Lisoflu

25 aprile 2024

Lisoflu


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Lisoflu (paracetamolo + pseudoefedrina)


Lisoflu è un farmaco a base di paracetamolo + pseudoefedrina, appartenente al gruppo terapeutico Antipiretici, Analgesici FANS.

A cosa serve Lisoflu e perchè si usa


Terapia sintomatica del raffreddore comune accompagnato da febbre.

Indicazioni: come usare Lisoflu, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti e bambini (12-18 anni):

Una compressa ogni sei - sette ore, ovvero non più di 3-4 compresse nell'arco delle 24 ore.

Utilizzare la dose minima efficace.

Iniziare, cioè, il trattamento al dosaggio minimo previsto aumentando la dose solo se i sintomi non sono sufficientemente controllati.

La dose massima (sia per singola somministrazione sia per dose giornaliera totale) non deve mai essere superata.

Nei bambini (12-18 anni), negli anziani o nei soggetti con funzione epatica o renale compromessa può essere necessario ridurre il dosaggio in rapporto alle condizioni cliniche del paziente; in questi casi il paziente deve essere avvertito di consultare il medico prima di usare LISOFLU.

Usare il medicinale per il periodo più breve possibile: 5 giorni massimo di terapia per la popolazione adulta; 3 giorni massimo di terapia per la popolazione pediatrica di età compresa tra 12 e 18 anni.

Modo di somministrazione

Il medicinale va assunto a stomaco pieno.

Sciogliere la compressa in circa mezzo bicchiere d'acqua e bere subito dopo la soluzione ottenuta.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Lisoflu


  • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Gravidanza e allattamento.
  • Bambini di età inferiore ai 12 anni.
  • In pazienti con storia di ictus o con fattori di rischio per l'ictus.
  • Soggetti affetti da una forma grave delle seguenti malattie:
    • malattia coronarica (angina, precedente infarto);
    • ipertensione o ipertensione non controllata;
    • insufficienza epatica;
    • insufficienza renale;
    • ipertiroidismo;
    • asma;
    • diabete;
    • disturbi della minzione causati da ipertrofia prostatica o da altre patologie (ad esempio pazienti a rischio di ritenzione urinaria correlata a disturbi uretroprostatici);
    • glaucoma ad angolo chiuso;
    • anemia emolitica;
    • anamnesi di crisi convulsive;
  • Soggetti che sono in trattamento con alcaloidi dopaminergici della segale cornuta, alcaloidi vasocostrittori della segale cornuta come la diidroergotamina
  • Uso concomitante di inibitori delle monoamino-ossidasi o uso di inibitori delle monoamino-ossidasi nelle ultime due settimane (vedere paragrafo 4.5);
  • Uso concomitante di altri agenti vasocostrittori usati come decongestionanti nasali, somministrati per via orale o nasale.

Lisoflu può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


LISOFLU è controindicato in gravidanza, accertata o presunta, e durante l'allattamento.

Gravidanza

Come precauzione e date le potenti proprietà vasocostrittrici di questo medicinale, l'uso è controindicato durante la gravidanza.

Allattamento

Il paracetamolo e la pseudoefedrina sono escreti nel latte materno.

Dati i possibili effetti cardiovascolari e neurologici dei vasocostrittori, l'uso di questo medicinale è controindicato durante l'allattamento al seno.

Quali sono gli effetti indesiderati di Lisoflu


Effetti indesiderati dovuti al paracetamolo
  • Patologie del sistema emolinfopoietico:
    trombocitopenia, neutropenia, leucopenia, agranulocitosi, anemia emolitica in particolare in pazienti con carenza di base della glucosio 6-fosfato deidrogenasi.
  • Patologie del sistema nervoso:
    vertigine.
  • Disturbi del sistema immunitario:
    ipersensibilità (ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico); eruzione fissa.
  • Patologie cardiache:
    sindrome di Kounis.
  • Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
    broncospasmo, polmonite.
  • Patologie gastrointestinali:
    emorragia gastrointestinale, disturbo gastrointestinale.
  • Patologie renali ed urinarie:
    nefropatia tossica, alterazioni a carico del rene (lesione traumatica renale acuta, nefrite tubulointerstiziale, ematuria, anuria).
  • Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
    eritema, orticaria, eruzione cutanea.
    Sono stati riportati casi molto rari di reazioni cutanee gravi come necrolisi epidermica tossica (NET), sindrome di Stevens-Johnson (SSJ) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego“).
  • Patologie epatobiliari:
    epatotossicità, funzione epatica anormale, epatite e epatite citolitica che può portare ad un'insufficienza epatica acuta.
Effetti indesiderati dovuti alla pseudoefedrina
  • Patologie cardiache:
    infarto miocardico, fibrillazione atriale, tachiaritmia, ipertensione, ipotensione, extrasistoli ventricolari, palpitazioni, tachicardia, aritmia.
  • Patologie del sistema nervoso:
    crisi convulsiva , insonnia, tremore, atassia, cefalea.
  • Patologie dell'occhio:
    midriasi.
  • Patologie gastrointestinali:
    colite ischemica (frequenza non nota), disgeusia, nausea, vomito, bocca secca.
  • Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
    eczema, eritema fisso, pseudo-scarlattina, eruzione cutanea, orticaria, prurito, iperidrosi.
    Frequenza non nota: pustolosi esantematica acuta generalizzata (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego“)
  • Patologie renali ed urinarie:
    Frequenza non nota: ritenzione urinaria, disuria.
  • Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
    ipertermia.
  • Disturbi psichiatrici:
    ansia, agitazione, nervosismo, irritabilità, stato confusionale, allucinazione.
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati che sono stati identificati durante l'esperienza post marketing (frequenza non nota, la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):

Disturbi psichiatrici:

Frequenza non nota: sintomi maniacali come insonnia, umore euforico o irritabilità, sopravvalutazione delle proprie capacità, aumento dell'attività o irrequietezza, tachifrenia, parlare veloce e distraibilità.

Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione: sete

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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