Lisinopril Actavis

28 marzo 2024

Lisinopril Actavis


Tags:

Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Lisinopril Actavis (lisinopril diidrato)


Lisinopril Actavis è un farmaco a base di lisinopril diidrato, appartenente al gruppo terapeutico ACE inibitori.

A cosa serve Lisinopril Actavis e perchè si usa


Ipertensione

Trattamento dell'ipertensione.

Insufficienza cardiaca

Trattamento dell'insufficienza cardiaca sintomatica.

Infarto miocardico acuto.

Trattamento a breve termine (6 settimane) di pazienti emodinamicamente stabilizzati entro le 24 ore da un infarto miocardico acuto.

Complicazioni renali da diabete mellito

Trattamento di malattia renale in pazienti ipertesi con diabete mellito di tipo 2 e incipiente nefropatia (vedi il paragrafo 5.1).

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Lisinopril Actavis


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti oppure a qualsiasi altro inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE).
  • Anamnesi di angioedema correlato a precedente terapia con ACE inibitori
  • Angioedema ereditario o idiopatico.
  • Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere i paragrafi 4.4.e 4.6).
  • L'uso concomitante di Lisinopril Actavis con medicinali contenenti aliskiren è controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (velocità di filtrazione glomerulare GFR < 60 ml/min/1.73 m2) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).

Quali sono gli effetti indesiderati di Lisinopril Actavis


Durante il trattamento con lisnopril e con altri ACE-Inibitori sono stati osservati e riportati i seguenti effetti indesiderati.

Sono state usate le seguenti terminologie per classificare l'insorgenza degli effetti indesiderati: molto comuni (≥1/10) comuni (da (da ≥1/100 a <1/10), non comuni (da ≥1/1000 a <1/100); rari (da ≥1/10.000 a <1/1000), molto rari (< 1/10.000), sconosciuti (non si possono valutare in base ai dati disponibili).

Esami diagnostici

non comuni: aumento dell'urea nel sangue, aumento della creatinina sierica, aumento degli enzimi epatici, iperpotassiemia.

rari: aumento della bilirubina sierica, iponatriemia.

Patologie cardiache

non comuni: infarto miocardico, probabilmente secondario ad una eccessiva ipotensione nei pazienti ad alto rischio (vedi il paragrafo 4.4), palpitazioni, tachicardia.

Patologie del sistema emolinfopoietico

rari: diminuzione dell'emoglobina, diminuzioni dell'ematocrito.

molto rari: depressione midollare, anemia, trombocitopenia, leucopenia, neutropenia, agranulocitosi (vedi il paragrafo 4.4), anemia emolitica, linfoadenopatia, malattie autoimmuni.

Patologie del sistema nervoso

Comuni: capogiri, cefalea.

non comuni: parestesia, vertigini, alterazioni del senso del gusto, disturbi del sonno, accidente cerebrovascolare probabilmente secondario ad un eccessivo calo pressorio in pazienti ad alto rischio ( vedi il paragrafo 4.4).

rari: confusione mentale.

frequenza sconosciuta: sincope

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

comuni: tosse.

non comuni: rinite.

molto rari: broncospasmo, sinusite. Alveolite allergica/polmonite eosinofilica.

Patologie gastrointestinali

comuni: diarrea,vomito.

non comuni: nausea, dolore addominale e indigestione.

rari: secchezza delle fauci.

molto rari: pancreatite, angioedema intestinale, epatite sia epatocellulare che colestatica, ittero e insufficienza epatica (vedi il paragrafo 4.4).

Patologie renali e urinarie

comuni: disfunzione renale.

rari: uremia, insufficienza renale acuta.

molto rari: oliguria/anuria.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

non comuni: eruzioni cutanee, prurito. edema angioneurotico: edema angioneurotico del volto, delle estremità, delle labbra, della lingua, della glottide e/o della laringe (vedi il paragrafo 4.4)

rari: orticaria, alopecia, psoriasi.

molto rari: diaforesi, pemfigo, necrolisi tossica epidermica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, pseudolinfoma cutaneo

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

molto rari: ipoglicemia.

Patologie vascolari

comuni: effetti ortostatici (inclusa ipotensione).

non comuni: Fenomeno di Raynaud

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

non comuni: affaticamento,astenia.

Disturbi del sistema immunitario

non comuni: ipersensibilità (incluso edema angioneurotico)

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

non comuni: impotenza.

rari: ginecomastia.

Disturbi psichiatrici

non comuni: alterazioni dell'umore.

rari: confusione mentale.

frequenza sconosciuta: sintomi depressivi.

È stata riportata una sintomatologia che può includere uno o più dei seguenti sintomi: possono manifestarsi febbre, vasculite, mialgia, artralgia/artrite, anticorpi antinucleari (ANA-positivo), aumento della velocità di sedimentazione (VES) dei globuli rossi, eosinofilia e leucocitosi, eruzioni cutanee, fotosensibilità od altre manifestazioni dermatologiche.

Popolazione pediatrica

I dati sulla sicurezza provenienti da studi clinici suggeriscono che il lisinopril è generalmente ben tollerato nei pazienti pediatrici ipertesi, e che il profilo di sicurezza in questa fascia di età è paragonabile a quello osservato negli adulti.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



Farmaci e integratori:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Malattie cardiovascolari: i fattori di rischio del terzo millennio
Cuore circolazione e malattie del sangue
06 febbraio 2024
Notizie e aggiornamenti
Malattie cardiovascolari: i fattori di rischio del terzo millennio
Sedentarietà infantile: l’attività fisica leggera riduce l’ipercolesterolemia
Cuore circolazione e malattie del sangue
15 gennaio 2024
Notizie e aggiornamenti
Sedentarietà infantile: l’attività fisica leggera riduce l’ipercolesterolemia
 Gravidanza: periodo ideale per la prevenzione cardiovascolare
Cuore circolazione e malattie del sangue
09 dicembre 2023
Notizie e aggiornamenti
Gravidanza: periodo ideale per la prevenzione cardiovascolare
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa