24 aprile 2024
Ibuprofene Sandoz BV
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Cos'è Ibuprofene Sandoz BV (ibuprofene)
Ibuprofene Sandoz BV è un farmaco a base di ibuprofene, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici FANS.
A cosa serve Ibuprofene Sandoz BV e perchè si usa
Ibuprofene Sandoz BV viene utilizzato per il trattamento sintomatico a breve termine di:
- dolore da lieve a moderato
- febbre.
L'uso Ibuprofene Sandoz BV è indicato nei bambini di peso corporeo da 5 kg (6 mesi d'età) a 39 kg (11 anni).
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ibuprofene Sandoz BV
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Pazienti con anamnesi di broncospasmo, asma, rinite, angioedema o orticaria dopo l'assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
Pazienti con disturbi ematici non chiariti, come la trombocitopenia.
Pazienti con ulcera peptica/emorragia attiva o con anamnesi di ulcera peptica/emorragia ricorrente (due o più episodi diversi di dimostrata ulcerazione o emorragia).
Pazienti con anamnesi di emorragia o perforazione gastrointestinale, correlate a una precedente terapia con FANS.
Pazienti con emorragia cerebrovascolare o altra emorragia attiva.
Pazienti con grave compromissione della funzione epatica o renale o con grave insufficienza cardiaca.
Pazienti affetti da grave disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi).
Pazienti in stato di gravidanza, durante gli ultimi tre mesi di gravidanza.
Ibuprofene Sandoz BV può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.
I dati provenienti dagli studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiovascolari è aumentato da meno dell'1% fino all'1,5% circa. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e con la durata della terapia.
Negli animali la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre- e post-impianto e della mortalità embrio-fetale. Inoltre, negli animali ai quali era stato somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico, è stato riportato un aumento dell'incidenza di varie malformazioni, incluse quelle cardiovascolari.
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Ibuprofene Sandoz BV non deve essere somministrato se non chiaramente necessario. Se Ibuprofene Sandoz BV viene usato da una donna che cerca di concepire, o durante il primo o il secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibile.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre
- il feto a:
- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
- disfunzione renale, che può degenerare in insufficienza renale con oligoidramnios;
- la madre e il neonato, al termine della gravidanza, a:
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine, con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio.
Di conseguenza, Ibuprofene Sandoz BV è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento
Ibuprofene e i suoi metaboliti passano nel latte materno solo in concentrazioni molto basse. Poiché finora non sono stati riscontrati effetti dannosi nei neonati, in genere non è necessario interrompere l'allattamento durante il trattamento a breve termine con l'ibuprofene alle dosi raccomandate (vedere paragrafo 4.2).
Fertilità
Ci sono prove che i farmaci che inibiscono la sintesi di ciclo-ossigenasi/prostaglandine possono causare una compromissione della fertilità femminile, a causa di un effetto sull'ovulazione. Questo effetto è reversibile con la sospensione del trattamento.
Patologie correlate:
- Artrite reumatoide
Tra le malattie reumatiche l’artrite reumatoide è una di quelle con più forte impatto sociale in termini di incidenza, riduzione della qualità di vita, in soggetti spesso giovani, e costi economici. Cruciale è la diagnosi precoce - Artrosi
L'artrosi è una malattia cronica della cartilagine articolare e dei tessuti circostanti, caratterizzata da dolore, rigidità e deficit funzionale. - Flebite
Infiammazione della parete venosa, che colpisce soprattutto le vene superficiali (flebite superficiale), in particolare delle gambe. Quando l'infiammazione è associata alla presenza di un coagulo di sangue che ostruisce il vaso, si parla di tromboflebite. - Gotta
Patologia caratterizzata dal deposito di cristalli di urato di sodio nelle articolazioni e nei tessuti circostanti, con attacchi infiammatori dolorosi delle articolazioni, a causa dell'aumento dei livelli ematici di acido urico (iperuricemia). - Herpes zoster
Infezione (comunemente chiamata anche fuoco di sant'Antonio) provocata dal virus della varicella-zoster, che causa una dolorosa eruzione cutanea di vescicole piene di liquido. - Lupus eritematoso sistemico
Malattia infiammatoria cronica del tessuto connettivo, che può colpire articolazioni, reni, mucose e pareti dei vasi sanguigni. - Mastopatia fibrocistica
Lesione benigna caratterizzata dalla presenza di dolore, cisti e modularità diffuse della mammella. Piccoli noduli sono normalmente presenti nel tessuto mammario, dovuti alle fluttuazioni ormonali a cui l'organo è sottoposto ad ogni ciclo mestruale. Il loro ingrandimento, associato alla presenza di - Mononucleosi
Malattia infettiva molto contagiosa. Il virus si trasmette attraverso il contatto intimo con i soggetti affetti, essendo presente nelle secrezioni (saliva, urine). Definita anche malattia del bacio perché negli adolescenti e nei giovani adulti viene contratta spesso attraverso il bacio. - Morbillo
Infezione virale acuta altamente contagiosa, caratterizzata da una tipica eruzione cutanea. Il morbillo è causato da un virus della famiglia dei Paramyxovirus, la cui infezione determina un'immunità che dura tutta la vita. Per questa ragione, si tratta di una tipica malattia dell'infanzia. - Morbo di Paget
Malattia cronica dello scheletro, chiamata anche osteite deformante, caratterizzata da un rimodellamento patologico del tessuto osseo che ne provoca l'ingrossamento e l'indebolimento. - Orecchioni
Infezione virale contagiosa, detta anche parorite epidemica, che colpisce le ghiandole salivari, in particolar modo le ghiandole parotidi, situate in prossimità dell'orecchio. L'infezione conferisce immunità per tutta la vita ed è quindi caratteristica dell'infanzia. - Otite
Infiammazione dell'orecchio, causata spesso da un'infezione da batteri, virus o funghi. A seconda della parte dell'organo interessata viene definita otite esterna oppure otite media. - Pleurite
Infiammazione acuta o cronica della pleura, membrana composta da due foglietti che rivestono la superficie esterna dei polmoni e l'interno della cavità toracica, a stretto contatto fra loro e separati solo da una piccola quantità di liquido. - Poliposi
Condizione caratterizzata dalla presenza nel tubo digerente di numerosi polipi. I polipi neoformazioni benigne di tessuto che crescono nella parete dell'intestino, e più raramente dello stomaco, sporgendo nel lume, a volte attaccati attraverso un peduncolo. - Sclerodermia
Domenica 26 settembre 2010 è la Giornata del Ciclamino, che offre la possibilità da ormai dieci anni, di sostenere la lotta alla Sclerodermia. Una patologia cronica, autoimmune, invalidante, multiorgano che colpisce in prevalenza le donne, ma può essere diagnosticata per tempo - Scottature solari
Un'esposizione eccessiva o senza un'adeguata protezione alle radiazioni del sole possono provocare lesioni della cute. L'effetto dipende dal fototipo, ma i filtri protettivi vanno sempre applicati - Sindrome temporo-mandibolare
Alterazione della giunzione fra osso temporale del cranio e mandibola, o dei legamenti e dei muscoli che la supportano e la fanno muovere. Si tratta di un'articolazione molto delicata, il cui allineamento deve essere perfetto per permettere una normale masticazione - Tendinite
Infiammazione dei tendini le strutture di tessuto fibroso che connettono i muscoli all'osso. In alcuni casi l'infiammazione si estende alla... - Tiroidite
Alla prevenzione delle patologie tiroidee prima, durante e dopo la gravidanza è dedicata la Giornata Nazionale della Tiroide 2010, promossa e organizzata dalle principali associazioni dei pazienti - Varicella
Infezione virale acuta provocata dal virus della varicella-zoster, caratterizzata da un'eruzione cutanea caratteristica, con comparsa di piccole vescicole rilevate. Il virus lascia un'immunità permanente e la malattia non può essere contratta due volte.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico