16 gennaio 2021
Farmaci - Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma
Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma 320 mg/25 mg 28 compresse rivestite con film
Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma 320 mg/25 mg 28 compresse rivestite con film è un medicinale soggetto a prescrizione medica (
classe A), a base di
valsartan + idroclorotiazide, appartenente al gruppo terapeutico
Antagonisti dell'angiotensina II + diuretici. E' commercializzato in Italia da
Teva Italia S.r.l. - Sede legaleINDICE SCHEDAINFORMAZIONI GENERALITITOLARE AIC:
Teva Pharma BVCONCESSIONARIO:
Teva Italia S.r.l. - Sede legaleMARCHIO
Valsartan + Idroclorotiazide Teva PharmaCONFEZIONE
320 mg/25 mg 28 compresse rivestite con film
FORMA FARMACEUTICAcompresse rivestite
PRINCIPIO ATTIVOvalsartan + idroclorotiazideGRUPPO TERAPEUTICOAntagonisti dell'angiotensina II + diureticiCLASSEA
RICETTAmedicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO9,00 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIOConfezioni e formulazioni di Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma disponibili in commercio:
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma »N.B.
Alcuni PDF potrebbero non essere disponibiliINDICAZIONI TERAPEUTICHEA cosa serve Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma? Perchè si usa?
Trattamento dell'ipertensione arteriosa essenziale negli adulti.
Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma è indicato nei pazienti la cui pressione arteriosa non è adeguatamente controllata dalla monoterapia con valsartan o idroclorotiazide.
CONTROINDICAZIONIQuando non dev'essere usato Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma?
- Ipersensibilità a valsartan, idroclorotiazide, altri medicinali contenenti derivati della sulfonamide o ad uno qualsiasi degli eccipienti al paragrafo 6.1.
- Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
- Grave insufficienza epatica, cirrosi biliare e colestasi.
- Grave insufficienza renale ( clearance della creatinina < 30 ml/min), anuria.
- Ipokaliemia refrattaria, iponatremia, ipercalcemia e iperuricemia sintomatica.
- L'uso concomitante del Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma con medicinali contenenti aliskiren è controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (velocità di filtrazione glomerulare GFR < 60 ml/min/1,73 m2) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USOCosa serve sapere prima di prendere Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma?
Modifiche degli elettroliti siericiValsartanL'uso concomitante di integratori di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio, o di altre sostanze che possono aumentare i livelli di potassio (eparina, ecc.) non è raccomandato. I livelli ematici di potassio devono essere controllati appropriatamente.
IdroclorotiazideDurante il trattamento con diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, è stata riportata ipokaliemia. Si raccomanda un monitoraggio frequente del potassio sierico.
La terapia con diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, è stata associata con iponatriemia e alcalosi. I tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, aumentano l'escrezione urinaria di magnesio e pertanto è possibile che si verifichi ipomagnesiemia. L'escrezione di calcio viene ridotta dai diuretici tiazidici e ciò può provocare ipercalcemia.
Come per tutti i pazienti in terapia diuretica, deve essere effettuato un controllo periodico degli elettroliti sierici, ad intervalli appropriati.
Pazienti sodio e/o volume depletiI pazienti che assumono diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, devono essere tenuti sotto osservazione per segni clinici di squilibrio idrico o elettrolitico.
In pazienti fortemente sodio e/o volume depleti, come coloro che ricevono elevati dosaggi di diuretici, può, in rari casi, verificarsi ipotensione sintomatica dopo l'inizio della terapia con Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma. La deplezione di sodio e/o di volume deve essere corretta prima di iniziare il trattamento con Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma.
Pazienti con grave insufficienza cardiaca cronica o altre condizioni che stimolino il sistema renina-angiotensina-aldosterone.Nei pazienti in cui la funzionalità renale può dipendere dall'attività del sistema renina-angiotensina-aldosterone (ad es. pazienti con grave insufficienza cardiaca congestizia), il trattamento con gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina è stato associato a oliguria e/o progressiva azotemia e, in rari casi, a insufficienza renale acuta e/o morte. La valutazione dei pazienti con insufficienza cardiaca o post-infarto del miocardio deve sempre includere un esame della funzionalità renale.
L'uso di Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma nei pazienti con grave insufficienza cardiaca cronica non è stato stabilito.
Pertanto non può essere escluso che, a causa dell'inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, anche la somministrazione di Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma possa essere associata con un peggioramento della funzionalità renale.
Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma non deve essere utilizzato in questi pazienti.
Stenosi dell'arteria renaleValsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma non deve essere utilizzato come antipertensivo in pazienti con stenosi unilaterale o bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria di rene unico perchè in questi pazienti possono aumentare l'azotemia e la creatinina sierica.
Iperaldosteronismo primarioI pazienti con iperaldosteronismo primario non devono essere trattati con Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma in quanto il loro sistema renina-angiotensina non è attivato.
Stenosi della valvola aortica e mitralica, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva Come per tutti gli altri vasodilatatori, è necessaria particolare cautela nei pazienti affetti da stenosi aortica o mitralica o da cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (HOCM).
Insufficienza renaleNon è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con insufficienza renale con clearance della creatinina ≥ 30 ml/min (vedere paragrafo 4.2). Quando Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma è utilizzato in pazienti con insufficienza renale si raccomandano controlli periodici del potassio sierico, della creatinina e dei livelli di acido urico.
Trapianto renaleAd oggi non vi è esperienza sulla sicurezza di impiego di Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma in pazienti sottoposti a trapianto renale recente.
Insufficienza epaticaNei pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata, senza colestasi, Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma deve essere utilizzato con cautela (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Le Tiazidi devono essere usate con cautela nei pazienti con funzionalità epatica compromessa o malattie epatiche progressive, dato che lievi alterazioni del bilancio idro-elettrolitico possono accelerare un coma epatico.
Storia di angioedemaIn alcuni pazienti trattati con valsartan è stato riportato angioedema, incluso edema della laringe e della glottide causando ostruzione delle vie aeree e/o gonfiore del viso, delle labbra, del faringe e/o della lingua, alcuni di questi pazienti avevano precedenti esperienze di angioedema con altri farmaci inclusi ACE inibitori. Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma deve essere immediatamente interrotto nei pazienti che sviluppano angioedema, e Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma non deve essere ri-somministrato.
Lupus eritematoso sistemicoÈ stato osservato che i diuretici tiazidici, compresa l'Idroclorotiazide, possono esacerbare o attivare il lupus eritematoso sistemico.
Altri disturbi metaboliciI diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, possono alterare la tolleranza al glucosio ed innalzare i livelli sierici di colesterolo, trigliceridi ed acido urico. Nei pazienti diabetici può essere necessario l'aggiustamento dalla dose di insulina o degli ipoglicemizzanti orali.
Le tiazidi possono ridurre l'escrezione urinaria di calcio e causare un aumento lieve e intermittente del calcio sierico in assenza di disordini accertati del metabolismo del calcio. Una marcata ipercalcemia può essere evidenza di un sottostante iperparatiroidismo. Prima di effettuare gli esami sulla funzionalità della paratiroide si deve interrompere il trattamento con le tiazidi.
FotosensibilitàDurante il trattamento con diuretici tiazidici sono stati riportati casi di reazioni di fotosensibilità (vedere paragrafo 4.8). Se si verificano reazioni di fotosensibilità, si raccomanda di sospendere il trattamento. Se si ritiene necessario riprendere la somministrazione del diuretico, si raccomanda di proteggere le parti esposte al sole o ai raggi UVA artificiali.
GravidanzaLa terapia con antagonisti del recettore dell'angiotensina II (AIIRA) non deve essere iniziata durante la gravidanza. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere interrotto immediatamente e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa (vedere paragrafi 4.3 e 4.6).
GeneraliÈ necessaria particolare cautela in pazienti che hanno avuto in precedenza reazioni di ipersensibilità ad altri antagonisti dei recettori dell'angiotensina II. Le reazioni di ipersensibilità all'idroclorotiazide sono più probabili in pazienti con allergia e asma.
Glaucoma acuto ad angolo chiuso L'Idroclorotiazide, una sulfonamide, è stata associata con una reazione idiosincratica conseguente nella miopia transitoria acuta e nel glaucoma acuto ad angolo chiuso. I sintomi comprendono insorgenza acuta di riduzione dell'acuità visiva o dolore oculare e in genere si verificano entro poche ore o entro una settimana dall'inizio dell'assunzione del medicinale. Se non trattato, il glaucoma acuto ad angolo chiuso può portare alla perdita permanente della vista. Il trattamento primario è interrompere idroclorotiazide il più rapidamente possibile. Potrebbe essere necessario considerare un pronto intervento medico o chirurgico se la pressione intraoculare rimane incontrollata. I fattori di rischio per lo sviluppo del glaucoma acuto ad angolo chiuso possono includere una storia di allergia alla penicillina o sulfamidico.
Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS)Esiste l'evidenza che l'uso concomitante di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren aumenta il rischio di ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalità renale (inclusa l'insufficienza renale acuta). Il duplice blocco del RAAS attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren non è pertanto raccomandato (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
Se la terapia del duplice blocco è considerata assolutamente necessaria, ciò deve avvenire solo sotto la supervisione di uno specialista e con uno stretto e frequente monitoraggio della funzionalità renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna.
Gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II non devono essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica.
INTERAZIONIQuali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma?
Interazioni relative sia a valsartan che a idroclorotiazide Uso concomitante non raccomandatoLitioIn caso di uso concomitante di litio con ACE inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o tiazidi, compresa l'idroclorotiazide sono stati riportati aumenti reversibili della concentrazione serica di litio e della tossicità. Poiché la clearance renale del litio viene ridotta dalle tiazidi, il rischio di tossicità renale può essere ulteriormente aumentato con
Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma. Nel caso l'uso della combinazione risultasse necessaria, si raccomanda di controllare attentamente i livelli sierici del litio.
Uso concomitante che richiede cautelaAltri agenti antipertensiviValsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma può aumentare gli effetti di altri agenti con proprietà antipertensive (es. guanitidina, metildopa, vasodilatatori, ACEI, beta-bloccanti, calcio-antagonisti, inibitori diretti della renina [DRIs]).
Ammine pressorie (ad es. noradrenalina, adrenalina)
È possibile una diminuzione della risposta alle amine pressorie. La rilevanza clinica di questo effetto è incerto e non sufficiente a precludere il loro utilizzo.
Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), compresi gli inibitori selettivi della COX-2, acido acetilsalicilico >3 g/die), e FANS non selettiviQuando somministrati contemporaneamente, i FANS possono attenuare l'effetto antipertensivo sia degli antagonisti dell'angiotensina II che dell'idroclorotiazide. Inoltre, l'uso concomitante di Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma e FANS può condurre ad un peggioramento della funzionalità renale e ad un aumento del potassio sierico.
All'inizio del trattamento è pertanto raccomandato il controllo della funzionalità renale, nonché un'adeguata idratazione del paziente.
Interazioni relative a valsartanDuplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) con ARBs, ACE inibitori o aliskirenI dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, è associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalità renale (inclusa l'insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1).
Uso concomitante non raccomandatoDiuretici risparmiatori di potassio, supplementi di potassio, sostitutivi del sale da cucina contenentipotassio ed altre sostanze che possono aumentare i livelli di potassioQualora fosse necessario l'uso dell'associazione di valsartan con un medicinale che altera i livelli del potassio, si raccomanda di controllare i livelli plasmatici del potassio.
Trasportatori
I dati in vitro indicano che valsartan è un substrato dei trasportatori di captazione epatica OATP1B1 / OATP1B3 e del trasportatore d'efflusso epatico MRP2. La rilevanza clinica di questo dato non è nota. La co-somministrazione di inibitori dei trasportatori di captazione (ad es. rifampicina, ciclosporina) o del trasportatore di efflusso (ad es. ritonavir) può aumentare l'esposizione sistemica a valsartan. Prestare attenzione quando si inizia o si termina il trattamento concomitante con tali farmaci.
Nessuna interazioneNegli studi di interazione relativi a valsartan, non sono state riscontrate interazioni farmacocinetiche aventi rilevanza clinica con valsartan o con alcuno dei seguenti medicinali: cimetidina, warfarin, furosemide, digossina, atenololo, indometacina, idroclorotiazide, amlodipina, glibenclamide. Digossina e indometacina possono interagire con la componente idroclorotiazide di Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma (vedere le interazioni relative a idroclorotiazide).
Interazioni relative all'idroclorotiazide Uso concomitante che richiede cautelaMedicinali con un effetto sui livelli di potassioL'effetto ipokaliemico dell'idroclorotiazide può essere aumentato della somministrazione concomitante di diuretici caliuretici, corticosteroidi, lassativi, ACTH, amfotericina, carbenoxolone, penicillina G, acido salicilico e derivati.
Se questi medicinali devono essere prescritti con l'associazione Valsartan-Idroclorotiazide è consigliato il monitoraggio dei livelli plasmatici di potassio (vedere paragrafo 4.4).
Medicinali che possono indurre torsioni di punta A causa del rischio di ipokaliemia, l'idroclorotiazide deve essere somministrata con cautela quando associata a medicinali che potrebbero indurre torsioni di punta, in particolare gli antiaritmici di Classe Ia e Classe III e alcuni antipsicotici.
Medicinali che agiscono sui livelli sierici del sodioL'effetto iponatremico dei diuretici può essere intensificato dalla somministrazione concomitante di farmaci quali antidepressivi, antipsicotici, antiepilettici, ecc. Si raccomanda cautela in caso di somministrazione a lungo termine di questi medicinali.
Glicosidi digitaliciIpokaliemia o ipomagnesiemia indotte da tiazidici possono verificarsi come effetti indesiderati, favorendo l'insorgenza di aritmie cardiache indotte da digitale.
Sali di calcio e vitamina DLa somministrazione di diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, con vitamina D o con sali di calcio può potenziare l'aumento del calcio sierico. L'uso concomitante di diuretici tiazidici con i sali di calcio può causare ipercalcemia in pazienti predisposti (ad es. iperparatiroidismo, neoplasie o condizioni vitamina-D mediate) aumentando il riassorbimento tubulare del calcio.
Medicinali antidiabetici (insulina e antidiabetici orali)
Le Tiazidi possono alterare la tolleranza al glucosio. Può essere necessario aggiustare il dosaggio dei medicinali antidiabetici.
La metformina deve essere utilizzata con cautela a causa del rischio di acidosi lattica indotto dalla possibile insufficienza renale funzionale associata all'idroclorotiazide.
Beta bloccanti e diazossidoL'uso contemporaneo di diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, e beta-bloccanti può aumentare il rischio di iperglicemia. I diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, possono aumentare l'effetto iperglicemico del diazossido.
Medicinali utilizzati nel trattamento della gotta (probenecid, sulfinpirazone e allopurinolo)
Può essere necessario aggiustare il dosaggio dei farmaci uricosurici in quanto l'idroclorotiazide può aumentare i livelli sierici di acido urico. Può essere necessario aumentare il dosaggio di probenecid o sulfinpirazone. La somministrazione contemporanea di diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, può aumentare l'incidenza delle reazioni di ipersensibilità all'allopurinolo.
Anticolinergici e altri medicinali che influenzano la motilità gastrica La biodisponibilità dei diuretici di tipo tiazidico può essere aumentata dai farmaci anticolinergici (ad es. atropina, biperiden), apparentemente a causa di una diminuzione della motilità gastrointestinale e della velocità di svuotamento dello stomaco. Al contrario, si prevede che i farmaci procinetici come la cisapride possano ridurre la biodisponibilità dei diuretici tiazidici.
AmantadinaLe tiazidi, compresa l'idroclorotiazide, possono aumentare il rischio di reazioni avverse causate dall'amantadina.
Resine scambiatrici di ioniL'assorbimento dei diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, viene diminuito da colestiramina o colestipol. Questo potrebbe risultare come effetto sub-terapeutico dei diuretici tiazidici. Tuttavia, distanziare la somministrazione di idroclorotiazide e resina in modo tale che idroclorotiazide sia somministrato almeno 4 ore prima, o 4-6 ore dopo, la somministrazione delle resine potrebbe potenzialmente minimizzare l'interazione.
Agenti citotossici Le tiazidi, compresa l'Idroclorotiazide, possono ridurre l'escrezione renale dei farmaci citotossici (ad es.: ciclofosfamide, metotressato) e potenziare i loro effetti mielosoppressori.
Rilassanti della muscolatura scheletrica non depolarizzanti (ad es. tubocurarina)
Le tiazidi, compresa l'idroclorotiazide, potenziano l'azione dei rilassanti dei muscoli scheletrici come i derivati del curaro.
