29 marzo 2024
Farmaci - Ranitidina Sun
Ranitidina Sun 300 mg 20 compresse rivestite con film
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INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
SUN Pharmaceutical Industries Europe B. V.CONCESSIONARIO:
SUN Pharmaceuticals Italia S.r.l.MARCHIO
Ranitidina SunCONFEZIONE
300 mg 20 compresse rivestite con filmFORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite
PRINCIPIO ATTIVO
ranitidina cloridrato
GRUPPO TERAPEUTICO
Antiulcera
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Ranitidina Sun? Perchè si usa?
Ranitidina Ranbaxy Italiacompresse è indicata nel trattamento dell'ulcera duodenale e dell'ulcera gastrica benigna.
Ranitidina Ranbaxy Italiacompresse è inoltre indicata nel trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison e dell'esofagite da reflusso.
Ranitidina Ranbaxy Italiacompresse è indicata nel trattamento a lungo termine dell'ulcera duodenale e dell'ulcera gastrica benigna per prevenire le loro recidive. Il trattamento a lungo termine è indicato nei pazienti con una storia di ulcera recidivante.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Ranitidina Sun?
Ipersensibilità nota verso la ranitidina o verso qualunque altro componente di Ranitidina Ranbaxy Italia compresse.
Ranitidina compresse non deve essere somministrata nei pazienti con una anamnesi di porfiria intermittente.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Ranitidina Sun?
Il trattamento con antagonisti dei ricettori H2 dell'istamina può mascherare i sintomi associati al carcinoma dello stomaco e quindi ritardarne la diagnosi. Pertanto in presenza di ulcera gastrica, sia in pazienti di mezza età che in pazienti anziani con una sintomatologia dispeptica nuova o recentemente modificata, prima di iniziare la terapia con Ranitidina Ranbaxy Italia compresse è necessario escludere la sua possibile natura maligna.
Nei pazienti con funzionalità renale ridotta è necessario ridurre il dosaggio.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Ranitidina Sun?
La ranitidina non inibisce il sistema di ossigenasi con funzione multipla legato al citocromo P450 del fegato. Di conseguenza, la ranitidina non potenzia l'azione di quei farmaci che vengono inattivati da questo enzima. Questi comprendono diazepam, lidocaina, fenitoina, propranololo e warfarin.
È necessario evitare l'uso contemporaneo di ranitidina e chetoconazolo, poichè a causa della diminuzione della solubilità del chetoconazolo a un pH più elevato, non si raggiungono livelli plasmatici efficaci di tale sostanza.
La ranitidina può aumentare la concentrazione plasmatica e potenziare l'effetto ipoglicemizzante della glipizide. Potrebbe rendersi necessario un aggiustamento del dosaggio.
La ranitidina può aumentare i livelli plasmatici della teofillina. È quindi necessario controllare tali livelli nei pazienti trattati contemporaneamente con ranitidina e teofillina.
La somministrazione di alte dosi di sucralfato è stata associata a una riduzione dell'assorbimento della ranitidina. Tale effetto non si verifica se la somministrazione di sucralfato ha luogo 2 ore dopo quella della ranitidina.
Se somministrata in concomitanza con forti antiacidi si verifica una riduzione della biodisponibilità della ranitidina.
Con dosi elevate di ranitidina può verificarsi una riduzione dell'eliminazione della procainamide e della N-acetil-procainamide a causa dell'inibizione della secrezione tubulare.
L'assunzione di ranitidina compresse può potenziare l'effetto dell'alcol.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ranitidina Sun?
La somministrazione giornaliera per diversi mesi di 6300 mg di ranitidina per via orale, pari a 21 compresse da 300 mg o a 42 compresse da 150 mg di ranitidina, è stata ben tollerata senza dare effetti collaterali. In caso di sovradosaggio di ranitidina e di comparsa di sintomi di tossicità, si raccomandano le seguenti misure terapeutiche:
Praticare una terapia sintomatica e di supporto. Effettuare una lavanda gastrica e/o indurre il vomito. Eventuali crisi epilettiche possono essere trattate con diazepam, la bradicardia con atropina e le aritmie ventricolari con lidocaina. È possibile rimuovere la ranitidina dal plasma con la dialisi.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Ranitidina Sun?
In rari casi la ranitidina è stata associata a reazioni di ipersensibilità (eosinofilia, orticaria, edema angioneurotico, febbre, laringospasmo, broncospasmo, dolore toracico, ipotensione, shock anafilattico), occasionalmente in seguito all'assunzione di una dose singola.
In rari casi si è notato un aumento dei livelli della creatinina nel plasma. Questo aumento si è dimostrato in genere lieve e si è normalizzato durante la continuazione del trattamento con ranitidina.
Come con altri antagonisti dei recettori H2, sono stati riportati rari casi di bradicardia e di blocco atrio-ventricolare.
L'uso di ranitidina è stato associato alle seguenti discrasie ematiche: leucopenia e trombocitopenia (in genere reversibili), agranulocitosi e pancitopenia, in certi casi accompagnata da ipoplasia o aplasia midollare.
Raramente sono stati riportati: rash cutaneo, compresi rari casi di eritema multiforme, prurito, diarrea, stipsi o nausea e manifestazioni a carico del sistema muscolo-scheletrico, quali artralgia e mialgia.
In una piccola percentuale di pazienti si sono manifestate cefalea, a volte severa, e vertigini. Occasionalmente, durante il trattamento con ranitidina, si sono osservati segni di affaticamento. Sono stati riportati stato confusionale e agitazione, reversibili dopo l'interruzione del trattamento con ranitidina, depressione e allucinazioni, soprattutto in pazienti gravemente ammalati o in pazienti anziani.
Sono stati riportati casi isolati di visione offuscata (probabilmente dovuta a disturbi dell'accomodazione visiva), i sintomi si sono rivelati reversibili.
Si possono verificare alterazioni transitorie dei valori dei tests di funzionalità epatica (aumento degli enzimi epatici). Occasionalmente si è osservata epatite (epatocellulare, epatocanalicolare o mista) con o senza ittero. Tali effetti in genere sono reversibili. Sono stati riportati rari casi di pancreatite acuta.
Sono stati osservati episodi isolati di gonfiore del seno e / o dolorabilità in pazienti di sesso maschile (ginecomastia); alcuni di questi casi si sono risolti con la continuazione della terapia con ranitidina. Per stabilire la causa di tali manifestazioni può essere indicata l'interruzione della terapia. Non sono state osservate alterazioni cliniche significative delle funzioni endocrina e gonadica.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Ranitidina Sun durante la gravidanza e l'allattamento?
Non esistono studi adeguati o opportunamente controllati sull'uomo. In seguito alla somministrazione, in ratti e conigli gravidi, di una dose pari a 160 volte quella normale per l'uomo non si sono osservati effetti secondari sul feto.
La ranitidina viene escreta nel latte materno. Essa attraversa, inoltre, la placenta. Come con altri farmaci, durante la gravidanza e l'allattamento, la ranitidina compresse deve essere prescritta solo in caso di assoluta necessità.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Ranitidina Sun sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
L'assunzione di ranitidina compresse può potenziare l'effetto dell'alcol; inoltre, è possibile che si manifestino effetti collaterali, quali, ad es., cefalea, vertigini, affaticamento, confusione, agitazione e allucinazioni. In tali circostanze, le capacità di reazione e di giudizio possono essere ridotte, con la conseguente compromissione della capacità di guidare veicoli e di azionare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
Ogni compressa contiene ranitidina cloridrato pari a ranitidina 300 mg.
ECCIPIENTI
Cellulosa microcristallina; ipromellosa; croscarmellosa sodica; olio di ricino, silice colloidale anidra; talco purificato; magnesio stearato; titanio biossido.
Inchiostro: gomma lacca, ossido di ferro nero (E 172), N-Butil alcool, glicole propilenico.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Conservare nella confezione originale.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Ranitidina compresse è confezionata nei seguenti confezionamenti:
- Blister preformato a freddo (struttura dall'esterno verso l'interno: poliammide/foglio di alluminio/pellicola di PVC rigido orientato con retro in foglio di alluminio con rivestimento sigillato a caldo)
- Strip di alluminio formato da foglio di alluminio laminato con LDPE
Blister/strip d'alluminio da cinque compresse ciascuno, in confezioni da 5 compresse per astuccio.
Blister/strip d'alluminio da sette compresse ciascuno, in confezioni da 7, 14, 28, 56, 98 e 112 compresse per astuccio.
Blister/strip d'alluminio da otto compresse ciascuno, in confezioni da 8, 16, 24, 32, 40, 48, 56, 64, 72, 80, 88 e 96 compresse per astuccio.
Blister/strip d'alluminio da dieci compresse ciascuno, in confezioni da 10, 20, 30, 50, 60, 80, 100 e 120 compresse per astuccio.
Blister/strip d'alluminio da quindici compresse ciascuno in confezioni da 15, 30, 45, 60, 75, 90, 105 e 120 compresse per astuccio.
Blister/strip d'alluminio da trenta compresse ciascuno, in confezioni da 30, 60, 90, 120 e 150 compresse per astuccio.
PATOLOGIE CORRELATE
- Esofagite
Infiammazione del rivestimento interno (mucosa) dell'esofago, il più delle volte a causa di una prolungata esposizione al reflusso di materiale acido dallo stomaco (esofagite peptica). - Gastrite
Patologia causata dall'infiammazione acuta o cronica della mucosa che riveste la parete dello stomaco. - Ulcera
Lesione infiammatoria aperta dovuta all'azione corrosiva dei succhi gastrici, localizzata sulla superficie interna dello stomaco (ulcera gastrica) o del duodeno (ulcera duodenale).
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico