Lyseen

28 marzo 2024

Lyseen


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Cos'è Lyseen (pridinolo mesilato)


Lyseen è un farmaco a base di pridinolo mesilato, appartenente al gruppo terapeutico Miorilassanti.

A cosa serve Lyseen e perchè si usa


Contratture di origine centrale e periferica. Lombaggini, torcicollo, mialgie in genere.

Indicazioni: come usare Lyseen, posologia, dosi e modo d'uso


In generale la posologia media consigliata per una terapia d'attacco è di 1-3 fiale al giorno per via intramuscolare, o in caso di terapia d'urgenza, per via endovenosa.

Terapia di mantenimento

Salvo diverso giudizio del medico, in generale la dose media giornaliera consigliata è di 0,2 mg pro kg pro die. Questa si raggiunge somministrando ½ - 1 compressa 3 volte al giorno.

Crampi notturni

Per i crampi notturni alle gambe, prescrivere 1-2 compresse prima di coricarsi.

Fisioterapia

Per facilitare le misure fisioterapiche e migliorarne i risultati, iniettare 1-2 fiale per via intramuscolare mezz'ora o un'ora prima del trattamento.

Salvo speciali casi, le singole forme farmaceutiche (soluzione iniettabile e compresse) debbono essere somministrate una per volta e a regolari intervalli di tempo una dall'altra.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Lyseen


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Glaucoma, ipertrofia prostatica, sindromi di ritenzione urinaria e di ostruzione intestinale, tachiaritmia.

Controindicato nel primo trimestre di gravidanza. Nell'ulteriore periodo è da riservare al giudizio del medico, solo in casi di assoluta necessità.

Lyseen può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Non somministrare nel primo trimestre di gravidanza. Nell'ulteriore periodo usare solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

Quali sono gli effetti indesiderati di Lyseen


Il Lyseen è in genere ben tollerato. Alle dosi indicate gli effetti indesiderati sono rari e scompaiono in genere in seguito alla riduzione della posologia o alla sospensione del trattamento; essi consistono in una leggera sensazione di astenia e secchezza delle fauci.

Con i farmaci anticolinergici, in particolare con l'atropina, possono verificarsi i seguenti effetti indesiderati: secchezza delle fauci, sete, disturbi transitori della vista (midriasi, alterazione dell'accomodazione, fotofobia, lieve aumento della pressione intra-oculare), arrossamento e secchezza della cute, bradicardia seguita da tachicardia, disturbi della minzione, stitichezza, e molto raramente vomito, capogiro e incertezza nell'incedere.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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