CiclosporinaLa somministrazione contemporanea di ciclosporina può aumentare il rischio di iperuricemia e complicazioni di tipo gottoso.
Alcolici, barbiturici o narcoticiLa somministrazione concomitante di diuretici tiazidici con sostanze che abbassano la pressione sanguigna (ad es. riducendo l'attività del sistema nervoso centrale simpatico o tramite un' azione vasodilatatrice diretta) può potenziare l'ipotensione ortostatica.
MetildopaSono stati riportati casi isolati di anemia emolitica verificatisi in caso di somministrazione contemporanea di metildopa e idroclorotiazide.
Mezzi di contrasto iodatiIn caso di disidratazione indotta da diuretico, aumenta il rischio di insufficienza renale acuta, specialmente con dosi elevate di prodotti iodati. I pazienti devono essere reidratati prima della somministrazione.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONECome si usa Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma? Dosi e modo d'uso
PosologiaLa dose raccomandata di Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma è una compressa rivestita con film una volta al giorno. Si raccomanda la titolazione individuale della dose con i singoli componenti. In ciascun caso deve essere curata la titolazione dei singoli componenti alla dose successiva, allo scopo di ridurre il rischio di ipotensione e di altri eventi avversi.
Se clinicamente appropriato, nei pazienti la cui pressione arteriosa non è adeguatamente controllata dalla monoterapia con valsartan o idroclorotiazide, si può considerare il passaggio diretto dalla monoterapia all'associazione fissa, purché venga seguita la sequenza raccomandata di titolazione della dose per i singoli componenti.
Dopo l'inizio della terapia deve essere valutata la risposta clinica a Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma e se la pressione arteriosa rimane non controllata può essere aumentata la dose di uno dei due componenti, fino ad una dose massima di Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma 320 mg/25 mg.
L'effetto antipertensivo è sostanzialmente presente entro 2 settimane.
Nella maggioranza dei pazienti, l'effetto massimo si osserva entro 4 settimane. Per alcuni pazienti possono tuttavia essere necessarie 4-8 settimane di trattamento. Questo deve essere tenuto in considerazione durante la titolazione della dose.
Se dopo 8 settimane di trattamento con Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma 320 mg/25 mg non si osserva alcun effetto aggiuntivo di rilievo, si deve considerare il trattamento con un medicinale antipertensivo aggiuntivo o alternativo (vedere paragrafo 5.1).
Popolazioni specialiInsufficienza renaleNon è richiesto alcun aggiustamento della dose in pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata (velocità di filtrazione glomerulare (GFR) ≥ 30 ml/min). A causa del componente idroclorotiazide, Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma è controindicato nei pazienti con grave insufficienza renale (GRF < 30 mL/min) e anuria (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2).
Insufficienza epaticaIn pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata, senza colestasi, la dose di valsartan non deve superare 80 mg (vedere paragrafo 4.4). Nessun aggiustamento della dose di Idroclorotiazide è richiesto per i pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata. A causa del componente valsartan, Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma è controindicato nei pazienti con grave insufficienza epatica o con cirrosi epatica e colestasi (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2).
AnzianiNon è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti anziani.
Popolazione pediatricaValsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma non è raccomandato nei bambini al di sotto di 18 anni a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull'efficacia.
Modo di somministrazioneValsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma può essere preso con o senza cibo e deve essere somministrato con acqua.
SOVRADOSAGGIOCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma?
SintomiIl sovradosaggio di valsartan può provocare una marcata ipotensione, che può portare ad un ridotto livello coscienza, collasso circolatorio e/o shock. In seguito a sovradosaggio di idroclorotiazide possono inoltre verificarsi i seguenti segni e sintomi: nausea, sonnolenza, ipovolemia, disturbi elettrolitici associati ad aritmie cardiache e a spasmi muscolari.
TrattamentoLe misure terapeutiche dipendono dal momento dell'ingestione e dal tipo e dalla gravità dei sintomi, dando priorità alla normalizzazione delle condizioni circolatorie.
In caso di ipotensione il paziente deve essere posto in posizione supina e si devono somministrare rapidamente soluzioni saline.
Il valsartan non può essere rimosso mediante emodialisi, a causa del suo forte legame alle proteine plasmatiche, mentre la rimozione dell'idroclorotiazide può essere effettuata con la dialisi.
EFFETTI INDESIDERATIQuali sono gli effetti collaterali di Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma?
Le reazioni avverse riportate negli studi clinici ed i rilievi di laboratorio verificatisi con maggior frequenza con valsartan + idroclorotiazide rispetto al placebo e le segnalazioni post-marketing individuali sono presentate di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi. In corso di trattamento con Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma possono verificarsi anche reazioni avverse note per ogni singolo componente in monoterapia ma che non sono state osservate negli studi clinici.
Le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenza, a partire da quelle più frequenti, seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Tabella 1. Frequenza delle reazioni avverse conValsartan e Idroclorotiazide Teva PharmaDisturbi del metabolismo e della nutrizioneNon comune:
DisidratazionePatologie del sistema nervosoMolto raro:
CapogiriNon comune:
ParestesiaNon nota:
SincopePatologie dell'occhioNon comune:
Visione offuscataPatologie dell'orecchio e del labirintoNon comune:
TinnitoPatologie vascolariNon comune:
IpotensionePatologie respiratorie, toraciche e mediastinicheNon comune:
TosseNon nota:
Edema polmonare non cardiogenoPatologie gastrointestinaliMolto raro:
DiarreaPatologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivoNon comune:
MialgiaMolto raro:
ArtralgiaPatologie renali e urinarieNon nota:
Insufficienza renalePatologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazioneNon comune:
AffaticamentoEsami diagnosticiNon nota:
Aumenti dell'acido urico sierico, aumenti della creatinina sierica e della bilirubina sierica, ipokaliemia, iponatriemia. Aumento dell'azoto ureico ematico, neutropenia.Ulteriori informazioni sui singoli componentiLe reazioni avverse già riportate per ciascuno dei singoli componenti possono essere potenziali effetti indesiderati anche per Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma anche se non osservate negli studi clinici o nel periodo di postmarketing.
Tabella 2. Frequenza delle reazioni avverse con ValsartanPatologie del sistema emolinfopoieticoNon nota:
Diminuzione dell'emoglobina, diminuzione dell'ematocrito, trombocitopeniaDisturbi del sistema immunitarioNon nota:
Altre reazioni allergiche/di ipersensibilità, compresa malattia da sieroDisturbi del metabolismo e della nutrizioneNon nota:
Aumento del potassio sierico iponatriemiaPatologie dell'orecchio e del labirintoNon comune:
VertiginePatologie vascolariNon nota:
VasculitePatologie gastrointestinaliNon comune:
Dolore addominalePatologie epatobiliariNon nota:
Aumento dei valori di funzionalità epaticaPatologie della cute e del tessuto sottocutaneoNon nota:
Angioedema, dermatite bollosa, eruzione cutanea, pruritoPatologie renali e urinarieNon nota:
Insufficienza renaleTabella 3. Frequenza delle reazioni avverse con IdroclorotiazideL'Idroclorotiazide è stata ampiamente prescritta per molti anni, spesso a dosi più elevate di quelle somministrate con Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma. Le seguenti reazioni avverse sono state riportate in pazienti trattati in monoterapia con diuretici tiazidici, compresa l'Idroclorotiazide:
Patologie del sistema emolinfopoieticoRaro:
Trombocitopenia, talvolta con porporaMolto raro:
Agranulocitosi, leucopenia, anemia emolitica, insufficienza midollareNon nota:
Anemia aplasticaDisturbi del sistema immunitarioMolto raro:
Reazioni di ipersensibilitàDisturbi del metabolismo e della nutrizioneMolto comune:
Ipokaliemia, aumento dei lipidi nel sangue (principalmente a dosi elevate)Comune:
Iponatriemia, ipomagnesiemia, iperuricemia
Raro:
Ipercalcemia, iperglicemia, glicosuria e peggioramento dello stato metabolico diabeticoMolto raro:
Alcalosi ipocloremicaDisturbi psichiatriciRaro:
Depressione, disturbi del sonnoPatologie del sistema nervosoRaro:
Cefalea, capogiro, parestesiaPatologie oculariRaro:
compromissione della vistaNon nota:
Glaucoma acuto ad angolo chiusoPatologie cardiacheRaro:
Aritmie cardiachePatologie vascolariComune:
Ipotensione posturalePatologie respiratorie, toraciche e mediastinicheMolto raro:
Stress respiratorio, comprendente polmonite ed edema polmonarePatologie gastrointestinaliComune:
Perdita di appetito, nausea lieve e vomitoRaro:
Stipsi, malessere gastrointestinale, diarreaMolto raro:
PancreatitePatologie epatobiliariRaro:
Colestasi intraepatica o itteroPatologie renali e urinarieNon nota:
disfunzione renale, insufficienza renale acutaPatologie della cute e del tessuto sottocutaneoComune:
Orticaria ed altre forme di eruzione cutaneaRaro:
FotosensibilitàMolto raro:
Vasculite necrotizzante e necrolisi epidermica tossica, reazioni cutanee simili al lupus eritematoso, riattivazione di lupus eritematoso cutaneoNon nota:
Eritema multiformePatologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazioneNon nota:
Piressia, asteniaPatologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivoNon nota:
Spasmo muscolarePatologie dell'apparato riproduttivo e della mammellaComune:
ImpotenzaSegnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabiliGRAVIDANZA E ALLATTAMENTOE' possibile prendere Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma durante la gravidanza e l'allattamento?
GravidanzaL'uso degli antagonisti del recettore dell'angiotensina II (AIIRA) non è raccomandato durante trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L'uso degli AIIRA è controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non può essere escluso un lieve aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con antagonisti del recettore dell'angiotensina II (AIIRA), un simile rischio può esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA. Quando viene accertata una gravidanza il trattamento con AIIRA deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa.
L'esposizione ad una terapia AIIRA durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3).
Se dovesse verificarsi esposizione ad un AIIRA dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio.
I neonati le cui madri abbiano assunto AIIRA devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l'ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Idroclorotiazide
L'esperienza sull'uso di Idroclorotiazide durante la gravidanza, specialmente durante il primo trimestre, è limitata. Gli studi condotti su animali sono insufficienti. L'idroclorotiazide attraversa la placenta. In base al meccanismo di azione farmacologico dell'idrocloroiazide, il suo uso durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza può compromettere la perfusione feto-placentale e causare effetti fetali e neonatali come ittero, disturbo dell'equilibrio elettrolitico e trombocitopenia.
AllattamentoNon sono disponibili dati riguardanti l'uso di valsartan durante l'allattamento. L'idroclorotiazide viene escreta nel latte umano. Non è quindi raccomandato l'uso di Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma durante l'allattamento. Si devono preferire terapie alternative con comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento, specialmente in caso di allattamento a neonati e prematuri.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARIEffetti di Valsartan + Idroclorotiazide Teva Pharma sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi relativi all'effetto di Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. In caso di guida di veicoli o di utilizzo di macchinari si deve considerare la possibilità di occasionali capogiri o di stanchezza.
PRINCIPIO ATTIVO320 mg/12,5 mg
Ciascuna compressa contiene 320 mg di valsartan e 12,5 mg di idroclorotiazide.
320 mg/25 mg
Ciascuna compressa contiene 320 mg di valsartan e 25 mg di idroclorotiazide.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTINucleo della compressa Cellulosa microcristallina
Croscarmellosa sodica
Povidone
Magnesio stearato
Rivestimento della compressaOpadry II rosa contenente
Polivinil alcol (parzialmente idrolizzato)
Titanio diossido (E171)
Macrogol 3350
Talco
Ossido di ferro giallo (E172)
Ossido di ferro rosso (E172)
Opadry II giallo contenente
Polivinil alcol (parzialmente idrolizzato)
Titanio diossido (E171)
Macrogol 3350
Talco
Ossido di ferro giallo (E172)
SCADENZA E CONSERVAZIONEScadenza: 27 mesi
BlisterNon conservare al di sopra dei 30 °C.
Conservare nella confezione originale per proteggerlo dall'umidità.
FlaconeQuesto medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITOREConfezione (PVC/PE/PVDC/Alluminio)
14, 28, 30, 50, 56, 60, 84, 90, 98 e 100 compresse rivestite con film
Flacone (HDPE) con cappuccio bianco (LDPP)
100, 500 compresse rivestite con film
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Data ultimo aggiornamento: 31/12/2020Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
CODIFA - L'informatore farmaceuticoTags:
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