Rosuvastatina Aurobindo 20 mg 28 compresse rivestite con film

28 marzo 2024
Farmaci - Rosuvastatina Aurobindo

Rosuvastatina Aurobindo 20 mg 28 compresse rivestite con film


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Rosuvastatina Aurobindo 20 mg 28 compresse rivestite con film è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di rosuvastatina sale di calcio, appartenente al gruppo terapeutico Ipolipemizzanti statine. E' commercializzato in Italia da Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l.

MARCHIO

Rosuvastatina Aurobindo

CONFEZIONE

20 mg 28 compresse rivestite con film

FORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite

PRINCIPIO ATTIVO
rosuvastatina sale di calcio

GRUPPO TERAPEUTICO
Ipolipemizzanti statine

CLASSE
A

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
9,83 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Rosuvastatina Aurobindo disponibili in commercio:


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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Rosuvastatina Aurobindo? Perchè si usa?


Trattamento dell'ipercolesterolemia

Adulti, adolescenti e bambini a partire da 6 anni di età,oltre con ipercolesterolemia primaria (tipo IIa, inclusa l'ipercolesterolemia familiare di tipo eterozigote) o dislipidemia mista (tipo IIb), in aggiunta alla dieta quando la risposta a quest'ultima e ad altri trattamenti non farmacologici (es., esercizio fisico, riduzione ponderale) risulti essere inadeguata.

Adulti, adolescenti e bambini a partire da 6 anni di età, con ipercolesterolemia familiare di tipo omozigote, in aggiunta alla dieta e ad altri trattamenti ipolipemizzanti (ad es., LDL aferesi) o quando tali trattamenti non risultano appropriati.

Prevenzione degli eventi cardiovascolari

Prevenzione di eventi cardiovascolari maggiori in pazienti ritenuti ad alto rischio di insorgenza di un primo evento cardiovascolare (vedere paragrafo 5.1), come terapia aggiuntiva alla correzione di altri fattori di rischio.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Rosuvastatina Aurobindo?


Rosuvastatina è controindicato:
  • in pazienti con ipersensibilità a rosuvastatina o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • in pazienti con malattia epatica in fase attiva, inclusi inspiegabili, persistenti aumenti dei livelli delle transaminasi sieriche e qualsiasi aumento delle transaminasi sieriche oltre 3 volte il limite normale superiore (ULN);
  • in pazienti con grave danno renale (clearance della creatinina <30 ml/min);
  • in pazienti con miopatia;
  • in pazienti trattati contemporaneamente con ciclosporina;
  • durante la gravidanza e l'allattamento e nelle donne in età fertile che non usano idonee misure contraccettive.
La dose da 40 mg è controindicata nei pazienti portatori di fattori predisponenti per miopatia/rabdomiolisi. Questi fattori includono:
  • danno renale moderato (clearance della creatinina <60 ml/min);
  • ipotiroidismo;
  • storia personale o familiare di patologie muscolari ereditarie;
  • storia pregressa di tossicità muscolare con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi o fibrati;
  • abuso di alcool;
  • condizioni che possono determinare un aumento dei livelli plasmatici del farmaco;
  • pazienti asiatici;
  • uso contemporaneo di fibrati; (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 5.2).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Rosuvastatina Aurobindo?


Effetti a carico del rene

In pazienti trattati con alte dosi di rosuvastatina, in particolare con 40 mg, è stata osservata proteinuria, per lo più di origine tubulare, rilevata con strisce reattive (dipstick test) e che nella maggior parte dei casi è stata transitoria e intermittente. La proteinuria non è risultata predittiva di danno renale acuto o progressivo (vedere paragrafo 4.8). Nella fase successiva alla commercializzazione, la frequenza degli eventi renali gravi è più elevata con la dose da 40 mg. Nei pazienti trattati con una dose di 40 mg, durante i controlli di routine deve essere presa in considerazione la valutazione della funzionalità renale.

Effetti a carico della muscolatura scheletrica

Nei pazienti trattati con rosuvastatina, a tutte le dosi ed in particolare alle dosi maggiori di 20 mg, sono stati osservati effetti a carico della muscolatura scheletrica, es., mialgia, miopatia e, raramente, rabdomiolisi. In casi molto rari è stata osservata rabdomiolisi con l'uso di ezetimibe in associazione con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi. Non si può escludere una interazione farmacodinamica (vedere paragrafo 4.5) e si raccomanda cautela nell'uso di questa associazione.

Come per altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, nella fase successiva alla commercializzazione la frequenza di rabdomiolisi associata a rosuvastatina è più elevata con la dose da 40 mg.

Dosaggio di creatinchinasi

Il dosaggio di creatinchinasi (CK) non deve essere misurato dopo intensa attività fisica o in presenza di un'altra plausibile causa di aumento di CK che possa confondere l'interpretazione del risultato. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale (> 5xULN/Limite Normale Superiore), deve essere effettuato un test di conferma entro 5-7 giorni. Se tale test conferma un valore basale di CK>5xULN, il trattamento non deve essere iniziato.

Prima del trattamento

Come per gli altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, rosuvastatina deve essere prescritto con cautela in pazienti con fattori predisponenti per miopatia/rabdomiolisi. Tali fattori includono:
  • danno renale;
  • ipotiroidismo;
  • storia personale o familiare di patologie muscolari ereditarie;
  • storia pregressa di tossicità muscolare con un altro inibitore della HMG-CoA reduttasi o fibrato;
  • abuso di alcool;
  • età > 70 anni;
  • casi in cui si può verificare un aumento dei livelli plasmatici (vedere paragrafo 5.2);
  • uso concomitante di fibrati.
In questi pazienti il rischio correlato al trattamento deve essere considerato in relazione al possibile beneficio ed è raccomandato il monitoraggio clinico. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale (> 5xULN/Limite Normale Superiore), il trattamento non deve essere iniziato.

Durante il trattamento

Si deve chiedere ai pazienti di comunicare immediatamente la comparsa di dolore muscolare, debolezza o crampi inspiegabili, in particolar modo se associati a malessere o febbre. In tali pazienti devono essere misurati i livelli di CK. Il trattamento deve essere interrotto in caso di aumenti rilevanti di CK (> 5xULN), o se i sintomi muscolari sono gravi e causano disturbi quotidiani (anche se i livelli di CK sono ≤ 5xULN). La ripresa della terapia con rosuvastatina o con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, deve essere riconsiderata se i sintomi scompaiono e i livelli di CK tornano alla normalità, utilizzando la dose più bassa e sotto stretto controllo medico. Nei pazienti asintomatici non è necessario il monitoraggio di routine dei livelli di CK. Ci sono state segnalazioni molto rare di miopatia necrotizzante immuno-mediata (IMNM), durante o dopo il trattamento con statine, incluso rosuvastatina. L'IMNM è clinicamente caratterizzata da debolezza muscolare prossimale e da creatinchinasi sierica elevata, che persistono nonostante l'interruzione del trattamento con statina.

In studi clinici che hanno coinvolto un piccolo numero di pazienti, la somministrazione contemporanea di rosuvastatina ed altri farmaci , non ha evidenziato un aumento degli effetti a carico della muscolatura scheletrica. Tuttavia, nei pazienti sottoposti a terapia con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi somministrati insieme a derivati dell'acido fibrico, inclusi gemfibrozil, ciclosporina, acido nicotinico, antifungini azolici, inibitori delle proteasi e antibiotici macrolidi, si è osservato un aumento dell'incidenza di miosite e di miopatia. Gemfibrozil aumenta il rischio di miopatia quando viene somministrato concomitanza contemporaneamente ad alcuni inibitori della HMG-CoA reduttasi. Pertanto, la combinazione di rosuvastatina e gemfibrozil va evitata. Il beneficio, in termini di ulteriori modifiche dei livelli lipidici, ottenibile con l'uso combinato di rosuvastatina con fibrati o niacina deve essere attentamente valutato in relazione ai potenziali rischi che tali combinazioni comportano. È controindicato l'uso contemporaneo della dose da 40 mg con fibrati (vedere paragrafi 4.5 e 4.8).

Rosuvastatina Aurobindo non deve essere somministrato contemporaneamente a formulazioni sistemiche di acido fusidico o entro 7 giorni dall'interruzione del trattamento con acido fusidico. Nei pazienti nei quali l'uso sistemico di acido fusidico è considerato essenziale, il trattamento con statine deve essere sospeso per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (inclusi alcuni casi fatali) in pazienti trattati con acido fusidico e statine in associazione (vedere paragrafo 4.5). I pazienti devono essere avvertiti di richiedere immediatamente assistenza medica se manifestano sintomi di debolezza, dolore o dolorabilità muscolare. La terapia con statine può essere reintrodotta 7 giorni dopo l'ultima dose di acido fusidico. In circostanze eccezionali, quando è necessaria la somministrazione sistemica prolungata di acido fusidico, ad es. per il trattamento di gravi infezioni, la necessità della contemporanea somministrazione di Rosuvastatina Aurobindo e acido fusidico deve essere considerata solo caso per caso e sotto stretta supervisione del medico.

Rosuvastatina non deve essere somministrata a pazienti che manifestino una condizione acuta, grave che possa essere indicativa di miopatia o predisporre allo sviluppo di insufficienza renale secondaria a rabdomiolisi (per es. sepsi, ipotensione, interventi chirurgici maggiori, traumi, gravi disturbi metabolici, endocrini ed elettrolitici o convulsioni non controllate).


Effetti a carico del fegato

Come per gli altri inibitori di HMG-CoA reduttasi, rosuvastatina deve essere usato con cautela nei pazienti che consumano eccessive quantità di alcool e/o con una storia di malattia epatica.

Si raccomanda di effettuare i tests di funzionalità epatica prima di iniziare il trattamento e di ripeterli dopo 3 mesi dall'inizio del trattamento. Se il livello delle transaminasi sieriche è di oltre 3 volte il limite normale superiore , il trattamento deve essere interrotto o la dose deve essere ridotta. Nella fase successiva alla commercializzazione, la frequenza di eventi epatici gravi (che consistono prevalentemente nell'aumento delle transaminasi epatiche) è più elevata con la dose da 40 mg.

Nei pazienti con ipercolesterolemia secondaria causata da ipotiroidismo o da sindrome nefrotica, la sottostante patologia deve essere trattata prima di iniziare la terapia con rosuvastatina.

Etnia

Gli studi di farmacocinetica evidenziano un aumento dell'esposizione nei soggetti asiatici confrontati con i caucasici (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2).

Inibitori delle proteasi

È stato osservato un aumento dell'esposizione sistemica a rosuvastatina nei soggetti trattati contemporaneamente con rosuvastatina e diversi inibitori delle proteasi in combinazione con ritonavir. Nei pazienti affetti da HIV trattati con inibitori delle proteasi, occorre valutare sia il beneficio della riduzione dei lipidi con l'uso di rosuvastatina, sia la possibilità di un aumento delle concentrazioni plasmatiche di rosuvastatina quando si inizia la terapia con rosuvastatina o se ne aumenta il dosaggio nei pazienti trattati con inibitori delle proteasi. Va evitato l'uso contemporaneo di inibitori delle proteasi a meno di adeguare la dose di rosuvastatina (vedere paragrafo 4.2 e paragrafo 4.5).

Malattia polmonare interstiziale

Sono stati riportati casi eccezionali di malattia polmonare interstiziale con alcune statine, specialmente durante terapie a lungo termine (vedere paragrafo 4.8). Questa si può manifestare con dispnea, tosse non produttiva e generale peggioramento dello stato di salute (astenia, perdita di peso e febbre). Se si sospetta che un paziente stia sviluppando malattia polmonare interstiziale, la terapia con statine deve essere interrotta.

Diabete mellito

Alcune evidenze suggeriscono che le statine, come effetto di classe, aumentano la glicemia e in alcuni pazienti, ad alto rischio di sviluppare diabete, possono produrre un livello di iperglicemia tale per cui è appropriato il ricorso alla terapia antidiabetica. Questo rischio, tuttavia, è superato dalla riduzione del rischio vascolare con l'uso di statine e pertanto non deve essere motivo di interruzione del trattamento. I pazienti a rischio (glicemia a digiuno 5,6 - 6,9 mmol/l, BMI >30 kg/m2, livelli elevati di trigliceridi, ipertensione) devono essere monitorati sia a livello clinico che biochimico, in accordo con le linee guida nazionali.

Nello studio JUPITER, la frequenza complessiva di diabete mellito registrata è stata del 2,8% nel gruppo trattato con rosuvastatina e del 2,3% nel gruppo trattato con placebo, soprattutto nei pazienti con valori di glicemia a digiuno 5,6 - 6,9 mmol/l.

Gravi reazioni avverse cutanee

Gravi reazioni avverse cutanee, inclusa la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), che potrebbero essere pericolose per la vita o fatali, sono state riportate con rosuvastatina. Al momento della prescrizione, i pazienti devono essere informati dei segni e dei sintomi di reazioni cutanee gravi e devono essere attentamente monitorati. Se compaiono segni e sintomi indicativi di questa reazione, Rosuvastatina Aurobindo deve essere interrotta immediatamente e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo.

Se il paziente ha sviluppato una reazione grave come SJS o DRESS con l'uso di Rosuvastatina Aurobindo, il trattamento con Rosuvastatina Aurobindo non deve essere riavviato in questo paziente in nessun momento.

Popolazione pediatrica

Nella popolazione pediatrica di età compresa tra 6 e 17 anni, trattata con rosuvastatina, la valutazione della crescita lineare (altezza), peso, indice di massa corporea (Body Mass Index, BMI) e dei caratteri secondari della maturazione sessuale,secondo gli stadi di Tanner, è limitata ad un periodo di due anni. Dopo due anni di trattamento, non sono stati osservati effetti su crescita, peso corporeo, indice di massa corporea o sulla maturazione sessuale (vedere paragrafo 5.1).

In uno studio clinico condotto su bambini e adolescenti trattati con rosuvastatina per 52 settimane, sono stati osservati più frequentemente incrementi di creatinchinasi (CK) > 10 volte il limite normale superiore e sintomi muscolari, in seguito ad esercizio fisico o aumento dell'attività fisica, rispetto a quanto osservato nelle sperimentazioni cliniche sugli adulti (vedere paragrafo 4.8).

Lattosio: Questo prodotto contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza a galattosio, di deficit di Lapp lattasi o di malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Coloranti azoici: Questo prodotto contiene inoltre i coloranti azoici rosso allura AC (E129) e giallo tramonto FCF (E110) che possono causare reazioni allergiche.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Rosuvastatina Aurobindo? Dosi e modo d'uso


Prima di iniziare il trattamento, il paziente deve essere sottoposto ad una dieta ipolipidica standard, che deve essere mantenuta durante il trattamento. La dose deve essere personalizzata tenendo conto degli obiettivi della terapia e della risposta del paziente, utilizzando le linee guida terapeutiche attualmente in uso.

Rosuvastatina Aurobindo può essere somministrato in qualsiasi momento della giornata, con o senza cibo.

Trattamento dell'ipercolesterolemia

La dose iniziale raccomandata è di 5 o 10 mg una volta al giorno per via orale, sia per i pazienti mai trattati in precedenza con statine, sia per quelli precedentemente trattati con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi. La scelta della dose iniziale deve tenere in considerazione il livello di colesterolo del paziente e il rischio cardiovascolare futuro, così come il potenziale rischio di reazioni avverse (vedi sotto). Se necessario, un adattamento al dosaggio superiore può essere effettuato dopo 4 settimane (vedere paragrafo 5.1). Alla luce dell'aumento delle segnalazioni di reazioni avverse con la dose da 40 mg, rispetto alle dosi più basse (vedere paragrafo 4.8), il passaggio al dosaggio massimo di 40 mg deve essere considerato solo in pazienti con grave ipercolesterolemia e ad alto rischio cardiovascolare (in particolare quelli con ipercolesterolemia familiare) che non hanno raggiunto gli obiettivi terapeutici con la dose da 20 mg e sui quali si effettueranno periodici controlli di monitoraggio (vedere paragrafo 4.4). Si raccomanda la supervisione di uno specialista in caso di somministrazione della dose da 40 mg.

Prevenzione degli eventi cardiovascolari

Nello studio sulla riduzione del rischio di eventi cardiovascolari, la dose utilizzata è stata di 20 mg al giorno (vedere paragrafo 5.1)

Popolazione pediatrica

L'uso pediatrico deve essere seguito esclusivamente da uno specialista.

Bambini e adolescenti di età compresa tra 6 e 17 anni (stadio di Tanner II – V)

Ipercolesterolemia familiare eterozigote


Nei bambini e negli adolescenti affetti da ipercolesterolemia familiare di tipo eterozigote, la dose iniziale abituale è di 5 mg al giorno.
  • Nei bambini di età compresa fra 6 e 9 anni, con ipercolesterolemia familiare eterozigote, l'intervallo di dose abituale è compreso fra 5 e 10 mg per via orale una volta al giorno. La sicurezza e l'efficacia di dosi superiori a 10 mg non sono state studiate in questa popolazione.
  • Nei bambini di età compresa fra 10 e 17 anni, con ipercolesterolemia familiare eterozigote, l'intervallo di dose abituale è compreso fra 5 e 20 mg per via orale una volta al giorno. La sicurezza e l'efficacia di dosi superiori a 20 mg non sono state studiate in questa popolazione.
L'adeguamento del dosaggio deve essere effettuato sulla base della risposta individuale e della tollerabilità dei pazienti pediatrici, così come previsto dalle raccomandazioni per i trattamenti pediatrici (vedere paragrafo 4.4). Prima di iniziare il trattamento con rosuvastatina, i bambini e gli adolescenti devono seguire una dieta standard per ridurre i livelli di colesterolo; tale dieta deve essere proseguita durante l'assunzione di rosuvastatina.

Ipercolesterolemia familiare omozigote

Nei bambini di età compresa fra 6 e 17 anni con ipercolesterolemia familiare di tipo omozigote, la dose massima raccomandata è di 20 mg una volta al giorno. Si consiglia una dose iniziale di 5-10 mg una volta al giorno, a seconda dell'età, del peso e di un precedente uso della statina. La titolazione alla dose massima di 20 mg una volta al giorno deve essere effettuata in base alla risposta individuale e alla tollerabilità nei pazienti pediatrici, come da raccomandazioni relative al trattamento pediatrico (vedere paragrafo 4.4). I bambini e gli adolescenti dovrebbero seguire la dieta standard di abbassamento del colesterolo prima dell'inizio della terapia con rosuvastatina; questa dieta dovrebbe essere continuata durante il trattamento con rosuvastatina.

Sono disponibili dati limitati in questa popolazione con dosi diverse da 20 mg.

Le compresse da 40 mg non sono adatte per l'uso in pazienti pediatrici.

Bambini di età inferiore a 6 anni

La sicurezza e l'efficacia dell'uso nei bambini di età inferiore a 6 anni non sono state studiate. Pertanto va evitato l'uso di Rosuvastatina Aurobindo nei bambini di età inferiore a 6 anni.

Uso negli anziani

Nei pazienti con età superiore a 70 anni, la dose iniziale raccomandata è di 5 mg (vedere paragrafo 4.4). Non sono necessari altri adeguamenti posologici in relazione all'età.

Dosaggio in pazienti con insufficienza renale

Non è necessario alcun adattamento della dose in pazienti con danno renale da lieve a moderato. Nei pazienti con danno renale moderato (clearance della creatinina < 60 ml/min) la dose iniziale raccomandata è di 5 mg. La dose da 40 mg è controindicata nei pazienti con danno renale moderato. L'uso di rosuvastatina in pazienti con grave danno renale è controindicato per tutte le dosi (vedere paragrafo 4.3 e paragrafo 5.2).

Dosaggio in pazienti con compromissione epatica

In soggetti con punteggio Child-Pugh pari o inferiore a 7 non è stata osservata un'aumentata esposizione sistemica a rosuvastatina, comunque, una aumentata esposizione sistemica è stata invece evidenziata nei soggetti con punteggio Child-Pugh di 8 e 9 (vedere paragrafo 5.2). In questi pazienti deve essere effettuata una valutazione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4). Non vi è esperienza in soggetti con punteggio Child-Pugh superiore a 9. Rosuvastatina è controindicato nei pazienti con malattia epatica in fase attiva (vedere paragrafo 4.3).

Etnia

Un'aumentata esposizione sistemica è stata osservata nei soggetti asiatici (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e paragrafo 5.2). Nei pazienti di origine asiatica la dose iniziale raccomandata è di 5 mg. La dose da 40 mg è controindicata in questi pazienti.

Polimorfismi genetici

È noto che specifici tipi di polimorfismi genetici possono portare ad un aumento dell'esposizione a rosuvastatina (vedere paragrafo 5.2). Per i pazienti che sono noti per avere tali specifici tipi di polimorfismi, è raccomandata una più bassa dose giornaliera di rosuvastatina.

Dosaggio nei pazienti con fattori predisponenti alla miopatia

La dose iniziale raccomandata per i pazienti con fattori predisponenti alla miopatia è di 5 mg (vedere paragrafo 4.4).

La dose da 40 mg è controindicata in alcuni di questi pazienti (vedere paragrafo 4.3).

Terapia concomitante

La rosuvastatina è un substrato per diverse proteine di trasporto (ad es., OATP1B1 e BCRP). Il rischio di miopatia (inclusa la rabdomiolisi) aumenta quando rosuvastatina viene somministrato contemporaneamente a determinati medicinali che possono aumentare la concentrazione plasmatica di rosuvastatina a causa delle interazioni con questi trasportatori proteici (ad es., ciclosporina e certi inibitori delle proteasi che includono combinazioni di ritonavir con atazanavir, lopinavir, e/o tipranavir; vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Quando possibile, devono essere presi in considerazione medicinali alternativi, e, se necessario, considerare anche la temporanea interruzione della terapia con rosuvastatina. In situazioni in cui la somministrazione contemporanea di questi medicinali con rosuvastatina sia inevitabile, devono essere considerati con attenzione il beneficio e il rischio del trattamento concomitante e gli adeguamenti del dosaggio di rosuvastatina (vedere paragrafo 4.5).


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Rosuvastatina Aurobindo?


In caso di sovradosaggio, non è disponibile un trattamento specifico. In caso di sovradosaggio, per il paziente si deve instaurare un trattamento sintomatico e necessarie misure di supporto. La funzionalità epatica e i livelli di CK devono essere monitorati. L'emodialisi non è ritenuta essere di utilità.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Rosuvastatina Aurobindo durante la gravidanza e l'allattamento?


Rosuvastatina Aurobindo è controindicato durante la gravidanza e l'allattamento.

Le donne in età fertile devono adottare idonee misure contraccettive.

Dal momento che colesterolo e altri derivati della biosintesi del colesterolo sono essenziali per lo sviluppo del feto, il rischio potenziale derivante dall'inibizione di HMG-CoA reduttasi supera i vantaggi del trattamento durante la gravidanza. Gli studi sull'animale hanno fornito evidenze di una limitata tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Se una paziente in terapia con questo prodotto si accorge di essere in stato di gravidanza, il trattamento deve essere immediatamente interrotto.

Rosuvastatina è escreta nel latte di ratto. Non ci sono dati disponibili sull'escrezione del farmaco nel latte materno umano (vedere paragrafo 4.3).


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Rosuvastatina Aurobindo sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non sono stati effettuati studi per determinare gli effetti di rosuvastatina sulla capacità di guidare veicoli o sull'uso macchinari. Tuttavia, considerate le sue proprietà farmacodinamiche, è improbabile che rosuvastatina abbia effetti su tale capacità. Si deve considerare che durante il trattamento si possono verificare capogiri quando si guida o si utilizzano macchinari.


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni compressa rivestita con film contiene 5 mg, 10 mg, 20 mg o 40 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina sale di calcio).

Eccipienti con effetti noti:

Ogni compressa da 5 mg contiene 22,939 mg di lattosio monoidrato, 0,007 mg di rosso allura AC (E129) e 0,006 mg di giallo tramonto FCF (E110).

Eccipienti con effetti noti:

Ogni compressa da 10 mg contiene 45,878 mg di lattosio monoidrato, 0,015 mg di rosso allura AC (E129) e 0,013 mg di giallo tramonto FCF (E110).

Eccipienti con effetti noti:

Ogni compressa da 20 mg contiene 91,755 mg di lattosio monoidrato, 0,029 mg di rosso allura AC (E129)e 0,025 mg di giallo tramonto FCF (E110).

Eccipienti con effetti noti:

Ogni compressa da 40 mg contiene 183,510 mg di lattosio monoidrato, 0,059 mg di rosso allura AC (E129) e 0,051 mg di giallo tramonto FCF (E110).

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Nucleo della compressa

Lattosio monoidrato

Calcio fosfato dibasico anidro

Cellulosa microcristallina

Crospovidone (tipo B)

Magnesio stearato.

Rivestimento della compressa

Ipromellosa (15cP) (E464)

Lattosio monoidrato

Titanio diossido (E171)

Pigmento di alluminio, rosso allura AC (E129)

Pigmento di alluminio, giallo tramonto FCF (E110)

Pigmento di alluminio, indigotina (E132)

Triacetina


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 24 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Rosuvastatina Aurobindo compresse è disponibile in blister in Poliammide/Al/PVC/Alluminio.

Confezioni:

5 mg e 10 mg: 20, 28 e 60 compresse rivestite con film.

20 mg: 28 e 30 compresse rivestite con film.

40 mg: 28 compresse rivestite con film.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Data ultimo aggiornamento: 06/06/2023

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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