Solu-Medrol 40 mg/ml polv. e solv. per soluz. iniett. 1 flacone a doppia camera 40 mg/ml

20 aprile 2024
Farmaci - Solu-Medrol

Solu-Medrol 40 mg/ml polv. e solv. per soluz. iniett. 1 flacone a doppia camera 40 mg/ml


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Solu-Medrol 40 mg/ml polv. e solv. per soluz. iniett. 1 flacone a doppia camera 40 mg/ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di metilprednisolone emisuccinato sodico, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi. E' commercializzato in Italia da Pfizer Italia S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Pfizer Italia S.r.l.

MARCHIO

Solu-Medrol

CONFEZIONE

40 mg/ml polv. e solv. per soluz. iniett. 1 flacone a doppia camera 40 mg/ml

FORMA FARMACEUTICA
Polvere

PRINCIPIO ATTIVO
metilprednisolone emisuccinato sodico

GRUPPO TERAPEUTICO
Corticosteroidi

CLASSE
C

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
3,80 €


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Foglietto illustrativo Solu-Medrol »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Solu-Medrol? Perchè si usa?


disordini endocrini: insufficienza adrenocorticale acuta (l'idrocortisone o il cortisone sono i farmaci di scelta: l'aggiunta di mineralcorticoidi può essere necessaria, soprattutto quando vengono usati gli analoghi sintetici). Malattie del collagene: durante una riacutizzazione o come terapia di mantenimento in particolari casi di Lupus eritematosus sistemico. Alterazioni dermatologiche: pemfigo; eritema multiforme grave (sindrome di Stevens-Johnson); dermatite esfoliativa. Stati allergici: controllo di condizioni allergiche gravi o inabilitanti non rispondenti alla terapia tradizionale, in caso di: asma bronchiale; dermatite da contatto; malattia da siero; reazioni di ipersensibilità ai farmaci; edema angioneurotico, orticaria, shock anafilattico (in aggiunta all'adrenalina). Malattie gastrointestinali: colite ulcerosa (terapia sistemica o come clistere ritentivo o a goccia per far superare al paziente una fase particolarmente critica della malattia), ileite segmentaria. Stati edematosi: per indurre la diuresi o la remissione della proteinuria nella sindrome nefrosica senza uremia o di tipo idiopatico o dovute a lupus eritematosus sistemico. Sistema nervoso centrale: edema cerebrale da tumore primario o metastatico e/o associato a terapia chirurgica o radiante, riacutizzazioni della sclerosi multipla, lesioni acute del midollo spinale. Il trattamento deve iniziare entro 8 ore dal verificarsi del trauma. Affezioni neoplastiche: trattamento palliativo di: leucemie e linfomi negli adulti, leucemia acuta dell'infanzia; terapia palliativa dei tumori in fase molto avanzata. Solu-Medrol può anche essere usato nelle seguenti condizioni: neurodermite generalizzata; febbre reumatica acuta; shock grave: emorragico, traumatico, chirurgico. Nei casi di shock grave, l'uso di Solu-Medrol endovena può aiutare nel ripristino della situazione emodinamica. La terapia corticosteroidea non deve essere considerata come sostituzione dei metodi standard per combattere lo shock ma esperienze recenti indicano che l'uso concomitante di dosi massive di corticosteroidi insieme ad altre misure terapeutiche, può aumentare l'indice di sopravvivenza. Ustioni esofagee: in caso di ustioni esofagee dovute ad ingestione di agenti caustici, la terapia corticosteroidea ha diminuito l'incidenza di aderenze e di morbilità. Per esplicare la loro azione i corticosteroidi devono essere somministrati entro 48 ore dall'avvenuta ustione. Uno steroide a rapida azione come Solu-Medrol può essere somministrato insieme a fluidi e antibiotici, quale trattamento iniziale. Dopo esofagoscopia la somministrazione del farmaco può essere interrotta in pazienti che non presentano ustioni. Il trattamento di quei pazienti con danno esofageo dovrebbe continuare con Depo-Medrol (metilprednisolone acetato) o Medrol compresse (metilprednisolone acetato) se tollerato più antibiotici e drenaggio. Prevenzione della nausea e del vomito associati a chemioterapia antitumorale. Terapia adiuvante delle gravi pneumopatie da Pneumocystis carinii in soggetti affetti da A.I.D.S.: la somministrazione deve essere effettuata entro 24 ore dall'inizio del trattamento antimicrobico



CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Solu-Medrol?


infezioni micotiche sistemiche. Ipersensibilità ai farmaco

INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Solu-Medrol?


gli effetti del metilprednisolone possono essere ridotti dalla contemporanea assunzione di rifampicina o di antiepilettici, come ad esempio i barbiturici o la fenitoina. Per contro, l'assunzione concomitante di troleandomicina, eritromicina o ketoconazolo può aumentare gli effetti del farmaco. L'effetto del metilprednisolone può essere aumentato anche dalla somministrazione di metotrexate, mentre metilprednisolone e ciclosporina A inibiscono il reciproco metabolismo. Sono stati segnalati anche casi di convulsioni in corso di trattamento con ciclosporina e metilprednisolone ad alte dosi. L'assunzione contemporanea di metilprednisolone e salicilati vede l'efficacia di questi ultimi diminuita, e possono verificarsi, a volte, casi di salicismo all'interruzione della terapia steroidea. Il metilprednisolone, inoltre, può far precipitare crisi miasteniche in presenza di farmaci anticolinesterasici (neostigmina, piridostigmina). In caso di somministrazione contemporanea di farmaci anticoagulanti l'azione di questi ultimi può risultare aumentata o ridotta. È pertanto consigliabile, in questi casi, aggiustare il dosaggio in base alla risposta clinica. L'azione glucomineralcorticoide del metilprednisolone, e in particolare l'effetto di ritenzione del sodio e di perdita del potassio, possono ridurre l'efficacia di una preesistente terapia antiipertensiva o potenziare la tossicità dei diuretici o della digossina. Anche la risposta agli agenti ipoglicemizzanti (orali o insulina) risulta ridotta nei pazienti diabetici. Diminuendo la risposta immunitaria, il metilprednisolone può aumentare gli effetti indesiderati dei vaccini viventi, fino ad arrivare allo sviluppo di malattie dovute alla disseminazione virale. La risposta anticorpale ai vaccini uccisi, invece, può risultare ridotta. Il metilprednisolone, infine, riduce l'efficacia a livello neuromuscolare del pancuronio, può determinare la necessità di un aggiustamento della dose nei soggetti in trattamento con psicofarmaci (ansiolitici e antipsicotici), aumenta la risposta agli agenti simpaticomimetici (come ad esempio il salbutamolo) e può modificare i livelli ematici di teofillina

POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Solu-Medrol? Dosi e modo d'uso


quando é richiesto un trattamento ad alte dosi, la dose raccomandata di Solu-Medrol (metilprednisolone sodio succinato) é di 30 mg/kg somministrata per via endovenosa in un intervallo di tempo di almeno 30 minuti. Questa dose può essere ripetuta ogni 4-6 ore per un periodo di 48 ore. La dose iniziale dovrebbe essere somministrata per via endovenosa nell'arco di più minuti. In generale, la terapia con corticosteroidi a dosi elevate deve essere continuata solo sino a che la condizione del paziente si sia stabilizzata; generalmente non oltre le 48-72 ore. Sebbene gli effetti collaterali associati alla terapia con corticoidi a dose elevata per breve termine siano rari, si può verificare un'ulcera peptica. Può essere indicata una terapia anti-acida profilattica. Quando é richiesto un trattamento mediante la somministrazione di boli endovenosi di Solu-Medrol per stati patologici in riacutizzazione e/o non più responsivi alla terapia standard, quali quelli sottoelencati, i dosaggi consigliati sono i seguenti:sclerosi multipla: 1 g/die e.v. per 3 giorni o per 5 giorni. Stati edematosi (glomerulonefrite, nefrite lupica): 30 mg/kg e.v. a giorni alterni o 1 g/die e.v. per 3, 5 o 7 giorni. Tali schemi possono essere ripetuti qualora non si fosse notato un miglioramento entro la settimana successiva alla fine del trattamento, o qualora le condizioni del paziente lo suggerissero. Lesioni acute del midollo spinale: somministrare 30 mg/kg di metilprednisolone sodio succinato in bolo venoso nell'arco di 15 minuti, seguito da un intervallo di 45 minuti e quindi da un'infusione di mantenimento di 5,4 mg/kg per ora durante le successive 23 ore. Per la pompa d'infusione dovrebbe essere utilizzato un sito endovenoso distinto. Il trattamento deve iniziare entro 8 ore dal verificarsi del trauma. Terapia palliativa nel tumore in fase molto avanzata: 125 mg/die e.v. fino a 8 settimane hanno dimostrato di migliorare significativamente dolore, nausea/vomito, anoressia, astenia ed ansia. Nella prevenzione della nausea e del vomito associati a chemioterapia antitumorale sono consigliati i seguenti schemi posologici: nella chemioterapia da lieve a moderatamente emetizzante, somministrare: 125-250 mg di metilprednisolone sodio succinato da solo o associato ad una fenotiazina clorurata un'ora prima della chemioterapia, seguito da una seconda dose di metilprednisolone sodio succinato al momento della chemioterapia, e da una dose finale di metilprednisolone sodio succinato da somministrarsi prima che il paziente venga dimesso per garantire una copertura antiemetica prolungata dopo che il paziente ha lasciato l'ospedale. Nella chemioterapia altamente emetizzante, somministrare: 250 mg di metilprednisolone sodio succinato + 1-2,5 mg di droperidolo o 1,5-2 mg/kg di metoclopramide un'ora prima della chemioterapia. Una seconda dose di metilprednisolone sodio succinato somministrata al momento della chemioterapia. Una dose finale di metilprednisolone sodio succinato da somministrarsi prima che il paziente venga dimesso per garantire una copertura antiemetica prolungata dopo che il paziente ha lasciato l'ospedale. Terapia adiuvante della polmonite da Pneumocystis carinii grave nei pazienti con A.I.D.S.: 0,5 mg/kg ogni 6 ore per un periodo di 10 giorni. La somministrazione deve avvenire entro 24 ore dall'inizio della terapia antimicrobica. Nelle altre indicazioni la dose iniziale può variare da 10 a 40 mg di metilprednisolone a seconda della condizione clinica da trattare. Dosi più elevate possono essere richieste per il trattamento a breve termine di condizioni acute e gravi. La dose iniziale dovrebbe essere somministrata per via endovenosa nell'arco di più minuti. Le dosi successive possono essere somministrate per via endovenosa o intramuscolare ad intervalli determinati sulla base della risposta del paziente e delle sue condizioni cliniche. La terapia corticosteroidea é una terapia adiuvante e non sostitutiva della terapia convenzionale. La dose può essere ridotta nei neonati e nei bambini, ma deve essere determinata soprattutto in funzione della gravità delle condizioni e della risposta del paziente piuttosto che dalla sua età e dal suo peso. Essa non dovrebbe essere inferiore a 0,5 mg/kg/die. Il dosaggio deve essere diminuito gradualmente quando il farmaco é stato somministrato per più giorni. Qualora, durante il trattamento di una malattia cronica, fosse notato un periodo di remissione spontanea il farmaco dovrebbe essere sospeso. Solu-Medrol può essere somministrato mediante iniezione endovenosa o intramuscolare o per fleboclisi. Per il trattamento iniziale di emergenza, la via di somministrazione preferita é quella endovenosa

ECCIPIENTI


sodio bifosfato, sodio fosfato, alcool benzilico, lattosio monoidrato (solo conf. da 40 mg) acqua p.p.i.

PATOLOGIE CORRELATE



Data ultimo aggiornamento: 12/02/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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