28 marzo 2024
Katasma
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Cos'è Katasma (diprofillina)
Katasma è un farmaco a base di diprofillina, appartenente al gruppo terapeutico Antiasmatici, derivati xantinici.
A cosa serve Katasma e perchè si usa
Asma bronchiale. Affezioni polmonari con componente spastica bronchiale.
Indicazioni: come usare Katasma, posologia, dosi e modo d'uso
La posologia della diprofillina è in rapporto al peso corporeo, quella consigliata è di 14-16 mg/kg/die
Essa corrisponde a:
- via intramuscolare: 2-6 fiale da 200 mg al giorno
- via endovenosa: 2-6 fiale da 200 mg o 1-4 fiale da 300 mg al giorno.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Katasma
Ipersensibilità verso la teofillina ed altri derivati xantinici. Insufficienza renale grave.
Stati ipotensivi. Infarto del miocardio. Non somministrare nelle donne che allattano e nei soggetti di età inferiore ai 15 anni.
Katasma può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Non somministrare alle donne nel periodo di allattamento.
Quali sono gli effetti indesiderati di Katasma
Con l'impiego di derivati xantinici possono manifestarsi: nausea, vomito, dolore epigastrico, cefalea, irritabilità, insonnia, tachicardia, extrasistolie, tachipnea e occasionalmente iperglicemia e albuminuria. La comparsa di effetti collaterali può richiedere la sospensione del trattamento che, se necessario e a giudizio del medico, potrà essere ripreso a dosi più basse dopo la scomparsa degli effetti collaterali.
Patologie correlate:
- Asma
L’asma è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata da episodi ricorrenti, se è di natura allergica si intensifica in alcuni periodi dell'anno. La primavera è uno di questi - Enfisema polmonare
Patologia caratterizzata dalla dilatazione patologica e permanente degli alveoli polmonari, piccole cavità a pareti sottili, presenti a grappoli all'estremità delle ramificazioni dei bronchi e circondate da vasi capillari. - Sinusite
Infiammazione acuta o cronica delle mucose dei seni paranasali. Questi sono cavità piene d'aria scavate nelle ossa della faccia (massiccio facciale), tutte comunicanti con il naso.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico