parete dello stomaco. - Sclerodermia
Domenica 26 settembre 2010 è la Giornata del Ciclamino, che offre la possibilità da ormai dieci anni, di sostenere la lotta alla Sclerodermia. Una patologia cronica, autoimmune, invalidante, multiorgano che colpisce in prevalenza le donne, ma può essere diagnosticata per tempo - Ulcera
Lesione infiammatoria aperta dovuta all'azione corrosiva dei succhi gastrici, localizzata sulla superficie interna dello stomaco (ulcera gastrica) o del duodeno (ulcera duodenale).
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico