23 aprile 2024
Magralibi
Tags:
Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Magralibi (magaldrato)
Magralibi è un farmaco a base di magaldrato, appartenente al gruppo terapeutico Antiacidi.
A cosa serve Magralibi e perchè si usa
Trattamento dell'ulcera gastrica e duodenale e della esofagite da reflusso; trattamento sintomatico delle gastriti e gastro-duodeniti di varia eziologia caratterizzate da iperacidità.
Indicazioni: come usare Magralibi, posologia, dosi e modo d'uso
- Compresse masticabili
Salvo diversa prescrizione medica, 1 compressa da 800 mg 4 volte al dì, un'ora dopo i pasti principali ed un'ora prima di coricarsi.
- Sospensione orale
Salvo diversa prescrizione medica, 10 ml di sospensione (pari a 1 misurino) 4 volte al dì, un'ora dopo i pasti principali ed un'ora prima di coricarsi.
Utilizzare sempre il misurino dosatore accluso alla confezione (1 misurino = 10 ml di sospensione).
Sia per le compresse che per la sospensione potranno essere utilizzati dosaggi più elevati su prescrizione o sotto stretto controllo medico: in tutti i casi, appena possibile, il dosaggio dovrà essere ridotto a quello sufficiente a controllare la sintomatologia.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Magralibi
Ipersensibilità individuale accertata verso uno o più componenti.
Magralibi può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
L'utilizzo in gravidanza non è raccomandato.
Non ci sono sufficienti dati sull'uso di Magralibi in gravidanza.
Negli studi sugli animali, la somministrazione di sali di alluminio ha avuto un effetto dannoso sulla prole. Non è noto il potenziale rischio per la specie umana.
I composti di alluminio passano nel latte materno. A causa del basso assorbimento, si ritiene non ci siano rischi per il neonato.
Quali sono gli effetti indesiderati di Magralibi
Per la classificazione della frequenza degli effetti indesiderati è stata adottata la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10000).
Patologie gastrointestinali:
Frequenza non nota: A dosaggi molto elevati si possono verificare modificazioni dell'alvo con incremento della frequenza di defecazione e/o riduzione di consistenza delle feci.
Molto raro: Alterazioni del transito gastrointestinale (diarrea o stipsi lievi e transitorie).
Patologie correlate:
- Gastrite
Patologia causata dall'infiammazione acuta o cronica della mucosa che riveste la parete dello stomaco. - Ulcera
Lesione infiammatoria aperta dovuta all'azione corrosiva dei succhi gastrici, localizzata sulla superficie interna dello stomaco (ulcera gastrica) o del duodeno (ulcera duodenale).
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico