04 marzo 2021
Farmaci - Sodio Lattato Salf
Sodio Lattato Salf ev 5 fiale 2 meq/ml 10 ml da diluire
Sodio Lattato Salf ev 5 fiale 2 meq/ml 10 ml da diluire è un medicinale soggetto a prescrizione medica (
classe C), a base di
sodio (S)- lattato soluzione, appartenente al gruppo terapeutico
Soluzioni endovena elettrolitiche. E' commercializzato in Italia da
Salf S.p.A. Laboratorio FarmacologicoINDICE SCHEDAINFORMAZIONI GENERALITITOLARE AIC:
Salf S.p.A. Laboratorio FarmacologicoMARCHIO
Sodio Lattato SalfCONFEZIONE
ev 5 fiale 2 meq/ml 10 ml da diluire
FORMA FARMACEUTICAsoluzione (uso interno)
PRINCIPIO ATTIVOsodio (S)- lattato soluzioneGRUPPO TERAPEUTICOSoluzioni endovena elettroliticheCLASSEC
RICETTAmedicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO3,03 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIOConfezioni e formulazioni di Sodio Lattato Salf disponibili in commercio:
- sodio lattato salf ev 5 fiale 2 meq/ml 10 ml da diluire (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Sodio Lattato Salf »N.B.
Alcuni PDF potrebbero non essere disponibiliINDICAZIONI TERAPEUTICHEA cosa serve Sodio Lattato Salf? Perchè si usa?
Trattamento degli stati lievi o moderati, ma non gravi, di acidosi metabolica.
CONTROINDICAZIONIQuando non dev'essere usato Sodio Lattato Salf?
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- acidosi lattica;
- alterazione dei processi ossidativi che impediscono l'utilizzazione del lattato (shock, ipossiemie);
- alcalosi metabolica e respiratoria;
- ipotermia;
- malattie da accumulo di glicogeno;
- in sufficienza epatica;
- condizioni associate ad una ridotta perfusione dei tessuti:
- circolazione extracorporea.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USOCosa serve sapere prima di prendere Sodio Lattato Salf?
Usare con cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci ad azione inotropa cardiaca o con farmaci corticosteroidei o corticotropinici.
I sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalità renale ridotta, pre-eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere paragrafo 4.5).
Durante l'infusione è buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l'osmolarità plasmatica e l'equilibrio acido-base.
La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l'apertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non può essere utilizzato.
INTERAZIONIQuali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Sodio Lattato Salf?
I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere paragrafo 4.4).
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONECome si usa Sodio Lattato Salf? Dosi e modo d'uso
Il medicinale è una soluzione ipertonica con il sangue che deve essere somministrata per infusione endovenosa con cautela e a velocità controllata di infusione
solo dopo diluizione con soluzioni compatibili (vedere paragrafo 6.2)
La dose è dipendente dall'età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico, equilibrio acido-base e osmolarità del paziente.
Generalmente si somministrano 60-90 mEq alla volta fino a 180 mEq/die, con la possibilità di aumentare questo dosaggio in relazione alla risposta del paziente.
Nei bambini la sicurezza e l'efficacia di sodio lattato non sono state determinate.
SOVRADOSAGGIOCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Sodio Lattato Salf?
SintomiLa somministrazione di dosi eccessive di soluzioni di sodio lattato può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente, ad ipernatriemia e/o ipervolemia, ipocaliemia, iperlattacidemia.
L'ipernatriemia e la ritenzione eccessiva di sodio laddove sussista una difettosa escrezione di sodio a livello renale determina disidratazione degli organi interni, in particolar modo del cervello, e l'accumulo di fluidi extracellulari con edemi che possono interessare il circolo cerebrale, polmonare e periferico con comparsa di edema polmonare e periferico.
TrattamentoSospendere immediatamente l'infusione e istituire una terapia correttiva per ridurre i livelli plasmatici degli ioni che risultano in eccesso e ristabilire, se necessario, l'equilibrio acido-base (vedere paragrafo 4.4).
Il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessità.
In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche (in quanto risultano ipotoniche per il paziente ipernatremico).
In caso di elevata natremia si possono impiegare diuretici dell'ansa.
Una natremia superiore a 200 mmol/l può richiedere l'impiego della dialisi.
EFFETTI INDESIDERATIQuali sono gli effetti collaterali di Sodio Lattato Salf?
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio lattato, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Disordini dell'equilibrio idrico ed elettroliticoIpernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarità, ipocaliemia, iperlattacidemia.
Patologie del sistema nervoso Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte.
Disturbi psichiatriciSonnolenza, stati confusionali.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastinicheDispnea, arresto respiratorio.
Patologie gastrointestinaliSete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali.
Patologie cardiacheTachicardia.
Patologie dell'occhioRidotta lacrimazione.
Patologie renali e urinarieInsufficienza renale.
Patologie vascolariIpotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Episodi febbrili, infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa, necrosi tissulale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOE' possibile prendere Sodio Lattato Salf durante la gravidanza e l'allattamento?
Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinale quando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla capacità riproduttiva.
Pertanto, il medicinale non
deve essere usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessità e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARIEffetti di Sodio Lattato Salf sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Il medicinale non influenza la capacità di guidare e di utilizzare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO10 ml di soluzione contengono:
Principio attivo:
sodio lattato 60% 3,74 g
(ogni ml contiene 2 mEq di Na+ e di ione lattato)pH:
6,5 – 8,0Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
ECCIPIENTIAcqua per preparazioni iniettabili.
SCADENZA E CONSERVAZIONEScadenza: 36 mesi
Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso. Non refrigerare o congelare.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITOREFiale di vetro da 10 ml.
PATOLOGIE CORRELATEData ultimo aggiornamento: 15/02/2019Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
CODIFA - L'informatore farmaceuticoTags:
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